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Diane Kruger: 'Io, tedesca di nascita, francese di cuore, americana di adozione ma sogno l'Italia'

Jeans e maglietta, la star è a Roma per 'Rendez Vous, Il Nuovo Cinema Francese': 'Il segreto della mia bellezza? Cerco di essere ottimista'

Diane Kruger Io tedesca di nascita francese di cuore americana di adozione ma sogno lItalia

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Eterea, bionda, praticamente perfetta. Diane Kruger, attrice bellissima e brava che riesce a mettere d’accordo il cinema hollywodiano con quello d’autore europeo, è a Roma per “Rendez Vous, il Nuovo Cinema Francese” del quale testimonia una Nouvelle Vague al femminile. Maglietta alla marinara e jeans, sorseggia una coca-cola mentre si gode il sole primaverile di Roma e il panorama splendido dalla terrazza dell’hotel che la ospita sul Pincio. Ex ballerina ed ex modella, è conosciuta per  il grande eclettismo: ha prestato il suo volto a Elena in “Troy” e ha recitato ne “Il mistero dei Templari” accanto a Nicolas Cage e per Quentin Tarantino in “Bastardi senza gloria”. Senza disdegnare la serialità televisiva  con “The Bridge”.

Diane Kruger, come preferisce che si pronunci il suo nome di battesimo?
“Si può dire in entrambi i modi: in inglese e in francese.

In realtà era un modo per chiederle se lei si sente più francese o più tedesca.
“Non vorrei scegliere. Posso dire che di cuore sono francese e d’anima sono tedesca”.

Diane Kruger Io tedesca di nascita francese di cuore americana di adozione ma sogno lItalia

È in Italia per il Festival del Cinema Francese. Qual è lo stato di salute del cinema d'Oltralpe?
“Mi sembra piuttosto buono. Si fanno dei film di notevole qualità. L’anno scorso ne ho girato uno con Catherine Deneuve: per me è stato un vero onore. Normalmente all’esterno della Francia mi si conosce di più per i film americani che io giro, ma sono veramente contenta di essere qui per parlare di quelli francesi”.

Lei lavora Negli Stati Uniti così come in Francia. Quali sono le differenze che trova?
“In generale il cinema americano è pi commerciale e spesso è un business vitato al divertimento. In Francia c’è anche questo aspetto ma in maniera molto più ridotta. Film come “Spiderman” non vengono prodotti in Francia. E in ogni caso io vorrei interpretare di più delle pellicole intimiste francesi”.

Ha fatto parte della Giuria di Cannes nel 2012, quando era presieduta da nanni Moretti? Le piacerebbe lavorare in Italia con qualche nostro regista?
“Sì, mi piacerebbe moltissimo lavorare con Paolo Sorrentino. Ho visto la serie tv sul Papa che ha realizzato e ammiro il suo talento”.

È conosciuta per il tuo talento ma anche per la tua bellezza. Qual è  il segreto della tua bellezza? Cosa fai per te nella vita quotidiana?
“Non c’è nessun segreto. Faccio dello sport e cerco di guardare al mondo con ottimismo. Se nutri la tua anima, il tuo aspetto se ne giova”.

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È la prima volta che viene a Roma? Qual è la sua impressione?
“Non è la prima volta. Sono venuta qui per presentare dei film ma anche per brevi vacanze. Trovo che sia una città magnifica”.

In questa rassegna cinematografica sul cinema francese vedremo tre suoi film. Si tratta di “Sky”, il road movie firmato da Fabienne Berthaud, di “Les Adieux à la Reine” in cui veste i panni della regina Maria Antonietta, e del thriller psicologico “Maryland” di Alice Winocour. Sono molto diversi tra di loro.
“Sì e li ho scelti proprio perché sono tre estremi. “Les Adieux à la Reine” è un film sugli ultimi tre giorni a Versailles di Maria Antonietta. Interpretare questo personaggio è stato molto difficile ma allo stesso tempo una sfida entusiasmante. “Maryland” invece l’ho scelto perché ha rappresentato il mio ritorno in Francia dopo due anni in cui avevo lavorato negli Stati Uniti ed è stato selezionato per il festival di Cannes due anni fa. In quanto a “Sky” si tratta di un film che io ho co-prodotto insieme con Fabienne Berthaud, una regista con la quale ho già lavorato in altri tre film, alla quale sono molto legata e con la quale stiamo preparando un nuovo film”.

La scelta di passare alla produzione è occasionale o le piacerebbe portarla avanti in futuro?
“La continuerò. Lo sto già facendo co una miniserie. Ci vogliono molte energie e molta pazienza. Questa attività mi prende molto tempo ma è interessante e spero di portare a termine tutti i progetti che vorrei realizzare”.

 

07/04/2017