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'Io, donna libera e battagliera indomita': l'ultima lettera di Marta Marzotto

'Qualcuno di voi mi chiede di parlare della mia vita privata: sono felice di farlo': 85 anni vissuti controcorrente fino alla fine

Commozione generale sui social per la morte di Marta Marzotto, icona di stile e modello di donna anticonformista. Ecco una carrellata di tweet.

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“Donna libera e battagliera indomita”: sono tantissime le definizioni che le sono state affibbiate in 85 anni vissuti sempre controcorrente, ma questo è il ritratto che Marta Marzotto ha fatto di se stessa pochi giorni prima del suo ultimo compleanno. Ed è quello che noi oggi che se ne è andata, dopo una breve malattia vissuta nella riservatezza più totale, vogliamo rivendicare in suo nome. Quel giorno Marta Marzotto aveva inaugurato un nuovo canale di comunicazione con “amici e detrattori”, come aveva annotato ironica. Un account Facebook dove lei, in perfetta controtendenza con la società tecnologica 2.0, si ostinava a  scrivere i suoi post a mano. Lettere dal cuore di una donna che non aveva mai avuto problemi a mostrarsi come era.

“Benvenuti al Marta Marzotto Show”, prometteva gioiosa perché un’altra componente essenziale della regina dei salotti e della moda era l’allegria. Quel suo sorriso larghissimo spalancato sul mondo. “Era ora di mettere ordine nel mio caotico modo di essere” annotava baldanzosa mentre invitava tutti a scriverle “sarò presente con voi ogni giorno e cercherò con allegria, spirito e ironia di stupirvi sempre”.Anche se poi non sempre riusciva a stare dietro all’affetto delle persone per lei: “Sono stupita e commossa dal calore affettuoso di così tanti nuovi e preziosi amici. Mi scuso ma non posso rispondere a tutti”.

Anticonformista fino alla fine - E ancora, in un altro di questi post scritti a mano e grondanti di umanità, eccola, ancora lei, l’anticonformista per eccellenza, la donna libera e indomita che se ne fregava dei pregiudizi e delle chiacchiere, la donna che aveva avuto tre grandi amori vissuti per certi periodi in concomitanza, quello per il marito, il conte Marzotto (dal quale ebbe 5 figli), quello per il grande pittore e scultore Renato Guttuso e quello per l’intellettuale comunista Lucio Magri: “Qualcuno di voi mi chiede di parlare della mia vita privata. Non solo sono felice di farlo, ma vi anticipo che a fine maggio uscirà la mia autobiografia: “Vita, arte e miracoli di Marta Marzotto!”. Il titolo è 'Smeraldi a colazione'. Ironia e leggerezza al potere. Sempre.

 

29/07/2016