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La donna da un miliardo di dollari: chi è l'italiana che ha resuscitato Saint Laurent

Ives Saint Laurent nella bufera. La pubblicità shock apparsa sui cartelloni pubblicitari a Parigi mostra una donna sottomessa. Chiesto il ritiro immediato.
di Redazione

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'La donna da un miliardo di dollari'. Così la celebra il quotidiano francese più importante, Le Monde. Ma lei, alla faccia dello sciovinismo dei cugini d’Oltralpe, è l’italianissima Francesca Bellettini, alla guida di Saint Laurent dal 2012, quando ancora non parlava nemmeno francese. Una manciata di anni che le sono bastati per invertire la rotta della maison del lusso, riuscendo a ridefinirla nella sua identità, insieme con il direttore creativo Hedi Slimane, con un gesto radicale e non privo di strascichi polemici: via il nome Yves e avanti con il solo Saint Laurent, più fresco e immediato. Alla Bellettini il compito della riorganizzazione industriale che lei ha perseguito creando all’interno dell’azienda delle business unit focalizzate su singoli elementi e affidate ciascuna a un responsabile operativo. Non solo. La ricetta-Bellettini ha previsto anche l'autonomia dei capi azienda nei vari Paesi, in modo da valorizzare le specificità di ogni mercato. Molti negozi in perdita sono stati chiusi, sostituiti però da altre vetrine in aree delle città più strategiche, 20 nuove ogni anno. Il risultato? Una crescita costante delle vendite al 20%, e con un 2016 da +25%, che ha portato Saint Laurent a chiudere il bilancio con fatturato a 1 miliardo e 220 milioni di euro. Una soglia che tra i brand di Kering, il gigante del lusso guidato da Francois Henry Pinault, è superata solo dagli 'italiani' Gucci (4,37 miliardi) e Bottega Veneta (1,17 miliardi).

Ora però viene una parte altrettanto difficile, continuare l'espansione. Con un nuovo direttore creativo, il 37enne italo-belga Anthony Vaccarello, arrivato a sostituire Slimane all'inizio dello scorso anno. Ma Bellettini sembra avere la ricetta giusta anche per questa seconda fase: 'L'importante è che ogni singolo prodotto esprima il Dna del marchio, in cui confluiscono couture e modernità. Senza cadere nell'errore di ragionare in modo opportunistico, con il solo scopo di far lievitare i conti'.

02/03/2017