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Tolta la scorta a Donatella Di Cesare nel mirino dei neofascisti: 'Non so il motivo'

A renderlo noto è stata la stessa studiosa della Shoah sulla sua pagina Facebook. Tantissimi gli attestati di stima e solidarietà. Lei ringrazia ma aspetta di sapere che cosa sia successo

Tolta la scorta a Donatella Di Cesare nel mirino dei neofascisti Non so il motivo
di Redazione

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Niente più scorta per Donatella di Cesare. Docente di filosofia all’Università La Sapienza di Roma, autrice di libri sulla Shoah, la donna è finita nel mirino di gruppi neofascisti e neonazisti dal 2015. E l’assegnazione della scorta era stata una conseguenza. Ora però la scorta le è stata revocata. A renderlo noto è lei stessa sulla sua pagina Facebook dove scrive: #ToltalaScorta Dunque sì, dall’oggi al domani mi è stata tolta la scorta. È avvenuto con il nuovo governo - Ministro degli Interni #Salvini. Ma io non avevo una carica politica né istituzionale. Io ero sotto scorta da tre anni per minacce giunte da gruppi neonazisti e neofascisti. Sono di colpo finite le minacce?? Questo non mi è stato comunicato nella notifica della procura. Mi sentirei sollevata...”.

Tantissimi gli attestati di stima e solidarietà sui social network. La notizia arriva pochi giorni dopo la polemica sollevata da Matteo Salvini sull’assegnazione della scorta allo scrittore Roberto Saviano da anni nel mirino della camorra e dei narcotrafficanti. Per il ministro degli interni, contro il quale Saviano ha preso spesso posizione per la sua gestione del problema migranti, l’utilità di quella scorta “va verificata”.

Donatella Di Cesare è intervenuta di nuovo sulla sua pagina Facebook per ringraziare della solidarietà ricevuta e per precisare che lei sta ancora aspettando di capire perché la scorta le sia stata tolta: 'Care tutte, cari tutti, vi ringrazio per la vostra straordinaria solidarietà. In questo momento non ho nulla da aggiungere a quello che ho già dichiarato. Attendo quei chiarimenti sulla #revoca della #scorta che ho richiesto e che, come molti di voi hanno sottolineato, sono auspicabili in un paese democratico”.

Intanto sul fronte universitario qualcosa si muove. Un gruppo di studenti della facoltà di Lettere e Filosofia ha pubblicato su Facebook questo comunicato: 'Come studenti e studentesse di Link Sapienza vogliamo esprimere la nostra solidarietà alla Prof.ssa Donatella Di Cesare, del Dipartimento di Filosofia della nostra Università, che da diversi anni è costretta a vivere sotto scorta dopo le molteplici minacce di morte da parte di alcuni gruppi neonazisti e neofascisti per i suoi studi e il suo impegno civile. Dall'oggi al domani, il Ministero degli Interni del nuovo governo ha deciso di toglierLe la scorta senza preoccuparsi di esplicitare le motivazioni di tale scelta. Ci uniamo, quindi alle tante richieste di chiarimento, in un momento storico in cui nel nostro Paese i gruppi neofascisti tornano, impuniti, ad alzare la testa, spesso fomentati da una politica, sempre più, incentrata sull'odio e su toni di confronto violenti'.

03/07/2018