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Mangiare al top con 50 euro: arrivano i ristoranti di lusso alla portata di tutti

Dagli Usa arriva adesso anche da noi in Italia, il 'lusso sostenibile' ossia la moda di locali super griffati a costi assolutamente economy

Mangiare al top con 50 euro arrivano i ristoranti di lusso alla portata di tutti
di Monica Setta

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C'era una volta il ristorante stellato impossibile per le tasche dei comuni mortali, sfarzo e sontuosità riservate esclusivamente ai tycoon o alle dive dello show biz. C'era una volta, appunto. Dall'America arriva adesso anche da noi in Italia, il cosiddetto 'lusso sostenibile' ossia la moda di locali super griffati a costi assolutamente economy. A Roma s'infilano perfettamente nel mood il nuovo ristorante MadeIterraneo collocato al sesto piano -quello nobile- della Rinascente di via del Tritone e l'opera brunch del Doney, lo storico locale di via Veneto incastonato dentro il mitico Hotel Excelsior. Che cosa lega questi due indirizzi glamour della Capitale? Semplice: il fatto che si possono frequentare spendendo meno di 50 euro a persona. Come? Scopritelo leggendo questo pezzo di Tiscali.it

MadeIterraneo, non solo per vip

Lo chef Riccardo Di Giacinto, patron del ristorante All’Oro, del boutique hotel 5 stelle, The H’All Tailor Suite e di Madre, insieme a sua moglie nonché compagna di ogni avventura imprenditoriale, Ramona Anello, raccoglie una sfida importante e impegna tutta la sua esperienza per regalare alla nuova Rinascente (inaugurata lo scorso 12 ottobre) un luogo ove bellezza, cultura e sapore mediterraneo si uniscono.

Il palazzo si affaccia su via del Tritone, all’angolo con via dei Due Macelli, ed è stato oggetto negli ultimi 11 anni di un complesso lavoro di ristrutturazione ad opera dell’architetto Vincent Van Duysen che ha teso alla valorizzazione delle ricchezze storico-culturali esistenti, come lo straordinario sito archeologico visitabile al piano -1, che porta alla luce l’Acquedotto Vergine inaugurato da Augusto nel 19 a.C. e l’incorporazione di un piccolo edificio dei primi del ‘900 denominato “Palazzetto”. Attraverso un percorso che può essere diretto, dall’entrata a piano terra al sesto piano in una manciata di secondi, o che si snoda nel palazzo, attraverso le ultime proposte della moda, del design, dello stile italiano e internazionale, si approda sulle terrazze più belle della capitale con una vista mozzafiato a 360° sulla città tra la basilica di Santa Maria delle Fratte, San Pietro, il palazzo del Quirinale, le innumerevoli cupole e i tetti color mattone.

Qui Riccardo Di Giacinto propone i suoi piatti equilibrati e di carattere, unendo i sapori della cucina italiana a quelli di Grecia, Medio Oriente e Spagna. Così tra i profumi delle olive e dell’anice, del pesce fresco e del pane e delle pizze appena sfornate, ci si potrà fermare per un pranzo in compagnia, per una pausa nello shopping viziandosi con un dolce al bancone, per un aperitivo al tramonto mentre il cielo si infuoca, per una serata romantica con ai piedi le mille luci romane accompagnati da selezioni di vini, bollicine, cocktail home made dal bancone del mixology dove un bartender è a disposizione dalle 11.00 del mattino fino a mezzanotte.

Il ristorante, aperto dalle 10.00 alle 23.00, così come il bar, gioca sui sapori delle cucine del Mediterraneo accompagnando l’ospite in un viaggio tra tradizioni gastronomiche che inizia da quella romana passa per quella maiorchina, accoglie i sapori greci, segnando diverse tappe: si potrà scegliere se farsi tentare da piatti insoliti come la Zuppa di carbonara con pizzottelle e zucchine fritte, il Tonno rosso siciliano, insalata greca e maionese al berberé, la Mozzarella servita all’italiana con pesto leggero e pomodori secchi, alla spagnola con acciughe del Cantabrico e crema alla paprika o alla piemontese, con crema di patate e tartufo; o ancora da piatti vegetariani, dalle pizze il cui impasto è realizzato con lievito madre come la Stracciata (stracciatella, datterini, acciughe del cantabrico e zucchine in escabeche), la Mallorquina (filetti di tonno, cipolla stufata, olive, capperi e sobrassada mallorquina), una classica Margherita o una gustosa Amatriciana (pomodorini, guanciale croccante e pecorino romano) fino ai dolci che sanno di Roma come il Maritozz’oro della nonna (con crema pasticcera e pinoli) o la Crema catalana allo zafferano. Ora, voi penserete, che tutto questo ben di Dio costi chissà quanto ed invece se scegliete 1 piatto, 1 dolce ed un calice di prosecco sarete addirittura sotto le 50 euro. Supererete le 50 (ma di poco, senza vini) degustando un menù completo che è una autentica esperienza sensoriale per il palato. Imperdibile, a nostro giudizio, il dolce al biscotto con olive miele ed olio d'oliva (assoluta prelibatezza).

L'opera brunch del Doney

È la prima volta a Roma di un brunch con flash mob musicale anzi operistico. Accade la domenica al Doney dove si mangia ascoltando un team di soprani tenori mezzosoprani che intonano le opere più famose o le canzoni classiche del repertorio made in Italy. Il buffet è opera di chef James Foglieni. Nato nel 1970 a Calusco D'Adda in provincia di Bergamo, è l'Executive Chef del Ristorante Doney dal 2003. Lo chef italiano vanta una lunga esperienza nel settore sia in Italia che all'estero. Il suo percorso professionale è iniziato nel 1985, con diverse esperienze che lo hanno portato a contatto con i più prestigiosi ristoranti e alberghi del mondo, tra i quali: l'Hotel Balzac a Parigi e Royal Monceau Hotel, l'Enoteca Pinchiorri di Firenze, il ristorante Artusi di New York, il ristorante Bice presso l'Hotel Four Seasons di Tokyo e l'Hotel Shilla a Seul.Tornato in Italia, continuava la sua carriera presso il ristorante Casanova dell'Hotel Palace di Milano, l'Hotel Sheraton Diana Majestic di Milano e poi si è spostato a Roma al St. Regis, la città dove si trova fino adesso. Un giovane talento, un vulcano di idee, soprattutto molto creativo, che ha dato al ristorante Doney una nuova impronta, un nuovo concetto di vivere il ristorante, proponendo un grand buffet mediterraneo per il pranzo ed un menu à la carte, sia per il pranzo che per la cena. Una cucina decisamente mediterranea, basata su prodotti freschi e leggeri. Vi consigliamo il Mare nostrum all'infusione di Trombolotto per cominciare poi un primo piatto linguine con vongole veraci, fiori di zucca e bottarga di tonno. Filetto di manzo al Brunello di Montalcino con involtino di melanzana alla parmigiana come secondo piatto e per finire il Tiramisù al doppio espresso. Compresi prosecco caffè e acqua, il costo è di 48 euro a persona.

31/10/2017