Farfalle Monarca d'allevamento incapaci di orientarsi: nuovi guai per la specie già a rischio di estinzione

Un insetto piccolissimo, estremamente aggraziato e fragile, ma allo stesso tempo incredibilmente forte: tanto da essere l’unico in grado di volare per migliaia di chilometri così da sfuggire ai rigori dell’inverno. Stiamo parlando della farfalla Monarca (Danaus plexippus). Ogni anno, in autunno, questi lepidotteri dal caratteristico colore nero-arancio, danno vita vita a un'imponente migrazione che porterà milioni di esemplari, vissuti in Canada e Nord America, in una piccola valle del Messico. Il fenomeno, tanto straordinario quanto misterioso, sta subendo però dei cambiamenti radicali. Il numero delle farfalle che giungono a destinazione è in rapida diminuzione. Per l’annuale migrazione del 2018 i volontari californiani impegnati nella conta dei lepidotteri hanno osservato un crollo, rispetto al 2017, pari all’86 per cento. E le cose, quest’anno, potrebbero andare persino peggio.

Allevare farfalle per scongiurare l'estinzione della specie

Per allontanare lo spettro dell’estinzione di una specie tanto bella quanto preziosa per l’ecosistema, tantissimi appassionati hanno deciso di darsi all’allevamento di questi insetti, nella speranza di ingrossare gli sciami naturali. Il progetto, lodevole, sembra esser stato però un vero e proprio fallimento. Le farfalle nate in cattività perdono infatti la capacità di orientarsi e dunque non sono capaci di migrare verso Sud. I risultati dello studio, condotto da un team di ricercatori dell' Università di Chicago e pubblicati sulle pagine della rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), dimostrano che i discendenti di farfalle monarca nate e cresciute in ambiente diverso dall'habitat naturale perdono la capacità di orientarsi.

Dna subisce delle importanti mutazioni

Un deficit simile, evidenziano gli scienziati, riguarda anche le farfalle nate libere ma tenute in cattività per brevi periodi. La causa di tutto potrebbe celarsi in un’alterazione del DNA. Il patrimonio genetico degli esemplari nati in cattività subisce delle alterazioni importanti, che causano anche delle mutazioni visibili anche a occhio nudo, come delle ali più arrotondate e di dimensioni più piccole. Il futuro delle Monarca resta dunque appeso ad un filo e il mondo, qualora non si capissero le cause del declino della specie, rischia di dover dire addio anche alla Monarca.