logo tiscali tv

Come mangiare 5 cibi particolari secondo il Galateo

Consigli per sapere come comportarsi a tavola anche davanti alle pietanze più improbabili

di Maria Valetina Platina

Leggi più veloce

Mangiare è un piacere e come tale va vissuto; talvolta però capita di trovarsi davanti dei cibi un po' particolari che possono creare degli imbarazzi se non si sa bene come mangiarli. Scopriamo allora come rapportarci con 5 tra i più comuni piatti difficili.

Crostacei

Per aragoste e simili le mani vanno obbligatoriamente utilizzate in alcune operazioni, ad esempio per rimuovere alcune parti della corazza esterna, ma servono anche delle apposite posate da utilizzare per prelevare la polpa interna. Dopo il consumo di crostacei sarà necessario sciacquarsi le dita in apposite coppette con acqua e limone. In alternativa molti ristoranti oggi forniscono delle salviette umidificate, meno eleganti ma sicuramente funzionali.

Formaggi

A meno che non si tratti di formaggi cremosi, per consumarli non si utilizza mai la forchetta. I prodotti caseari sono, infatti, tra i pochi cibi che si possono mangiare con le mani. In tal senso si dovrà tagliare in pezzettini piccoli il formaggio e, accompagnandolo con un pezzettino di pane o similari, portarlo ala bocca con le mani. E' importante ricordare che nel servizio ad ogni tipologia di formaggio corrisponde un coltello differente: tagliente per quelli a pasta dura, a spatola per quelli a pasta molle e triangolare per quelli da servire in scaglie.

Lumache

Per mangiare le celebri Escargot non si utilizzano mai le mani. Sono, infatti, necessarie un'apposita pinza, che serve proprio per tenere fermo il guscio senza dover fare ricorso alle mani, ed una speciale forchettina utile ad estrarre il mollusco.

Ostriche

I frutti di mare sono solitamente considerati un cibo molto raffinato seppur non semplice da consumare. In particolare le ostriche, dopo essere state condite con qualche goccia di limone, vanno tenute nella mano destra mentre con la sinistra si provvederà a staccare il mollusco con una speciale forchetta a tre denti e mangiate in un unico boccone. Nel caso si intendano servire ostriche al tavolo sarà bene ricordare che, diversamente dal solito, l’apposita forchetta andrà apparecchiata alla destra del piatto.

Volatili

Ogni genere di volatile, dal più piccolo al più grande, va consumato rigorosamente con coltello e forchetta. Nel caso di capi di grosse dimensioni saranno portati in tavola interi e poi porzionati davanti agli ospiti, volatili di piccola taglia invece andranno serviti interi e quindi potranno anche essere portati in tavola già nei singoli piatti. Questi ultimi, essendo particolarmente difficili da mangiare con le posate andrebbero evitati in contesti particolarmente formali.

 

Le regole di V

19/12/2016