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Atleta indiana ripudiata dalla famiglia per essersi dichiarata gay

Non basta essere la 23enne più veloce dell’India se ha pubblicamente dichiarato di essere lesbica. Dutee Chand è stata ripudiata dalla sua famiglia che non può sopportare che la giovane, oltre ai primati sportivi, si sia guadagnata pure quello della prima atleta del suo Paese ad aver fatto coming out. Una scelta che ha raccolto l’apprezzamento di tanti, come riporta la Bbc ma del suo villaggio né di alcun parente.

La scelta di Dutee

Vincitrice della medaglia d’argento nei 100 metri ai Giochi dell’Asia, Dutee Chand a maggio ha raccontato la sua storia d’amore all’Indian Express: “Essere innamorata non è un crimine”. Il suo messaggio ha fatto il giro del mondo, ma a casa sua e nel suo villaggio è scoppiato un vero scandalo. I famigliari l’hanno ripudiata costringendola a lasciare il villaggio di 600 anime dove è nata e cresciuta.

Genitori contro

La madre dice di averla sempre appoggiata nella carriera atletica, nonostante gli scarsi mezzi finanziari della famiglia, ma di non poterla seguire nella scelta riguardante la sua sessualità: “In questo passo non possiamo appoggiarla. Noi viviamo in una comunità tradizionale, che non permette queste cose, come facciamo ora a guardare in faccia i nostri vicini, i parenti, tutta la gente?”.
“È immorale, ci ha distrutto, non posso perdonarla”, tuona invece il padre. E addirittura il suo villaggio ripudia Dutee Chand, definendosi “umiliato” dal coming out della giovane.

“Trovati un uomo”

“Mi hanno detto di trovarmi un uomo, di sposarlo e fare dei figli. Per questo ho confessato la mia vita privata. Ma non sono una bambina, so decidere da sola, passerò la mia vita con chi voglio. Non so se la mia famiglia tornerà a starmi vicina, ma io sono in pace con me stessa”, afferma l’atleta dimostrando consapevolezza di sé e grande coraggio di fronte alle critiche dell’intera comunità di appartenenza.

Foto Instagram @duteechand

 
 
08/11/2022