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Miss Italia in quarantena: il concorso che non si ferma mai, bloccato dal Covid. Due concorrenti contagiate

Diceva Enzo Mirigliani: “Miss Italia, con questo nome, è nata nel 1946, insieme alla nostra Repubblica e da allora non si è mai fermata. Il Festival di Sanremo è stato bloccato dalla contestazione giovanile, come anche la Bussola, il ritrovo simbolo delle vacanze della Versilia. Miss Italia è andata sempre avanti”. Soltanto la guerra era riuscita a fermarla, tra il 1942 e il 1945, quando il concorso si chiamava “Cinquemila lire per un sorriso”.

Finale rimandata

Ora però il Covid, che già l’anno scorso ha costretto l’attuale patron ad uno svolgimento di emergenza, ha interrotto l’elezione della Miss. Martina Sambucini, la miss romana con la mascherina proclamata a metà dicembre del 2020, rimane in carica in attesa che venga fissata la nuova data della finale. L’elezione in programma domenica sera a Venezia, è stata quindi rinviata.

Emersi due casi positivi

Nel corso dei controlli quotidiani previsti, sono emersi due casi di contagio tra le concorrenti. Pertanto, al fine di tutelare le ragazze, il personale del concorso, quello della produzione televisiva e tutti coloro che collaborano alla realizzazione dell’evento, “insieme al sindaco Luigi Brugnaro - spiega la patron Patrizia Mirigliani - abbiamo deciso di sospendere l’evento e di rinviarlo al prossimo mese gennaio, anche in attesa dell’evoluzione della situazione epidemiologica in generale”. "Per noi la sicurezza delle persone viene prima di tutto - sottolinea il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro - ringrazio l'organizzazione di Miss Italia, del Comune di Venezia e di Vela spa per l'azione a tutela delle ragazze e dei collaboratori". “Siamo molto dispiaciuti - continua Patrizia - ma siamo certi di avere deciso in modo giusto, perché la salute viene prima di tutto e lo spirito di Miss Italia è stato sempre quello di guardare, in primo luogo, al bene delle ragazze”.

I precedenti

Le soste forzate e i brevi rinvii del concorso si contano sulle dita di una mano. Si segnala, per esempio, l’inattività di due Miss Italia costrette a fermarsi: Carolina Stramare (2019), rimasta in casa a causa dell’emergenza Coronavirus, e Daniela Ferolla, eletta il 10 settembre 2001, alla vigilia dell’attentato alle torri gemelle a New York, altra data che ha cambiato il mondo. Per chi ama conoscere altri eventi, si può aggiungere che nel 1987 la finale di Miss Italia venne ripetuta dopo qualche giorno a causa della squalifica della vincitrice Mirka Viola, sposata e mamma, in contrasto con il regolamento, che fu modificato successivamente. Il titolo andò poi a Michela Rocco di Torrepadula. Nel 2000 RAI1 rinviò di due giorni la finale, prevista per il 9 settembre, a causa di una sciagura provocata dal maltempo a Soverato, in Calabria, dove una frana lungo il torrente “Beltrame” distrusse il camping “Le Giare”, in cui si trovava tra gli altri un gruppo di disabili, 13 dei quali persero la vita.   

Quanto ai contrattempi, nel 1970 la contestazione mise a rischio la celebrazione della finale e la Polizia presidiò le strade di Salsomaggiore ma tutto procedette regolarmente; l’anno successivo, il 1971, ci fu una dura protesta degli operai della “Faini”, azienda di confezioni da donna e sponsor del concorso. Allora l’elezione di Miss Italia passò quasi in secondo piano. Un vero peccato per Maria Pinnone, romana, 17 anni.

Foto Miss Italia: le finaliste a Venezia

09/11/2022