Sabrina Paravicini e il tumore: "Mi preparo a lasciar andare una parte del corpo"
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E\\u0027 iniziato tutto con una cisti che, spiega l\\u0026rsquo;attrice, era tenuta sotto controllo da anni, fino a quando ha iniziato a dolerle.\\u0026nbsp; \\u0026laquo;Il tumore era nascosto dietro la cisti \\u0026ndash; ha spiegato Paravicini - che stava sotto al capezzolo, pare che le cellule tumorali abbiano attaccato la cisti e grazie a questo attacco il mio corpo ha parlato\\u0022.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003EOra la Paravicini dovr\\u0026agrave; subire l\\u0027asportazione di un seno. Lei stessa spiega: \\u0022Qualche settimana fa l\\u0026rsquo;ho consegnato alla mia amica artista Flaminia Lizzani\\u0026nbsp;che l\\u0026rsquo;ha fissato sulla carta \\u0026ndash; spiega in un post su Facebook \\u0026ndash; Mi riconosco nel suo ritratto. Bisogna saper lasciare andare, non solo le emozioni, il passato, ma anche se necessario una parte del nostro amato corpo. Perch\\u0026eacute; noi siamo altro, siamo anima, essenza e anche se abbiamo il dovere di prenderci cura del contenitore meraviglioso che occupiamo, dobbiamo avere la forza di lasciare andare un pezzo. Non \\u0026egrave; facile. Il pensiero di perdere qualcosa non fa parte della nostra societ\\u0026agrave;, cos\\u0026igrave; narcisista, cos\\u0026igrave; attenta alla perfezione. Ma io e Nino (il figlio 13enne affetto dalla sindrome di Asperger, ndr.) abbiamo girato LETS Be KIND anche per questo, per esaltare la diversit\\u0026agrave;, l\\u0026rsquo;unicit\\u0026agrave; di ognuno di noi. E quindi non voglio pensare che sar\\u0026agrave; una mutilazione, non voglio dispiacermi. Con il mio seno sinistro ho allattato mio figlio per due anni e mezzo, \\u0026egrave; stato amato da me e dai compagni che ho avuto nel tempo e ora posso lasciarlo andare\\u0022.\\u0026nbsp;\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003EFoto Ansa e Instagram\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E7 \\\/ 19\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1823664_6f786093a5\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u00221133\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1823664_6f786093a5\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Sabrina Paravicini e il tumore Mi preparo a lasciar andare una parte del corpo\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u00221133\\u0022\\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003ELa dolce infermiera Jessica Bozzi di Un medico in famiglia \\u0026egrave; ancora in trincea. 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Con il mio seno sinistro ho allattato mio figlio per due anni e mezzo, \\u0026egrave; stato amato da me e dai compagni che ho avuto nel tempo e ora posso lasciarlo andare\\u0022.\\u0026nbsp;\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003EFoto Ansa e Instagram\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E11 \\\/ 19\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1823649_64c7803b12\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022944\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1823649_64c7803b12\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Sabrina Paravicini e il tumore Mi preparo a lasciar andare una parte del corpo\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022944\\u0022\\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003ELa dolce infermiera Jessica Bozzi di Un medico in famiglia \\u0026egrave; ancora in trincea. 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Con il mio seno sinistro ho allattato mio figlio per due anni e mezzo, \\u0026egrave; stato amato da me e dai compagni che ho avuto nel tempo e ora posso lasciarlo andare\\u0022.\\u0026nbsp;\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003EFoto Ansa e Instagram\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E16 \\\/ 19\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1823628_902f3ea16b\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1823628_902f3ea16b\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Sabrina Paravicini e il tumore Mi preparo a lasciar andare una parte del corpo\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027\\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003ELa dolce infermiera Jessica Bozzi di Un medico in famiglia \\u0026egrave; ancora in trincea. 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Perch\\u0026eacute; noi siamo altro, siamo anima, essenza e anche se abbiamo il dovere di prenderci cura del contenitore meraviglioso che occupiamo, dobbiamo avere la forza di lasciare andare un pezzo. Non \\u0026egrave; facile. Il pensiero di perdere qualcosa non fa parte della nostra societ\\u0026agrave;, cos\\u0026igrave; narcisista, cos\\u0026igrave; attenta alla perfezione. Ma io e Nino (il figlio 13enne affetto dalla sindrome di Asperger, ndr.) abbiamo girato LETS Be KIND anche per questo, per esaltare la diversit\\u0026agrave;, l\\u0026rsquo;unicit\\u0026agrave; di ognuno di noi. E quindi non voglio pensare che sar\\u0026agrave; una mutilazione, non voglio dispiacermi. Con il mio seno sinistro ho allattato mio figlio per due anni e mezzo, \\u0026egrave; stato amato da me e dai compagni che ho avuto nel tempo e ora posso lasciarlo andare\\u0022.\\u0026nbsp;\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003EFoto Ansa e Instagram\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E17 \\\/ 19\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1823625_7b5ba8b854\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022854\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1823625_7b5ba8b854\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Sabrina Paravicini e il tumore Mi preparo a lasciar andare una parte del corpo\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022854\\u0022\\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003ELa dolce infermiera Jessica Bozzi di Un medico in famiglia \\u0026egrave; ancora in trincea. 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Perch\\u0026eacute; noi siamo altro, siamo anima, essenza e anche se abbiamo il dovere di prenderci cura del contenitore meraviglioso che occupiamo, dobbiamo avere la forza di lasciare andare un pezzo. Non \\u0026egrave; facile. Il pensiero di perdere qualcosa non fa parte della nostra societ\\u0026agrave;, cos\\u0026igrave; narcisista, cos\\u0026igrave; attenta alla perfezione. Ma io e Nino (il figlio 13enne affetto dalla sindrome di Asperger, ndr.) abbiamo girato LETS Be KIND anche per questo, per esaltare la diversit\\u0026agrave;, l\\u0026rsquo;unicit\\u0026agrave; di ognuno di noi. E quindi non voglio pensare che sar\\u0026agrave; una mutilazione, non voglio dispiacermi. Con il mio seno sinistro ho allattato mio figlio per due anni e mezzo, \\u0026egrave; stato amato da me e dai compagni che ho avuto nel tempo e ora posso lasciarlo andare\\u0022.\\u0026nbsp;\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003EFoto Ansa e Instagram\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E18 \\\/ 19\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1823622_1a68ad78c9\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022943\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1823622_1a68ad78c9\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Sabrina Paravicini e il tumore Mi preparo a lasciar andare una parte del corpo\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022943\\u0022\\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003ELa dolce infermiera Jessica Bozzi di Un medico in famiglia \\u0026egrave; ancora in trincea. 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Perch\\u0026eacute; noi siamo altro, siamo anima, essenza e anche se abbiamo il dovere di prenderci cura del contenitore meraviglioso che occupiamo, dobbiamo avere la forza di lasciare andare un pezzo. Non \\u0026egrave; facile. Il pensiero di perdere qualcosa non fa parte della nostra societ\\u0026agrave;, cos\\u0026igrave; narcisista, cos\\u0026igrave; attenta alla perfezione. Ma io e Nino (il figlio 13enne affetto dalla sindrome di Asperger, ndr.) abbiamo girato LETS Be KIND anche per questo, per esaltare la diversit\\u0026agrave;, l\\u0026rsquo;unicit\\u0026agrave; di ognuno di noi. E quindi non voglio pensare che sar\\u0026agrave; una mutilazione, non voglio dispiacermi. 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La dolce infermiera Jessica Bozzi di Un medico in famiglia è ancora in trincea. Prosegue la battaglia contro il tumore al seno dell'attrice Sabrina Paravicini. E' lei stessa a raccontare la sua vicenda sui social mostrandosi nelle varie fasi della chemioterapia.
Come aveva raccontato al Corriere della Sera, già lo scorso anno l’attrice aveva messo in pausa la sua carriera per stare vicina al figlio13enne Nino, affetto dalla sindrome di Asperger. Pochi mesi dopo, la scoperta della sua malattia. E' iniziato tutto con una cisti che, spiega l’attrice, era tenuta sotto controllo da anni, fino a quando ha iniziato a dolerle. «Il tumore era nascosto dietro la cisti – ha spiegato Paravicini - che stava sotto al capezzolo, pare che le cellule tumorali abbiano attaccato la cisti e grazie a questo attacco il mio corpo ha parlato".
Ora la Paravicini dovrà subire l'asportazione di un seno. Lei stessa spiega: "Qualche settimana fa l’ho consegnato alla mia amica artista Flaminia Lizzani che l’ha fissato sulla carta – spiega in un post su Facebook – Mi riconosco nel suo ritratto. Bisogna saper lasciare andare, non solo le emozioni, il passato, ma anche se necessario una parte del nostro amato corpo. Perché noi siamo altro, siamo anima, essenza e anche se abbiamo il dovere di prenderci cura del contenitore meraviglioso che occupiamo, dobbiamo avere la forza di lasciare andare un pezzo. Non è facile. Il pensiero di perdere qualcosa non fa parte della nostra società, così narcisista, così attenta alla perfezione. Ma io e Nino (il figlio 13enne affetto dalla sindrome di Asperger, ndr.) abbiamo girato LETS Be KIND anche per questo, per esaltare la diversità, l’unicità di ognuno di noi. E quindi non voglio pensare che sarà una mutilazione, non voglio dispiacermi. Con il mio seno sinistro ho allattato mio figlio per due anni e mezzo, è stato amato da me e dai compagni che ho avuto nel tempo e ora posso lasciarlo andare".
Foto Ansa e Instagram
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La dolce infermiera Jessica Bozzi di Un medico in famiglia è ancora in trincea. Prosegue la battaglia contro il tumore al seno dell'attrice Sabrina Paravicini. E' lei stessa a raccontare la sua vicenda sui social mostrandosi nelle varie fasi della chemioterapia.
Come aveva raccontato al Corriere della Sera, già lo scorso anno l’attrice aveva messo in pausa la sua carriera per stare vicina al figlio13enne Nino, affetto dalla sindrome di Asperger. Pochi mesi dopo, la scoperta della sua malattia. E' iniziato tutto con una cisti che, spiega l’attrice, era tenuta sotto controllo da anni, fino a quando ha iniziato a dolerle. «Il tumore era nascosto dietro la cisti – ha spiegato Paravicini - che stava sotto al capezzolo, pare che le cellule tumorali abbiano attaccato la cisti e grazie a questo attacco il mio corpo ha parlato".
Ora la Paravicini dovrà subire l'asportazione di un seno. Lei stessa spiega: "Qualche settimana fa l’ho consegnato alla mia amica artista Flaminia Lizzani che l’ha fissato sulla carta – spiega in un post su Facebook – Mi riconosco nel suo ritratto. Bisogna saper lasciare andare, non solo le emozioni, il passato, ma anche se necessario una parte del nostro amato corpo. Perché noi siamo altro, siamo anima, essenza e anche se abbiamo il dovere di prenderci cura del contenitore meraviglioso che occupiamo, dobbiamo avere la forza di lasciare andare un pezzo. Non è facile. Il pensiero di perdere qualcosa non fa parte della nostra società, così narcisista, così attenta alla perfezione. Ma io e Nino (il figlio 13enne affetto dalla sindrome di Asperger, ndr.) abbiamo girato LETS Be KIND anche per questo, per esaltare la diversità, l’unicità di ognuno di noi. E quindi non voglio pensare che sarà una mutilazione, non voglio dispiacermi. Con il mio seno sinistro ho allattato mio figlio per due anni e mezzo, è stato amato da me e dai compagni che ho avuto nel tempo e ora posso lasciarlo andare".
Foto Ansa e Instagram
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La dolce infermiera Jessica Bozzi di Un medico in famiglia è ancora in trincea. Prosegue la battaglia contro il tumore al seno dell'attrice Sabrina Paravicini. E' lei stessa a raccontare la sua vicenda sui social mostrandosi nelle varie fasi della chemioterapia.
Come aveva raccontato al Corriere della Sera, già lo scorso anno l’attrice aveva messo in pausa la sua carriera per stare vicina al figlio13enne Nino, affetto dalla sindrome di Asperger. Pochi mesi dopo, la scoperta della sua malattia. E' iniziato tutto con una cisti che, spiega l’attrice, era tenuta sotto controllo da anni, fino a quando ha iniziato a dolerle. «Il tumore era nascosto dietro la cisti – ha spiegato Paravicini - che stava sotto al capezzolo, pare che le cellule tumorali abbiano attaccato la cisti e grazie a questo attacco il mio corpo ha parlato".
Ora la Paravicini dovrà subire l'asportazione di un seno. Lei stessa spiega: "Qualche settimana fa l’ho consegnato alla mia amica artista Flaminia Lizzani che l’ha fissato sulla carta – spiega in un post su Facebook – Mi riconosco nel suo ritratto. Bisogna saper lasciare andare, non solo le emozioni, il passato, ma anche se necessario una parte del nostro amato corpo. Perché noi siamo altro, siamo anima, essenza e anche se abbiamo il dovere di prenderci cura del contenitore meraviglioso che occupiamo, dobbiamo avere la forza di lasciare andare un pezzo. Non è facile. Il pensiero di perdere qualcosa non fa parte della nostra società, così narcisista, così attenta alla perfezione. Ma io e Nino (il figlio 13enne affetto dalla sindrome di Asperger, ndr.) abbiamo girato LETS Be KIND anche per questo, per esaltare la diversità, l’unicità di ognuno di noi. E quindi non voglio pensare che sarà una mutilazione, non voglio dispiacermi. Con il mio seno sinistro ho allattato mio figlio per due anni e mezzo, è stato amato da me e dai compagni che ho avuto nel tempo e ora posso lasciarlo andare".
Foto Ansa e Instagram
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La dolce infermiera Jessica Bozzi di Un medico in famiglia è ancora in trincea. Prosegue la battaglia contro il tumore al seno dell'attrice Sabrina Paravicini. E' lei stessa a raccontare la sua vicenda sui social mostrandosi nelle varie fasi della chemioterapia.
Come aveva raccontato al Corriere della Sera, già lo scorso anno l’attrice aveva messo in pausa la sua carriera per stare vicina al figlio13enne Nino, affetto dalla sindrome di Asperger. Pochi mesi dopo, la scoperta della sua malattia. E' iniziato tutto con una cisti che, spiega l’attrice, era tenuta sotto controllo da anni, fino a quando ha iniziato a dolerle. «Il tumore era nascosto dietro la cisti – ha spiegato Paravicini - che stava sotto al capezzolo, pare che le cellule tumorali abbiano attaccato la cisti e grazie a questo attacco il mio corpo ha parlato".
Ora la Paravicini dovrà subire l'asportazione di un seno. Lei stessa spiega: "Qualche settimana fa l’ho consegnato alla mia amica artista Flaminia Lizzani che l’ha fissato sulla carta – spiega in un post su Facebook – Mi riconosco nel suo ritratto. Bisogna saper lasciare andare, non solo le emozioni, il passato, ma anche se necessario una parte del nostro amato corpo. Perché noi siamo altro, siamo anima, essenza e anche se abbiamo il dovere di prenderci cura del contenitore meraviglioso che occupiamo, dobbiamo avere la forza di lasciare andare un pezzo. Non è facile. Il pensiero di perdere qualcosa non fa parte della nostra società, così narcisista, così attenta alla perfezione. Ma io e Nino (il figlio 13enne affetto dalla sindrome di Asperger, ndr.) abbiamo girato LETS Be KIND anche per questo, per esaltare la diversità, l’unicità di ognuno di noi. E quindi non voglio pensare che sarà una mutilazione, non voglio dispiacermi. Con il mio seno sinistro ho allattato mio figlio per due anni e mezzo, è stato amato da me e dai compagni che ho avuto nel tempo e ora posso lasciarlo andare".
Foto Ansa e Instagram
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La dolce infermiera Jessica Bozzi di Un medico in famiglia è ancora in trincea. Prosegue la battaglia contro il tumore al seno dell'attrice Sabrina Paravicini. E' lei stessa a raccontare la sua vicenda sui social mostrandosi nelle varie fasi della chemioterapia.
Come aveva raccontato al Corriere della Sera, già lo scorso anno l’attrice aveva messo in pausa la sua carriera per stare vicina al figlio13enne Nino, affetto dalla sindrome di Asperger. Pochi mesi dopo, la scoperta della sua malattia. E' iniziato tutto con una cisti che, spiega l’attrice, era tenuta sotto controllo da anni, fino a quando ha iniziato a dolerle. «Il tumore era nascosto dietro la cisti – ha spiegato Paravicini - che stava sotto al capezzolo, pare che le cellule tumorali abbiano attaccato la cisti e grazie a questo attacco il mio corpo ha parlato".
Ora la Paravicini dovrà subire l'asportazione di un seno. Lei stessa spiega: "Qualche settimana fa l’ho consegnato alla mia amica artista Flaminia Lizzani che l’ha fissato sulla carta – spiega in un post su Facebook – Mi riconosco nel suo ritratto. Bisogna saper lasciare andare, non solo le emozioni, il passato, ma anche se necessario una parte del nostro amato corpo. Perché noi siamo altro, siamo anima, essenza e anche se abbiamo il dovere di prenderci cura del contenitore meraviglioso che occupiamo, dobbiamo avere la forza di lasciare andare un pezzo. Non è facile. Il pensiero di perdere qualcosa non fa parte della nostra società, così narcisista, così attenta alla perfezione. Ma io e Nino (il figlio 13enne affetto dalla sindrome di Asperger, ndr.) abbiamo girato LETS Be KIND anche per questo, per esaltare la diversità, l’unicità di ognuno di noi. E quindi non voglio pensare che sarà una mutilazione, non voglio dispiacermi. Con il mio seno sinistro ho allattato mio figlio per due anni e mezzo, è stato amato da me e dai compagni che ho avuto nel tempo e ora posso lasciarlo andare".
Foto Ansa e Instagram
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La dolce infermiera Jessica Bozzi di Un medico in famiglia è ancora in trincea. Prosegue la battaglia contro il tumore al seno dell'attrice Sabrina Paravicini. E' lei stessa a raccontare la sua vicenda sui social mostrandosi nelle varie fasi della chemioterapia.
Come aveva raccontato al Corriere della Sera, già lo scorso anno l’attrice aveva messo in pausa la sua carriera per stare vicina al figlio13enne Nino, affetto dalla sindrome di Asperger. Pochi mesi dopo, la scoperta della sua malattia. E' iniziato tutto con una cisti che, spiega l’attrice, era tenuta sotto controllo da anni, fino a quando ha iniziato a dolerle. «Il tumore era nascosto dietro la cisti – ha spiegato Paravicini - che stava sotto al capezzolo, pare che le cellule tumorali abbiano attaccato la cisti e grazie a questo attacco il mio corpo ha parlato".
Ora la Paravicini dovrà subire l'asportazione di un seno. Lei stessa spiega: "Qualche settimana fa l’ho consegnato alla mia amica artista Flaminia Lizzani che l’ha fissato sulla carta – spiega in un post su Facebook – Mi riconosco nel suo ritratto. Bisogna saper lasciare andare, non solo le emozioni, il passato, ma anche se necessario una parte del nostro amato corpo. Perché noi siamo altro, siamo anima, essenza e anche se abbiamo il dovere di prenderci cura del contenitore meraviglioso che occupiamo, dobbiamo avere la forza di lasciare andare un pezzo. Non è facile. Il pensiero di perdere qualcosa non fa parte della nostra società, così narcisista, così attenta alla perfezione. Ma io e Nino (il figlio 13enne affetto dalla sindrome di Asperger, ndr.) abbiamo girato LETS Be KIND anche per questo, per esaltare la diversità, l’unicità di ognuno di noi. E quindi non voglio pensare che sarà una mutilazione, non voglio dispiacermi. Con il mio seno sinistro ho allattato mio figlio per due anni e mezzo, è stato amato da me e dai compagni che ho avuto nel tempo e ora posso lasciarlo andare".
Foto Ansa e Instagram
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La dolce infermiera Jessica Bozzi di Un medico in famiglia è ancora in trincea. Prosegue la battaglia contro il tumore al seno dell'attrice Sabrina Paravicini. E' lei stessa a raccontare la sua vicenda sui social mostrandosi nelle varie fasi della chemioterapia.
Come aveva raccontato al Corriere della Sera, già lo scorso anno l’attrice aveva messo in pausa la sua carriera per stare vicina al figlio13enne Nino, affetto dalla sindrome di Asperger. Pochi mesi dopo, la scoperta della sua malattia. E' iniziato tutto con una cisti che, spiega l’attrice, era tenuta sotto controllo da anni, fino a quando ha iniziato a dolerle. «Il tumore era nascosto dietro la cisti – ha spiegato Paravicini - che stava sotto al capezzolo, pare che le cellule tumorali abbiano attaccato la cisti e grazie a questo attacco il mio corpo ha parlato".
Ora la Paravicini dovrà subire l'asportazione di un seno. Lei stessa spiega: "Qualche settimana fa l’ho consegnato alla mia amica artista Flaminia Lizzani che l’ha fissato sulla carta – spiega in un post su Facebook – Mi riconosco nel suo ritratto. Bisogna saper lasciare andare, non solo le emozioni, il passato, ma anche se necessario una parte del nostro amato corpo. Perché noi siamo altro, siamo anima, essenza e anche se abbiamo il dovere di prenderci cura del contenitore meraviglioso che occupiamo, dobbiamo avere la forza di lasciare andare un pezzo. Non è facile. Il pensiero di perdere qualcosa non fa parte della nostra società, così narcisista, così attenta alla perfezione. Ma io e Nino (il figlio 13enne affetto dalla sindrome di Asperger, ndr.) abbiamo girato LETS Be KIND anche per questo, per esaltare la diversità, l’unicità di ognuno di noi. E quindi non voglio pensare che sarà una mutilazione, non voglio dispiacermi. Con il mio seno sinistro ho allattato mio figlio per due anni e mezzo, è stato amato da me e dai compagni che ho avuto nel tempo e ora posso lasciarlo andare".
La dolce infermiera Jessica Bozzi di Un medico in famiglia è ancora in trincea. Prosegue la battaglia contro il tumore al seno dell'attrice Sabrina Paravicini. E' lei stessa a raccontare la sua vicenda sui social mostrandosi nelle varie fasi della chemioterapia.
Come aveva raccontato al Corriere della Sera, già lo scorso anno l’attrice aveva messo in pausa la sua carriera per stare vicina al figlio13enne Nino, affetto dalla sindrome di Asperger. Pochi mesi dopo, la scoperta della sua malattia. E' iniziato tutto con una cisti che, spiega l’attrice, era tenuta sotto controllo da anni, fino a quando ha iniziato a dolerle. «Il tumore era nascosto dietro la cisti – ha spiegato Paravicini - che stava sotto al capezzolo, pare che le cellule tumorali abbiano attaccato la cisti e grazie a questo attacco il mio corpo ha parlato".
Ora la Paravicini dovrà subire l'asportazione di un seno. Lei stessa spiega: "Qualche settimana fa l’ho consegnato alla mia amica artista Flaminia Lizzani che l’ha fissato sulla carta – spiega in un post su Facebook – Mi riconosco nel suo ritratto. Bisogna saper lasciare andare, non solo le emozioni, il passato, ma anche se necessario una parte del nostro amato corpo. Perché noi siamo altro, siamo anima, essenza e anche se abbiamo il dovere di prenderci cura del contenitore meraviglioso che occupiamo, dobbiamo avere la forza di lasciare andare un pezzo. Non è facile. Il pensiero di perdere qualcosa non fa parte della nostra società, così narcisista, così attenta alla perfezione. Ma io e Nino (il figlio 13enne affetto dalla sindrome di Asperger, ndr.) abbiamo girato LETS Be KIND anche per questo, per esaltare la diversità, l’unicità di ognuno di noi. E quindi non voglio pensare che sarà una mutilazione, non voglio dispiacermi. Con il mio seno sinistro ho allattato mio figlio per due anni e mezzo, è stato amato da me e dai compagni che ho avuto nel tempo e ora posso lasciarlo andare".