Anna Falchi: "Perché sono favorevole alle case chiuse"
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Eppure il dibattito se riaprire o no le case chiuse torna ciclicamente nell\\u0026rsquo;agenda politica. L\\u0026rsquo;ultimo a riportarlo all\\u0026rsquo;attenzione generale \\u0026egrave; stato, manco a dirlo, Matteo Salvini che qualche giorno fa a margine di una cerimonia a Monfalcone ha risposto cos\\u0026igrave; a una domanda in merito: \\u0022Ero e continuo a essere favorevole alla riapertura delle case chiuse. Non c\\u0027\\u0026egrave; nel contratto di governo, perch\\u0026eacute; i 5S non la pensano cos\\u0026igrave;, per\\u0026ograve; io continuo a ritenere che togliere alle mafie, alle strade e al degrado questo business, anche dal punto di vista sanitario\\u0022, sia la strada giusta e \\u0022che il modello austriaco sia quello pi\\u0026ugrave; efficiente\\u0022.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003ENaturalmente, Salvini in primis sa che il terreno \\u0026egrave; minato e che il governo gialloverde, gi\\u0026agrave; diviso su Tav e autonomia del Nord , non pu\\u0026ograve; adesso caricarsi anche di questa ennesimo falso problema. Tanto pi\\u0026ugrave; che ben 66 esponenti del M5S hanno firmato una lettera inviata al quotidiano il Messaggero nella quale tuonano conto la posizione leghista con frasi del genere: La prostituzione - tuonano i firmatari nella missiva - non pu\\u0026ograve; essere utilizzata come uno slogan politico, \\u0026egrave; tema drammatico che necessita di rispetto, cautela e approfondimento\\u0026rdquo;. Il dibattito per\\u0026ograve; \\u0026egrave; partito e naturalmente rimbalzato sui social e su varie trasmissioni.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003ECos\\u0026igrave; a \\u0026ldquo;Un giorno da pecora\\u0026rdquo;, su Rai radio1 pure Anna Falchi, balzata agli onori delle cronache per il suo selfie sexy casalingo dopo la vittoria della sua Lazio nel derby, ha voluto dire la sua: \\u0022Ho paura che poi ci sia una sorta di ritorno dei ghetti con le zone a luci rosse, questa \\u0026egrave; una cosa che mi fa molta paura. In linea di massima sarei favorevole, se servisse a ripulire un po\\u0027 le strade\\u0026rdquo;. Una paura pi\\u0026ugrave; che giustificata quella di Anna Falchi visto che pure in Olanda, che per prima regolament\\u0026ograve; i quartieri a luci rosse, si sta tornando indietro. I dati ufficiali attestano infatti che soo il 30% delle 25 mila prostitute sono olandesi mentre la maggior parte sono clandestine vittime della criminalit\\u0026agrave; organizzata.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003EAnna Falchi, secondo la moda del momento che vuole le showgirl opinioniste su tutto, politica compresa, anche se con esiti incerti (vedi la gaffe di Lorella Cuccarini a \\u0026ldquo;Otto e mezzo\\u0026rdquo;), ha parlato anche del neoeletto segretario del Pd, Nicola Zingaretti. \\u0026ldquo;Abita nella mia stessa zona e la figlia di mio fratello Sauro e quella di Zingaretti sono amiche, frequentano lo stesso liceo, il Mamiani. Sono grandi amiche, escono e fanno le vacanze insieme\\u0026rdquo;.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003E\\u0026nbsp;\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003EFoto Ansa e Instagram @annafalchi22\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E2 \\\/ 17\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1784622_9a21ef6ed3\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022591\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1784622_9a21ef6ed3\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Anna Falchi Perch\\u00e9 sono favorevole alle case chiuse\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022591\\u0022\\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003EI bordelli in Italia sono vietati per legge dal 1958, grazie alla legge che deve il suo nome alla senatrice Merlin. 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Tanto pi\\u0026ugrave; che ben 66 esponenti del M5S hanno firmato una lettera inviata al quotidiano il Messaggero nella quale tuonano conto la posizione leghista con frasi del genere: La prostituzione - tuonano i firmatari nella missiva - non pu\\u0026ograve; essere utilizzata come uno slogan politico, \\u0026egrave; tema drammatico che necessita di rispetto, cautela e approfondimento\\u0026rdquo;. Il dibattito per\\u0026ograve; \\u0026egrave; partito e naturalmente rimbalzato sui social e su varie trasmissioni.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003ECos\\u0026igrave; a \\u0026ldquo;Un giorno da pecora\\u0026rdquo;, su Rai radio1 pure Anna Falchi, balzata agli onori delle cronache per il suo selfie sexy casalingo dopo la vittoria della sua Lazio nel derby, ha voluto dire la sua: \\u0022Ho paura che poi ci sia una sorta di ritorno dei ghetti con le zone a luci rosse, questa \\u0026egrave; una cosa che mi fa molta paura. In linea di massima sarei favorevole, se servisse a ripulire un po\\u0027 le strade\\u0026rdquo;. Una paura pi\\u0026ugrave; che giustificata quella di Anna Falchi visto che pure in Olanda, che per prima regolament\\u0026ograve; i quartieri a luci rosse, si sta tornando indietro. I dati ufficiali attestano infatti che soo il 30% delle 25 mila prostitute sono olandesi mentre la maggior parte sono clandestine vittime della criminalit\\u0026agrave; organizzata.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003EAnna Falchi, secondo la moda del momento che vuole le showgirl opinioniste su tutto, politica compresa, anche se con esiti incerti (vedi la gaffe di Lorella Cuccarini a \\u0026ldquo;Otto e mezzo\\u0026rdquo;), ha parlato anche del neoeletto segretario del Pd, Nicola Zingaretti. \\u0026ldquo;Abita nella mia stessa zona e la figlia di mio fratello Sauro e quella di Zingaretti sono amiche, frequentano lo stesso liceo, il Mamiani. Sono grandi amiche, escono e fanno le vacanze insieme\\u0026rdquo;.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003E\\u0026nbsp;\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003EFoto Ansa e Instagram @annafalchi22\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E6 \\\/ 17\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1784598_c0c2e5c265\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022953\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1784598_c0c2e5c265\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Anna Falchi Perch\\u00e9 sono favorevole alle case chiuse\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022953\\u0022\\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003EI bordelli in Italia sono vietati per legge dal 1958, grazie alla legge che deve il suo nome alla senatrice Merlin. 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Tanto pi\\u0026ugrave; che ben 66 esponenti del M5S hanno firmato una lettera inviata al quotidiano il Messaggero nella quale tuonano conto la posizione leghista con frasi del genere: La prostituzione - tuonano i firmatari nella missiva - non pu\\u0026ograve; essere utilizzata come uno slogan politico, \\u0026egrave; tema drammatico che necessita di rispetto, cautela e approfondimento\\u0026rdquo;. Il dibattito per\\u0026ograve; \\u0026egrave; partito e naturalmente rimbalzato sui social e su varie trasmissioni.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003ECos\\u0026igrave; a \\u0026ldquo;Un giorno da pecora\\u0026rdquo;, su Rai radio1 pure Anna Falchi, balzata agli onori delle cronache per il suo selfie sexy casalingo dopo la vittoria della sua Lazio nel derby, ha voluto dire la sua: \\u0022Ho paura che poi ci sia una sorta di ritorno dei ghetti con le zone a luci rosse, questa \\u0026egrave; una cosa che mi fa molta paura. 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Sono grandi amiche, escono e fanno le vacanze insieme\\u0026rdquo;.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003E\\u0026nbsp;\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003EFoto Ansa e Instagram @annafalchi22\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E7 \\\/ 17\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1784601_7e530a3ff9\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u00221143\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1784601_7e530a3ff9\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Anna Falchi Perch\\u00e9 sono favorevole alle case chiuse\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u00221143\\u0022\\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003EI bordelli in Italia sono vietati per legge dal 1958, grazie alla legge che deve il suo nome alla senatrice Merlin. 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Non c\\u0027\\u0026egrave; nel contratto di governo, perch\\u0026eacute; i 5S non la pensano cos\\u0026igrave;, per\\u0026ograve; io continuo a ritenere che togliere alle mafie, alle strade e al degrado questo business, anche dal punto di vista sanitario\\u0022, sia la strada giusta e \\u0022che il modello austriaco sia quello pi\\u0026ugrave; efficiente\\u0022.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003ENaturalmente, Salvini in primis sa che il terreno \\u0026egrave; minato e che il governo gialloverde, gi\\u0026agrave; diviso su Tav e autonomia del Nord , non pu\\u0026ograve; adesso caricarsi anche di questa ennesimo falso problema. Tanto pi\\u0026ugrave; che ben 66 esponenti del M5S hanno firmato una lettera inviata al quotidiano il Messaggero nella quale tuonano conto la posizione leghista con frasi del genere: La prostituzione - tuonano i firmatari nella missiva - non pu\\u0026ograve; essere utilizzata come uno slogan politico, \\u0026egrave; tema drammatico che necessita di rispetto, cautela e approfondimento\\u0026rdquo;. Il dibattito per\\u0026ograve; \\u0026egrave; partito e naturalmente rimbalzato sui social e su varie trasmissioni.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003ECos\\u0026igrave; a \\u0026ldquo;Un giorno da pecora\\u0026rdquo;, su Rai radio1 pure Anna Falchi, balzata agli onori delle cronache per il suo selfie sexy casalingo dopo la vittoria della sua Lazio nel derby, ha voluto dire la sua: \\u0022Ho paura che poi ci sia una sorta di ritorno dei ghetti con le zone a luci rosse, questa \\u0026egrave; una cosa che mi fa molta paura. In linea di massima sarei favorevole, se servisse a ripulire un po\\u0027 le strade\\u0026rdquo;. Una paura pi\\u0026ugrave; che giustificata quella di Anna Falchi visto che pure in Olanda, che per prima regolament\\u0026ograve; i quartieri a luci rosse, si sta tornando indietro. I dati ufficiali attestano infatti che soo il 30% delle 25 mila prostitute sono olandesi mentre la maggior parte sono clandestine vittime della criminalit\\u0026agrave; organizzata.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003EAnna Falchi, secondo la moda del momento che vuole le showgirl opinioniste su tutto, politica compresa, anche se con esiti incerti (vedi la gaffe di Lorella Cuccarini a \\u0026ldquo;Otto e mezzo\\u0026rdquo;), ha parlato anche del neoeletto segretario del Pd, Nicola Zingaretti. \\u0026ldquo;Abita nella mia stessa zona e la figlia di mio fratello Sauro e quella di Zingaretti sono amiche, frequentano lo stesso liceo, il Mamiani. 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Eppure il dibattito se riaprire o no le case chiuse torna ciclicamente nell\\u0026rsquo;agenda politica. L\\u0026rsquo;ultimo a riportarlo all\\u0026rsquo;attenzione generale \\u0026egrave; stato, manco a dirlo, Matteo Salvini che qualche giorno fa a margine di una cerimonia a Monfalcone ha risposto cos\\u0026igrave; a una domanda in merito: \\u0022Ero e continuo a essere favorevole alla riapertura delle case chiuse. Non c\\u0027\\u0026egrave; nel contratto di governo, perch\\u0026eacute; i 5S non la pensano cos\\u0026igrave;, per\\u0026ograve; io continuo a ritenere che togliere alle mafie, alle strade e al degrado questo business, anche dal punto di vista sanitario\\u0022, sia la strada giusta e \\u0022che il modello austriaco sia quello pi\\u0026ugrave; efficiente\\u0022.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003ENaturalmente, Salvini in primis sa che il terreno \\u0026egrave; minato e che il governo gialloverde, gi\\u0026agrave; diviso su Tav e autonomia del Nord , non pu\\u0026ograve; adesso caricarsi anche di questa ennesimo falso problema. Tanto pi\\u0026ugrave; che ben 66 esponenti del M5S hanno firmato una lettera inviata al quotidiano il Messaggero nella quale tuonano conto la posizione leghista con frasi del genere: La prostituzione - tuonano i firmatari nella missiva - non pu\\u0026ograve; essere utilizzata come uno slogan politico, \\u0026egrave; tema drammatico che necessita di rispetto, cautela e approfondimento\\u0026rdquo;. Il dibattito per\\u0026ograve; \\u0026egrave; partito e naturalmente rimbalzato sui social e su varie trasmissioni.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003ECos\\u0026igrave; a \\u0026ldquo;Un giorno da pecora\\u0026rdquo;, su Rai radio1 pure Anna Falchi, balzata agli onori delle cronache per il suo selfie sexy casalingo dopo la vittoria della sua Lazio nel derby, ha voluto dire la sua: \\u0022Ho paura che poi ci sia una sorta di ritorno dei ghetti con le zone a luci rosse, questa \\u0026egrave; una cosa che mi fa molta paura. 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Tanto pi\\u0026ugrave; che ben 66 esponenti del M5S hanno firmato una lettera inviata al quotidiano il Messaggero nella quale tuonano conto la posizione leghista con frasi del genere: La prostituzione - tuonano i firmatari nella missiva - non pu\\u0026ograve; essere utilizzata come uno slogan politico, \\u0026egrave; tema drammatico che necessita di rispetto, cautela e approfondimento\\u0026rdquo;. Il dibattito per\\u0026ograve; \\u0026egrave; partito e naturalmente rimbalzato sui social e su varie trasmissioni.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003ECos\\u0026igrave; a \\u0026ldquo;Un giorno da pecora\\u0026rdquo;, su Rai radio1 pure Anna Falchi, balzata agli onori delle cronache per il suo selfie sexy casalingo dopo la vittoria della sua Lazio nel derby, ha voluto dire la sua: \\u0022Ho paura che poi ci sia una sorta di ritorno dei ghetti con le zone a luci rosse, questa \\u0026egrave; una cosa che mi fa molta paura. In linea di massima sarei favorevole, se servisse a ripulire un po\\u0027 le strade\\u0026rdquo;. Una paura pi\\u0026ugrave; che giustificata quella di Anna Falchi visto che pure in Olanda, che per prima regolament\\u0026ograve; i quartieri a luci rosse, si sta tornando indietro. I dati ufficiali attestano infatti che soo il 30% delle 25 mila prostitute sono olandesi mentre la maggior parte sono clandestine vittime della criminalit\\u0026agrave; organizzata.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003EAnna Falchi, secondo la moda del momento che vuole le showgirl opinioniste su tutto, politica compresa, anche se con esiti incerti (vedi la gaffe di Lorella Cuccarini a \\u0026ldquo;Otto e mezzo\\u0026rdquo;), ha parlato anche del neoeletto segretario del Pd, Nicola Zingaretti. \\u0026ldquo;Abita nella mia stessa zona e la figlia di mio fratello Sauro e quella di Zingaretti sono amiche, frequentano lo stesso liceo, il Mamiani. Sono grandi amiche, escono e fanno le vacanze insieme\\u0026rdquo;.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003E\\u0026nbsp;\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003EFoto Ansa e Instagram @annafalchi22\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E10 \\\/ 17\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1784607_c5880ae516\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022566\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1784607_c5880ae516\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Anna Falchi Perch\\u00e9 sono favorevole alle case chiuse\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022566\\u0022\\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003EI bordelli in Italia sono vietati per legge dal 1958, grazie alla legge che deve il suo nome alla senatrice Merlin. Eppure il dibattito se riaprire o no le case chiuse torna ciclicamente nell\\u0026rsquo;agenda politica. L\\u0026rsquo;ultimo a riportarlo all\\u0026rsquo;attenzione generale \\u0026egrave; stato, manco a dirlo, Matteo Salvini che qualche giorno fa a margine di una cerimonia a Monfalcone ha risposto cos\\u0026igrave; a una domanda in merito: \\u0022Ero e continuo a essere favorevole alla riapertura delle case chiuse. Non c\\u0027\\u0026egrave; nel contratto di governo, perch\\u0026eacute; i 5S non la pensano cos\\u0026igrave;, per\\u0026ograve; io continuo a ritenere che togliere alle mafie, alle strade e al degrado questo business, anche dal punto di vista sanitario\\u0022, sia la strada giusta e \\u0022che il modello austriaco sia quello pi\\u0026ugrave; efficiente\\u0022.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003ENaturalmente, Salvini in primis sa che il terreno \\u0026egrave; minato e che il governo gialloverde, gi\\u0026agrave; diviso su Tav e autonomia del Nord , non pu\\u0026ograve; adesso caricarsi anche di questa ennesimo falso problema. 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In linea di massima sarei favorevole, se servisse a ripulire un po\\u0027 le strade\\u0026rdquo;. Una paura pi\\u0026ugrave; che giustificata quella di Anna Falchi visto che pure in Olanda, che per prima regolament\\u0026ograve; i quartieri a luci rosse, si sta tornando indietro. I dati ufficiali attestano infatti che soo il 30% delle 25 mila prostitute sono olandesi mentre la maggior parte sono clandestine vittime della criminalit\\u0026agrave; organizzata.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003EAnna Falchi, secondo la moda del momento che vuole le showgirl opinioniste su tutto, politica compresa, anche se con esiti incerti (vedi la gaffe di Lorella Cuccarini a \\u0026ldquo;Otto e mezzo\\u0026rdquo;), ha parlato anche del neoeletto segretario del Pd, Nicola Zingaretti. \\u0026ldquo;Abita nella mia stessa zona e la figlia di mio fratello Sauro e quella di Zingaretti sono amiche, frequentano lo stesso liceo, il Mamiani. 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Tanto pi\\u0026ugrave; che ben 66 esponenti del M5S hanno firmato una lettera inviata al quotidiano il Messaggero nella quale tuonano conto la posizione leghista con frasi del genere: La prostituzione - tuonano i firmatari nella missiva - non pu\\u0026ograve; essere utilizzata come uno slogan politico, \\u0026egrave; tema drammatico che necessita di rispetto, cautela e approfondimento\\u0026rdquo;. Il dibattito per\\u0026ograve; \\u0026egrave; partito e naturalmente rimbalzato sui social e su varie trasmissioni.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003ECos\\u0026igrave; a \\u0026ldquo;Un giorno da pecora\\u0026rdquo;, su Rai radio1 pure Anna Falchi, balzata agli onori delle cronache per il suo selfie sexy casalingo dopo la vittoria della sua Lazio nel derby, ha voluto dire la sua: \\u0022Ho paura che poi ci sia una sorta di ritorno dei ghetti con le zone a luci rosse, questa \\u0026egrave; una cosa che mi fa molta paura. 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Tanto pi\\u0026ugrave; che ben 66 esponenti del M5S hanno firmato una lettera inviata al quotidiano il Messaggero nella quale tuonano conto la posizione leghista con frasi del genere: La prostituzione - tuonano i firmatari nella missiva - non pu\\u0026ograve; essere utilizzata come uno slogan politico, \\u0026egrave; tema drammatico che necessita di rispetto, cautela e approfondimento\\u0026rdquo;. Il dibattito per\\u0026ograve; \\u0026egrave; partito e naturalmente rimbalzato sui social e su varie trasmissioni.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003ECos\\u0026igrave; a \\u0026ldquo;Un giorno da pecora\\u0026rdquo;, su Rai radio1 pure Anna Falchi, balzata agli onori delle cronache per il suo selfie sexy casalingo dopo la vittoria della sua Lazio nel derby, ha voluto dire la sua: \\u0022Ho paura che poi ci sia una sorta di ritorno dei ghetti con le zone a luci rosse, questa \\u0026egrave; una cosa che mi fa molta paura. In linea di massima sarei favorevole, se servisse a ripulire un po\\u0027 le strade\\u0026rdquo;. Una paura pi\\u0026ugrave; che giustificata quella di Anna Falchi visto che pure in Olanda, che per prima regolament\\u0026ograve; i quartieri a luci rosse, si sta tornando indietro. I dati ufficiali attestano infatti che soo il 30% delle 25 mila prostitute sono olandesi mentre la maggior parte sono clandestine vittime della criminalit\\u0026agrave; organizzata.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003EAnna Falchi, secondo la moda del momento che vuole le showgirl opinioniste su tutto, politica compresa, anche se con esiti incerti (vedi la gaffe di Lorella Cuccarini a \\u0026ldquo;Otto e mezzo\\u0026rdquo;), ha parlato anche del neoeletto segretario del Pd, Nicola Zingaretti. \\u0026ldquo;Abita nella mia stessa zona e la figlia di mio fratello Sauro e quella di Zingaretti sono amiche, frequentano lo stesso liceo, il Mamiani. Sono grandi amiche, escono e fanno le vacanze insieme\\u0026rdquo;.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003E\\u0026nbsp;\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003EFoto Ansa e Instagram @annafalchi22\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E14 \\\/ 17\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1784628_94daa072d2\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022944\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1784628_94daa072d2\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Anna Falchi Perch\\u00e9 sono favorevole alle case chiuse\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022944\\u0022\\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003EI bordelli in Italia sono vietati per legge dal 1958, grazie alla legge che deve il suo nome alla senatrice Merlin. Eppure il dibattito se riaprire o no le case chiuse torna ciclicamente nell\\u0026rsquo;agenda politica. L\\u0026rsquo;ultimo a riportarlo all\\u0026rsquo;attenzione generale \\u0026egrave; stato, manco a dirlo, Matteo Salvini che qualche giorno fa a margine di una cerimonia a Monfalcone ha risposto cos\\u0026igrave; a una domanda in merito: \\u0022Ero e continuo a essere favorevole alla riapertura delle case chiuse. Non c\\u0027\\u0026egrave; nel contratto di governo, perch\\u0026eacute; i 5S non la pensano cos\\u0026igrave;, per\\u0026ograve; io continuo a ritenere che togliere alle mafie, alle strade e al degrado questo business, anche dal punto di vista sanitario\\u0022, sia la strada giusta e \\u0022che il modello austriaco sia quello pi\\u0026ugrave; efficiente\\u0022.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003ENaturalmente, Salvini in primis sa che il terreno \\u0026egrave; minato e che il governo gialloverde, gi\\u0026agrave; diviso su Tav e autonomia del Nord , non pu\\u0026ograve; adesso caricarsi anche di questa ennesimo falso problema. Tanto pi\\u0026ugrave; che ben 66 esponenti del M5S hanno firmato una lettera inviata al quotidiano il Messaggero nella quale tuonano conto la posizione leghista con frasi del genere: La prostituzione - tuonano i firmatari nella missiva - non pu\\u0026ograve; essere utilizzata come uno slogan politico, \\u0026egrave; tema drammatico che necessita di rispetto, cautela e approfondimento\\u0026rdquo;. Il dibattito per\\u0026ograve; \\u0026egrave; partito e naturalmente rimbalzato sui social e su varie trasmissioni.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003ECos\\u0026igrave; a \\u0026ldquo;Un giorno da pecora\\u0026rdquo;, su Rai radio1 pure Anna Falchi, balzata agli onori delle cronache per il suo selfie sexy casalingo dopo la vittoria della sua Lazio nel derby, ha voluto dire la sua: \\u0022Ho paura che poi ci sia una sorta di ritorno dei ghetti con le zone a luci rosse, questa \\u0026egrave; una cosa che mi fa molta paura. In linea di massima sarei favorevole, se servisse a ripulire un po\\u0027 le strade\\u0026rdquo;. Una paura pi\\u0026ugrave; che giustificata quella di Anna Falchi visto che pure in Olanda, che per prima regolament\\u0026ograve; i quartieri a luci rosse, si sta tornando indietro. I dati ufficiali attestano infatti che soo il 30% delle 25 mila prostitute sono olandesi mentre la maggior parte sono clandestine vittime della criminalit\\u0026agrave; organizzata.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003EAnna Falchi, secondo la moda del momento che vuole le showgirl opinioniste su tutto, politica compresa, anche se con esiti incerti (vedi la gaffe di Lorella Cuccarini a \\u0026ldquo;Otto e mezzo\\u0026rdquo;), ha parlato anche del neoeletto segretario del Pd, Nicola Zingaretti. \\u0026ldquo;Abita nella mia stessa zona e la figlia di mio fratello Sauro e quella di Zingaretti sono amiche, frequentano lo stesso liceo, il Mamiani. Sono grandi amiche, escono e fanno le vacanze insieme\\u0026rdquo;.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003E\\u0026nbsp;\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003EFoto Ansa e Instagram @annafalchi22\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E15 \\\/ 17\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1784604_f5b995837f\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022944\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1784604_f5b995837f\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Anna Falchi Perch\\u00e9 sono favorevole alle case chiuse\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022944\\u0022\\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003EI bordelli in Italia sono vietati per legge dal 1958, grazie alla legge che deve il suo nome alla senatrice Merlin. Eppure il dibattito se riaprire o no le case chiuse torna ciclicamente nell\\u0026rsquo;agenda politica. L\\u0026rsquo;ultimo a riportarlo all\\u0026rsquo;attenzione generale \\u0026egrave; stato, manco a dirlo, Matteo Salvini che qualche giorno fa a margine di una cerimonia a Monfalcone ha risposto cos\\u0026igrave; a una domanda in merito: \\u0022Ero e continuo a essere favorevole alla riapertura delle case chiuse. Non c\\u0027\\u0026egrave; nel contratto di governo, perch\\u0026eacute; i 5S non la pensano cos\\u0026igrave;, per\\u0026ograve; io continuo a ritenere che togliere alle mafie, alle strade e al degrado questo business, anche dal punto di vista sanitario\\u0022, sia la strada giusta e \\u0022che il modello austriaco sia quello pi\\u0026ugrave; efficiente\\u0022.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003ENaturalmente, Salvini in primis sa che il terreno \\u0026egrave; minato e che il governo gialloverde, gi\\u0026agrave; diviso su Tav e autonomia del Nord , non pu\\u0026ograve; adesso caricarsi anche di questa ennesimo falso problema. Tanto pi\\u0026ugrave; che ben 66 esponenti del M5S hanno firmato una lettera inviata al quotidiano il Messaggero nella quale tuonano conto la posizione leghista con frasi del genere: La prostituzione - tuonano i firmatari nella missiva - non pu\\u0026ograve; essere utilizzata come uno slogan politico, \\u0026egrave; tema drammatico che necessita di rispetto, cautela e approfondimento\\u0026rdquo;. Il dibattito per\\u0026ograve; \\u0026egrave; partito e naturalmente rimbalzato sui social e su varie trasmissioni.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003ECos\\u0026igrave; a \\u0026ldquo;Un giorno da pecora\\u0026rdquo;, su Rai radio1 pure Anna Falchi, balzata agli onori delle cronache per il suo selfie sexy casalingo dopo la vittoria della sua Lazio nel derby, ha voluto dire la sua: \\u0022Ho paura che poi ci sia una sorta di ritorno dei ghetti con le zone a luci rosse, questa \\u0026egrave; una cosa che mi fa molta paura. In linea di massima sarei favorevole, se servisse a ripulire un po\\u0027 le strade\\u0026rdquo;. Una paura pi\\u0026ugrave; che giustificata quella di Anna Falchi visto che pure in Olanda, che per prima regolament\\u0026ograve; i quartieri a luci rosse, si sta tornando indietro. I dati ufficiali attestano infatti che soo il 30% delle 25 mila prostitute sono olandesi mentre la maggior parte sono clandestine vittime della criminalit\\u0026agrave; organizzata.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003EAnna Falchi, secondo la moda del momento che vuole le showgirl opinioniste su tutto, politica compresa, anche se con esiti incerti (vedi la gaffe di Lorella Cuccarini a \\u0026ldquo;Otto e mezzo\\u0026rdquo;), ha parlato anche del neoeletto segretario del Pd, Nicola Zingaretti. \\u0026ldquo;Abita nella mia stessa zona e la figlia di mio fratello Sauro e quella di Zingaretti sono amiche, frequentano lo stesso liceo, il Mamiani. Sono grandi amiche, escono e fanno le vacanze insieme\\u0026rdquo;.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003E\\u0026nbsp;\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003EFoto Ansa e Instagram @annafalchi22\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E16 \\\/ 17\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1784619_2056aa711a\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022944\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1784619_2056aa711a\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Anna Falchi Perch\\u00e9 sono favorevole alle case chiuse\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022944\\u0022\\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003EI bordelli in Italia sono vietati per legge dal 1958, grazie alla legge che deve il suo nome alla senatrice Merlin. Eppure il dibattito se riaprire o no le case chiuse torna ciclicamente nell\\u0026rsquo;agenda politica. L\\u0026rsquo;ultimo a riportarlo all\\u0026rsquo;attenzione generale \\u0026egrave; stato, manco a dirlo, Matteo Salvini che qualche giorno fa a margine di una cerimonia a Monfalcone ha risposto cos\\u0026igrave; a una domanda in merito: \\u0022Ero e continuo a essere favorevole alla riapertura delle case chiuse. 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Tanto pi\\u0026ugrave; che ben 66 esponenti del M5S hanno firmato una lettera inviata al quotidiano il Messaggero nella quale tuonano conto la posizione leghista con frasi del genere: La prostituzione - tuonano i firmatari nella missiva - non pu\\u0026ograve; essere utilizzata come uno slogan politico, \\u0026egrave; tema drammatico che necessita di rispetto, cautela e approfondimento\\u0026rdquo;. Il dibattito per\\u0026ograve; \\u0026egrave; partito e naturalmente rimbalzato sui social e su varie trasmissioni.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003ECos\\u0026igrave; a \\u0026ldquo;Un giorno da pecora\\u0026rdquo;, su Rai radio1 pure Anna Falchi, balzata agli onori delle cronache per il suo selfie sexy casalingo dopo la vittoria della sua Lazio nel derby, ha voluto dire la sua: \\u0022Ho paura che poi ci sia una sorta di ritorno dei ghetti con le zone a luci rosse, questa \\u0026egrave; una cosa che mi fa molta paura. 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Tanto pi\\u0026ugrave; che ben 66 esponenti del M5S hanno firmato una lettera inviata al quotidiano il Messaggero nella quale tuonano conto la posizione leghista con frasi del genere: La prostituzione - tuonano i firmatari nella missiva - non pu\\u0026ograve; essere utilizzata come uno slogan politico, \\u0026egrave; tema drammatico che necessita di rispetto, cautela e approfondimento\\u0026rdquo;. Il dibattito per\\u0026ograve; \\u0026egrave; partito e naturalmente rimbalzato sui social e su varie trasmissioni.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003ECos\\u0026igrave; a \\u0026ldquo;Un giorno da pecora\\u0026rdquo;, su Rai radio1 pure Anna Falchi, balzata agli onori delle cronache per il suo selfie sexy casalingo dopo la vittoria della sua Lazio nel derby, ha voluto dire la sua: \\u0022Ho paura che poi ci sia una sorta di ritorno dei ghetti con le zone a luci rosse, questa \\u0026egrave; una cosa che mi fa molta paura. In linea di massima sarei favorevole, se servisse a ripulire un po\\u0027 le strade\\u0026rdquo;. Una paura pi\\u0026ugrave; che giustificata quella di Anna Falchi visto che pure in Olanda, che per prima regolament\\u0026ograve; i quartieri a luci rosse, si sta tornando indietro. I dati ufficiali attestano infatti che soo il 30% delle 25 mila prostitute sono olandesi mentre la maggior parte sono clandestine vittime della criminalit\\u0026agrave; organizzata.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003EAnna Falchi, secondo la moda del momento che vuole le showgirl opinioniste su tutto, politica compresa, anche se con esiti incerti (vedi la gaffe di Lorella Cuccarini a \\u0026ldquo;Otto e mezzo\\u0026rdquo;), ha parlato anche del neoeletto segretario del Pd, Nicola Zingaretti. \\u0026ldquo;Abita nella mia stessa zona e la figlia di mio fratello Sauro e quella di Zingaretti sono amiche, frequentano lo stesso liceo, il Mamiani. Sono grandi amiche, escono e fanno le vacanze insieme\\u0026rdquo;.\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003E\\u0026nbsp;\\u003C\\\/p\\u003E\\n\\u003Cp\\u003EFoto Ansa e Instagram @annafalchi22\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022]')
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I bordelli in Italia sono vietati per legge dal 1958, grazie alla legge che deve il suo nome alla senatrice Merlin. Eppure il dibattito se riaprire o no le case chiuse torna ciclicamente nell’agenda politica. L’ultimo a riportarlo all’attenzione generale è stato, manco a dirlo, Matteo Salvini che qualche giorno fa a margine di una cerimonia a Monfalcone ha risposto così a una domanda in merito: "Ero e continuo a essere favorevole alla riapertura delle case chiuse. Non c'è nel contratto di governo, perché i 5S non la pensano così, però io continuo a ritenere che togliere alle mafie, alle strade e al degrado questo business, anche dal punto di vista sanitario", sia la strada giusta e "che il modello austriaco sia quello più efficiente".
Naturalmente, Salvini in primis sa che il terreno è minato e che il governo gialloverde, già diviso su Tav e autonomia del Nord , non può adesso caricarsi anche di questa ennesimo falso problema. Tanto più che ben 66 esponenti del M5S hanno firmato una lettera inviata al quotidiano il Messaggero nella quale tuonano conto la posizione leghista con frasi del genere: La prostituzione - tuonano i firmatari nella missiva - non può essere utilizzata come uno slogan politico, è tema drammatico che necessita di rispetto, cautela e approfondimento”. Il dibattito però è partito e naturalmente rimbalzato sui social e su varie trasmissioni.
Così a “Un giorno da pecora”, su Rai radio1 pure Anna Falchi, balzata agli onori delle cronache per il suo selfie sexy casalingo dopo la vittoria della sua Lazio nel derby, ha voluto dire la sua: "Ho paura che poi ci sia una sorta di ritorno dei ghetti con le zone a luci rosse, questa è una cosa che mi fa molta paura. In linea di massima sarei favorevole, se servisse a ripulire un po' le strade”. Una paura più che giustificata quella di Anna Falchi visto che pure in Olanda, che per prima regolamentò i quartieri a luci rosse, si sta tornando indietro. I dati ufficiali attestano infatti che soo il 30% delle 25 mila prostitute sono olandesi mentre la maggior parte sono clandestine vittime della criminalità organizzata.
Anna Falchi, secondo la moda del momento che vuole le showgirl opinioniste su tutto, politica compresa, anche se con esiti incerti (vedi la gaffe di Lorella Cuccarini a “Otto e mezzo”), ha parlato anche del neoeletto segretario del Pd, Nicola Zingaretti. “Abita nella mia stessa zona e la figlia di mio fratello Sauro e quella di Zingaretti sono amiche, frequentano lo stesso liceo, il Mamiani. Sono grandi amiche, escono e fanno le vacanze insieme”.
Foto Ansa e Instagram @annafalchi22
2/17
I bordelli in Italia sono vietati per legge dal 1958, grazie alla legge che deve il suo nome alla senatrice Merlin. Eppure il dibattito se riaprire o no le case chiuse torna ciclicamente nell’agenda politica. L’ultimo a riportarlo all’attenzione generale è stato, manco a dirlo, Matteo Salvini che qualche giorno fa a margine di una cerimonia a Monfalcone ha risposto così a una domanda in merito: "Ero e continuo a essere favorevole alla riapertura delle case chiuse. Non c'è nel contratto di governo, perché i 5S non la pensano così, però io continuo a ritenere che togliere alle mafie, alle strade e al degrado questo business, anche dal punto di vista sanitario", sia la strada giusta e "che il modello austriaco sia quello più efficiente".
Naturalmente, Salvini in primis sa che il terreno è minato e che il governo gialloverde, già diviso su Tav e autonomia del Nord , non può adesso caricarsi anche di questa ennesimo falso problema. Tanto più che ben 66 esponenti del M5S hanno firmato una lettera inviata al quotidiano il Messaggero nella quale tuonano conto la posizione leghista con frasi del genere: La prostituzione - tuonano i firmatari nella missiva - non può essere utilizzata come uno slogan politico, è tema drammatico che necessita di rispetto, cautela e approfondimento”. Il dibattito però è partito e naturalmente rimbalzato sui social e su varie trasmissioni.
Così a “Un giorno da pecora”, su Rai radio1 pure Anna Falchi, balzata agli onori delle cronache per il suo selfie sexy casalingo dopo la vittoria della sua Lazio nel derby, ha voluto dire la sua: "Ho paura che poi ci sia una sorta di ritorno dei ghetti con le zone a luci rosse, questa è una cosa che mi fa molta paura. In linea di massima sarei favorevole, se servisse a ripulire un po' le strade”. Una paura più che giustificata quella di Anna Falchi visto che pure in Olanda, che per prima regolamentò i quartieri a luci rosse, si sta tornando indietro. I dati ufficiali attestano infatti che soo il 30% delle 25 mila prostitute sono olandesi mentre la maggior parte sono clandestine vittime della criminalità organizzata.
Anna Falchi, secondo la moda del momento che vuole le showgirl opinioniste su tutto, politica compresa, anche se con esiti incerti (vedi la gaffe di Lorella Cuccarini a “Otto e mezzo”), ha parlato anche del neoeletto segretario del Pd, Nicola Zingaretti. “Abita nella mia stessa zona e la figlia di mio fratello Sauro e quella di Zingaretti sono amiche, frequentano lo stesso liceo, il Mamiani. Sono grandi amiche, escono e fanno le vacanze insieme”.
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I bordelli in Italia sono vietati per legge dal 1958, grazie alla legge che deve il suo nome alla senatrice Merlin. Eppure il dibattito se riaprire o no le case chiuse torna ciclicamente nell’agenda politica. L’ultimo a riportarlo all’attenzione generale è stato, manco a dirlo, Matteo Salvini che qualche giorno fa a margine di una cerimonia a Monfalcone ha risposto così a una domanda in merito: "Ero e continuo a essere favorevole alla riapertura delle case chiuse. Non c'è nel contratto di governo, perché i 5S non la pensano così, però io continuo a ritenere che togliere alle mafie, alle strade e al degrado questo business, anche dal punto di vista sanitario", sia la strada giusta e "che il modello austriaco sia quello più efficiente".
Naturalmente, Salvini in primis sa che il terreno è minato e che il governo gialloverde, già diviso su Tav e autonomia del Nord , non può adesso caricarsi anche di questa ennesimo falso problema. Tanto più che ben 66 esponenti del M5S hanno firmato una lettera inviata al quotidiano il Messaggero nella quale tuonano conto la posizione leghista con frasi del genere: La prostituzione - tuonano i firmatari nella missiva - non può essere utilizzata come uno slogan politico, è tema drammatico che necessita di rispetto, cautela e approfondimento”. Il dibattito però è partito e naturalmente rimbalzato sui social e su varie trasmissioni.
Così a “Un giorno da pecora”, su Rai radio1 pure Anna Falchi, balzata agli onori delle cronache per il suo selfie sexy casalingo dopo la vittoria della sua Lazio nel derby, ha voluto dire la sua: "Ho paura che poi ci sia una sorta di ritorno dei ghetti con le zone a luci rosse, questa è una cosa che mi fa molta paura. In linea di massima sarei favorevole, se servisse a ripulire un po' le strade”. Una paura più che giustificata quella di Anna Falchi visto che pure in Olanda, che per prima regolamentò i quartieri a luci rosse, si sta tornando indietro. I dati ufficiali attestano infatti che soo il 30% delle 25 mila prostitute sono olandesi mentre la maggior parte sono clandestine vittime della criminalità organizzata.
Anna Falchi, secondo la moda del momento che vuole le showgirl opinioniste su tutto, politica compresa, anche se con esiti incerti (vedi la gaffe di Lorella Cuccarini a “Otto e mezzo”), ha parlato anche del neoeletto segretario del Pd, Nicola Zingaretti. “Abita nella mia stessa zona e la figlia di mio fratello Sauro e quella di Zingaretti sono amiche, frequentano lo stesso liceo, il Mamiani. Sono grandi amiche, escono e fanno le vacanze insieme”.
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I bordelli in Italia sono vietati per legge dal 1958, grazie alla legge che deve il suo nome alla senatrice Merlin. Eppure il dibattito se riaprire o no le case chiuse torna ciclicamente nell’agenda politica. L’ultimo a riportarlo all’attenzione generale è stato, manco a dirlo, Matteo Salvini che qualche giorno fa a margine di una cerimonia a Monfalcone ha risposto così a una domanda in merito: "Ero e continuo a essere favorevole alla riapertura delle case chiuse. Non c'è nel contratto di governo, perché i 5S non la pensano così, però io continuo a ritenere che togliere alle mafie, alle strade e al degrado questo business, anche dal punto di vista sanitario", sia la strada giusta e "che il modello austriaco sia quello più efficiente".
Naturalmente, Salvini in primis sa che il terreno è minato e che il governo gialloverde, già diviso su Tav e autonomia del Nord , non può adesso caricarsi anche di questa ennesimo falso problema. Tanto più che ben 66 esponenti del M5S hanno firmato una lettera inviata al quotidiano il Messaggero nella quale tuonano conto la posizione leghista con frasi del genere: La prostituzione - tuonano i firmatari nella missiva - non può essere utilizzata come uno slogan politico, è tema drammatico che necessita di rispetto, cautela e approfondimento”. Il dibattito però è partito e naturalmente rimbalzato sui social e su varie trasmissioni.
Così a “Un giorno da pecora”, su Rai radio1 pure Anna Falchi, balzata agli onori delle cronache per il suo selfie sexy casalingo dopo la vittoria della sua Lazio nel derby, ha voluto dire la sua: "Ho paura che poi ci sia una sorta di ritorno dei ghetti con le zone a luci rosse, questa è una cosa che mi fa molta paura. In linea di massima sarei favorevole, se servisse a ripulire un po' le strade”. Una paura più che giustificata quella di Anna Falchi visto che pure in Olanda, che per prima regolamentò i quartieri a luci rosse, si sta tornando indietro. I dati ufficiali attestano infatti che soo il 30% delle 25 mila prostitute sono olandesi mentre la maggior parte sono clandestine vittime della criminalità organizzata.
Anna Falchi, secondo la moda del momento che vuole le showgirl opinioniste su tutto, politica compresa, anche se con esiti incerti (vedi la gaffe di Lorella Cuccarini a “Otto e mezzo”), ha parlato anche del neoeletto segretario del Pd, Nicola Zingaretti. “Abita nella mia stessa zona e la figlia di mio fratello Sauro e quella di Zingaretti sono amiche, frequentano lo stesso liceo, il Mamiani. Sono grandi amiche, escono e fanno le vacanze insieme”.
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I bordelli in Italia sono vietati per legge dal 1958, grazie alla legge che deve il suo nome alla senatrice Merlin. Eppure il dibattito se riaprire o no le case chiuse torna ciclicamente nell’agenda politica. L’ultimo a riportarlo all’attenzione generale è stato, manco a dirlo, Matteo Salvini che qualche giorno fa a margine di una cerimonia a Monfalcone ha risposto così a una domanda in merito: "Ero e continuo a essere favorevole alla riapertura delle case chiuse. Non c'è nel contratto di governo, perché i 5S non la pensano così, però io continuo a ritenere che togliere alle mafie, alle strade e al degrado questo business, anche dal punto di vista sanitario", sia la strada giusta e "che il modello austriaco sia quello più efficiente".
Naturalmente, Salvini in primis sa che il terreno è minato e che il governo gialloverde, già diviso su Tav e autonomia del Nord , non può adesso caricarsi anche di questa ennesimo falso problema. Tanto più che ben 66 esponenti del M5S hanno firmato una lettera inviata al quotidiano il Messaggero nella quale tuonano conto la posizione leghista con frasi del genere: La prostituzione - tuonano i firmatari nella missiva - non può essere utilizzata come uno slogan politico, è tema drammatico che necessita di rispetto, cautela e approfondimento”. Il dibattito però è partito e naturalmente rimbalzato sui social e su varie trasmissioni.
Così a “Un giorno da pecora”, su Rai radio1 pure Anna Falchi, balzata agli onori delle cronache per il suo selfie sexy casalingo dopo la vittoria della sua Lazio nel derby, ha voluto dire la sua: "Ho paura che poi ci sia una sorta di ritorno dei ghetti con le zone a luci rosse, questa è una cosa che mi fa molta paura. In linea di massima sarei favorevole, se servisse a ripulire un po' le strade”. Una paura più che giustificata quella di Anna Falchi visto che pure in Olanda, che per prima regolamentò i quartieri a luci rosse, si sta tornando indietro. I dati ufficiali attestano infatti che soo il 30% delle 25 mila prostitute sono olandesi mentre la maggior parte sono clandestine vittime della criminalità organizzata.
Anna Falchi, secondo la moda del momento che vuole le showgirl opinioniste su tutto, politica compresa, anche se con esiti incerti (vedi la gaffe di Lorella Cuccarini a “Otto e mezzo”), ha parlato anche del neoeletto segretario del Pd, Nicola Zingaretti. “Abita nella mia stessa zona e la figlia di mio fratello Sauro e quella di Zingaretti sono amiche, frequentano lo stesso liceo, il Mamiani. Sono grandi amiche, escono e fanno le vacanze insieme”.
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I bordelli in Italia sono vietati per legge dal 1958, grazie alla legge che deve il suo nome alla senatrice Merlin. Eppure il dibattito se riaprire o no le case chiuse torna ciclicamente nell’agenda politica. L’ultimo a riportarlo all’attenzione generale è stato, manco a dirlo, Matteo Salvini che qualche giorno fa a margine di una cerimonia a Monfalcone ha risposto così a una domanda in merito: "Ero e continuo a essere favorevole alla riapertura delle case chiuse. Non c'è nel contratto di governo, perché i 5S non la pensano così, però io continuo a ritenere che togliere alle mafie, alle strade e al degrado questo business, anche dal punto di vista sanitario", sia la strada giusta e "che il modello austriaco sia quello più efficiente".
Naturalmente, Salvini in primis sa che il terreno è minato e che il governo gialloverde, già diviso su Tav e autonomia del Nord , non può adesso caricarsi anche di questa ennesimo falso problema. Tanto più che ben 66 esponenti del M5S hanno firmato una lettera inviata al quotidiano il Messaggero nella quale tuonano conto la posizione leghista con frasi del genere: La prostituzione - tuonano i firmatari nella missiva - non può essere utilizzata come uno slogan politico, è tema drammatico che necessita di rispetto, cautela e approfondimento”. Il dibattito però è partito e naturalmente rimbalzato sui social e su varie trasmissioni.
Così a “Un giorno da pecora”, su Rai radio1 pure Anna Falchi, balzata agli onori delle cronache per il suo selfie sexy casalingo dopo la vittoria della sua Lazio nel derby, ha voluto dire la sua: "Ho paura che poi ci sia una sorta di ritorno dei ghetti con le zone a luci rosse, questa è una cosa che mi fa molta paura. In linea di massima sarei favorevole, se servisse a ripulire un po' le strade”. Una paura più che giustificata quella di Anna Falchi visto che pure in Olanda, che per prima regolamentò i quartieri a luci rosse, si sta tornando indietro. I dati ufficiali attestano infatti che soo il 30% delle 25 mila prostitute sono olandesi mentre la maggior parte sono clandestine vittime della criminalità organizzata.
Anna Falchi, secondo la moda del momento che vuole le showgirl opinioniste su tutto, politica compresa, anche se con esiti incerti (vedi la gaffe di Lorella Cuccarini a “Otto e mezzo”), ha parlato anche del neoeletto segretario del Pd, Nicola Zingaretti. “Abita nella mia stessa zona e la figlia di mio fratello Sauro e quella di Zingaretti sono amiche, frequentano lo stesso liceo, il Mamiani. Sono grandi amiche, escono e fanno le vacanze insieme”.
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I bordelli in Italia sono vietati per legge dal 1958, grazie alla legge che deve il suo nome alla senatrice Merlin. Eppure il dibattito se riaprire o no le case chiuse torna ciclicamente nell’agenda politica. L’ultimo a riportarlo all’attenzione generale è stato, manco a dirlo, Matteo Salvini che qualche giorno fa a margine di una cerimonia a Monfalcone ha risposto così a una domanda in merito: "Ero e continuo a essere favorevole alla riapertura delle case chiuse. Non c'è nel contratto di governo, perché i 5S non la pensano così, però io continuo a ritenere che togliere alle mafie, alle strade e al degrado questo business, anche dal punto di vista sanitario", sia la strada giusta e "che il modello austriaco sia quello più efficiente".
Naturalmente, Salvini in primis sa che il terreno è minato e che il governo gialloverde, già diviso su Tav e autonomia del Nord , non può adesso caricarsi anche di questa ennesimo falso problema. Tanto più che ben 66 esponenti del M5S hanno firmato una lettera inviata al quotidiano il Messaggero nella quale tuonano conto la posizione leghista con frasi del genere: La prostituzione - tuonano i firmatari nella missiva - non può essere utilizzata come uno slogan politico, è tema drammatico che necessita di rispetto, cautela e approfondimento”. Il dibattito però è partito e naturalmente rimbalzato sui social e su varie trasmissioni.
Così a “Un giorno da pecora”, su Rai radio1 pure Anna Falchi, balzata agli onori delle cronache per il suo selfie sexy casalingo dopo la vittoria della sua Lazio nel derby, ha voluto dire la sua: "Ho paura che poi ci sia una sorta di ritorno dei ghetti con le zone a luci rosse, questa è una cosa che mi fa molta paura. In linea di massima sarei favorevole, se servisse a ripulire un po' le strade”. Una paura più che giustificata quella di Anna Falchi visto che pure in Olanda, che per prima regolamentò i quartieri a luci rosse, si sta tornando indietro. I dati ufficiali attestano infatti che soo il 30% delle 25 mila prostitute sono olandesi mentre la maggior parte sono clandestine vittime della criminalità organizzata.
Anna Falchi, secondo la moda del momento che vuole le showgirl opinioniste su tutto, politica compresa, anche se con esiti incerti (vedi la gaffe di Lorella Cuccarini a “Otto e mezzo”), ha parlato anche del neoeletto segretario del Pd, Nicola Zingaretti. “Abita nella mia stessa zona e la figlia di mio fratello Sauro e quella di Zingaretti sono amiche, frequentano lo stesso liceo, il Mamiani. Sono grandi amiche, escono e fanno le vacanze insieme”.
I bordelli in Italia sono vietati per legge dal 1958, grazie alla legge che deve il suo nome alla senatrice Merlin. Eppure il dibattito se riaprire o no le case chiuse torna ciclicamente nell’agenda politica. L’ultimo a riportarlo all’attenzione generale è stato, manco a dirlo, Matteo Salvini che qualche giorno fa a margine di una cerimonia a Monfalcone ha risposto così a una domanda in merito: "Ero e continuo a essere favorevole alla riapertura delle case chiuse. Non c'è nel contratto di governo, perché i 5S non la pensano così, però io continuo a ritenere che togliere alle mafie, alle strade e al degrado questo business, anche dal punto di vista sanitario", sia la strada giusta e "che il modello austriaco sia quello più efficiente".
Naturalmente, Salvini in primis sa che il terreno è minato e che il governo gialloverde, già diviso su Tav e autonomia del Nord , non può adesso caricarsi anche di questa ennesimo falso problema. Tanto più che ben 66 esponenti del M5S hanno firmato una lettera inviata al quotidiano il Messaggero nella quale tuonano conto la posizione leghista con frasi del genere: La prostituzione - tuonano i firmatari nella missiva - non può essere utilizzata come uno slogan politico, è tema drammatico che necessita di rispetto, cautela e approfondimento”. Il dibattito però è partito e naturalmente rimbalzato sui social e su varie trasmissioni.
Così a “Un giorno da pecora”, su Rai radio1 pure Anna Falchi, balzata agli onori delle cronache per il suo selfie sexy casalingo dopo la vittoria della sua Lazio nel derby, ha voluto dire la sua: "Ho paura che poi ci sia una sorta di ritorno dei ghetti con le zone a luci rosse, questa è una cosa che mi fa molta paura. In linea di massima sarei favorevole, se servisse a ripulire un po' le strade”. Una paura più che giustificata quella di Anna Falchi visto che pure in Olanda, che per prima regolamentò i quartieri a luci rosse, si sta tornando indietro. I dati ufficiali attestano infatti che soo il 30% delle 25 mila prostitute sono olandesi mentre la maggior parte sono clandestine vittime della criminalità organizzata.
Anna Falchi, secondo la moda del momento che vuole le showgirl opinioniste su tutto, politica compresa, anche se con esiti incerti (vedi la gaffe di Lorella Cuccarini a “Otto e mezzo”), ha parlato anche del neoeletto segretario del Pd, Nicola Zingaretti. “Abita nella mia stessa zona e la figlia di mio fratello Sauro e quella di Zingaretti sono amiche, frequentano lo stesso liceo, il Mamiani. Sono grandi amiche, escono e fanno le vacanze insieme”.