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Bianca Balti: "Mi innamoravo sempre dell'uomo sbagliato. Ora basta"

“Mi innamoravo di un uomo e saltava fuori che era uno stronzo, poi di un altro ed era uno stronzo anche quello. Possibile che incontrassi solo stronzi? Era un caso?” Sono queste le domande che, a un certo punto della sua vita, ha iniziato a farsi Bianca Balti. In un’intervista a cuore aperto concessa a Vanity Fair, la supermodella ha confessato i lati più intimi della sua vita fino alla decisione di congelare gli ovociti.

Assumere consapevolezza

“Quando ho capito che il comune denominatore degli stronzi ero io, mi sono chiesta che cosa potessi fare per non accettare quello che non mi andava bene”. Un presa di coscienza non da poco perché chi soffre in amore e si sente vittima di una relazione tossica, spesso dà la colpa all’altro. Non è mai facile assumersi le proprie responsabilità. “Quando tocchi il fondo ci sono due opzioni: farla finita o risalire. Il mio primo passo è stato uscire da una relazione tossica. Il secondo, condividere fatica e progressi: mi sono data una possibilità”.

“Ad alta voce”

E dopo la consapevolezza in genere arriva la forza di cambiare ciò che non va bene e abbandonare ciò che ci fa male. “Il primo passo per uscire da una relazione tossica è stato dirlo ad alta voce. Prima a mia figlia Matilde, poi alle mie follower sui social. Ho raccontato e spiegato anche la scelta di fare congelare gli ovociti, un gesto simbolico. Non lo so se lo farò questo figlio, se incontrerò un uomo che mi farà venire voglia di farlo, se vorrò farlo da sola”.

Riflessioni sulla maternità

Bianca Balti ha già due figlie, Matilde, 15 anni e Mia, di 6, ma evidentemente non esclude l’ipotesi di allargare la famiglia a prescindere da un legame sentimentale: “Chi è in una relazione tossica e non la interrompe perché desidera diventare genitore è vittima di un ulteriore ricatto, quello per cui la maternità dipende dalla relazione”.

Condividere per guarire e far guarire

A 38 anni, Bianca Balti ha capito molto di sé e dei propri bisogni, per questo ora si sente pronta a condividere le proprie riflessioni: per essere d’aiuto a chi vive o ha vissuto qualcosa di simile: “Da quando ho scelto di parlare, molte donne mi scrivono, mi ringraziano. Crescendo ho capito che condividere con generosità fa stare bene, dare qualcosa agli altri fa bene a chi la fa. Io pianto semini, forse fioriranno”.

Foto Ansa Instagram

09/11/2022