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Dominique Crenn: autodidatta e prima donna 3 stelle Michelin

Il suo ristorante di San Francisco, Atelier Crenn, è uno dei quattro al mondo che con una donna tristellata Michelin ma Dominique Crenn ha iniziato da autodidatta. Come racconta Vanity Fair, è un’immigrata (dalla Francia), attivista, ed è arrivata in California alla fine degli anni Ottanta.

Quando le chiedono del contributo femminile a un mondo dominato dalla cucina maschile, risponde senza peli sulla lingue. Divenne virale una sua denuncia per il premio San Pellegrino, dedicato ai giovani chef, dove tutta la giuria era composta solo da uomini. «Tempo di evolvere e di fare la cosa giusta», scrisse.

Dominique Crenn è stata al centro di un episodio di Chef’s Table. È cresciuta con genitori adottivi e ha sempre raccontato apertamente quanto la sua famiglia sia stata un’inspirazione per la sua cucina. Di sé, racconta: «Mia madre era un’ottima cuoca, mio padre, invece, non sapeva cucinare. Da quando ero piccola, ero affascinata dall’idea di diventare una chef. Ho una laurea in economia. Non sono mai stata in una scuola di cucina. Per questo quando faccio dei colloqui per persone che vorrebbero lavorare con noi non guardo mai il curriculum. Quello è un pezzo di carta che non dice nulla delle persone. Quello che cerco è la loro onestà, la loro vulnerabilità – dice -. Cerco qualcuno che sia affamato di imparare. Non tutti hanno l’abilità, non tutti capiscono come si deve cucinare. Ma una cosa devono sapere: come si mangia».

Foto Instagram

08/11/2022