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Tornano le Femen: a Kiev la singolare protesta contro la guerra

Poteva un movimento di protesta fondato a Kiev astenersi dal manifestare la sua contrarietà alla guerra nei giorni in cui la Russia minaccia di invadere l’intera Ucraina? Era da tanto che non si vedevano le Femen in azione e ieri un'attivista del movimento femminile si è mostrata davanti alla stazione della ferroviaria centrale di Kiev con un look decisamente spettrale ed evocativo della morte.

Le proteste a seno nudo

Il gruppo Femen, famoso per la pratica di manifestare mostrando i seni contro il turismo sessuale, il sessismo e altre discriminazioni sociali, ha organizzato la performance invitando le persone a non farsi prendere dal panico come reazione alle continue tensioni con la Russia. Scarso l’abbigliamento indossato dalla statuaria attivista nonostante i rigori invernali ucraini. Del resto il marchio di fabbrica del gruppo fondato nel 2008 dall’ucraina Anna Hutsol è proprio l’esibizione del seno nudo spesso usato come lavagna sulla quale imprimere i testi delle proprie proteste.

Strategia controversa

La strategia del petto nudo per attrarre l’attenzione e veicolare messaggi che invece spesso si perdono nell’istinto voyeuristico di chi guarda e vede solo un paio di bei seni, è stato spesso criticato da altri gruppi femministi. Sotto accusa anche il fatto che le attiviste scelte per le proteste abbiano quasi sempre un fisico da modelle. Per qualche tempo si è pure sospettato che dietro la strategia comunicativa delle Femen ci fosse un uomo (fatto sempre smentito dalle dirette interessate) e questo ha scandalizzato le poche femministe che appoggiavano le Femen. Qualunque sia la verità, anche stavolta hanno attirato l’attenzione ma non sappiamo con quali risultati.

Foto Ansa

09/11/2022