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Da accusatore ad accusato. Il procuratore di New York travolto dallo scandalo molestie sessuali

Da accusatore ad accusato. Colpo di scena a New York dove il procuratore generale Eric Schneiderman, che nelle settimane scorse aveva avviato un'azione legale contro Harvey Weinstein, si è dimesso dopo che quattro donne sulle colonne del magazine New Yorker in un articolo firmato da Jane Mayer e Ronan Farrow, il figlio di Mia Farrow e Woody Allen che ha condotto diverse inchieste contro Harvey Weinstein, lo hanno accusato di abusi sessuali e di violenze fisiche. Schneiderman, democratico e alleato del governatore dello stato Andrew Cuomo, è divenuto negli ultimi mesi anche uno dei principali antagonisti di Donald Trump. Ha ammesso i fatti, ma ha negato con forza di aver agito contro la volontà delle donne, parlando di "attività sessuali consensuali".

Due delle donne cha accusano Schneiderman, 63 anni, hanno raccontato al New Yorker che durante i rapporti sono state strette al collo e colpite ripetutamente. Entrambe avrebbero avuto bisogno di alcune medicazioni. Si tratta di Michelle Manning Barish e Tanya Selvaratnam. Una terza donna, un'avvocatessa, ha invece raccontato di essere stata violentemente schiaffeggiata sul viso, stessa esperienza vissuta anche dalla quarta accusatrice. Spesso i fatti si sarebbero verificati dopo il consumo di alcol. Gli episodi risalgono al periodo in cui Schneiderman ha ricoperto l'incarico di procuratore generale e hanno avuto un rapporto sentimentale con l'uomo. Quest'ultimo ha negato ogni abuso, sottolineando come "nella privacy di alcune relazioni intime si è trovato coinvolto in alcuni giochi di ruolo e altre attività sessuali consensuali. Non ho aggredito nessuno e non sono mai stato coinvolto in sesso non consensuale, una linea che non oltrepasserei mai". Le dimissioni sono arrivate dopo che alcuni dei suoi alleati politici, a partire dal governatore Cuomo, hanno fatto pressioni chiedendogli un passo indietro.

Foto Ansa e Instagram

08/11/2022