Sport Illustreted sceglie come testimonial un'atleta paralimpica senza una gamba
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Sports Illustrated, la rivista fondata nel 1954 è considerata uno dei punti di riferimento dell'editoria sportiva, pubblica dal 1964 un supplemento a cadenza annuale Sports Illustrated Swimsuit Issue, una raccolta di modelle dal fisico perfetto e snello che posano in costume sulle spiagge tropicali.
La cover più ambita dalle modelle ultimamente ha aperto i battenti anche alle donne che vanno oltre i soliti canoni di bellezza imposti fino a poco tempo fa dall’industria della moda che vuole le modelle con fisici statuari senza l’ombra di un’imperfezione.
Già da qualche anno la popolare rivista americana per il suo consueto speciale dedicato ai costumi da bagno ha scelto modelle dalle forme rotonde come Ashley Graham, la più famosa e pagata top model curvy. L’obiettivo rivoluzionario della rivista è quello di far sentire ogni donna a suo agio con se stessa e con il suo corpo. "La bellezza non è uno stampo per biscotti, non è una taglia uguale per tutti" ha infatti affermato il caporedattore di Sports Illustrated, MJ Day.
La rivoluzione del giornale continua e l’ultima edizione speciale di Sports Illustrated ha voluto come protagonista una donna e atleta disabile: la snowboarder 22enne paralimpica Brenna Huckaby.
L’atleta, originaria della Louisiana e mamma di una bimba di 17 mesi, ha posato in bikini sulle spiagge bianche di Aruba per il fotografo James Macari.
La donna, alla quale hanno amputato la gamba destra a 14 anni a causa di un tumore osseo, in un un'intervista a SI Swimsuit ha ammesso: "Vorrei che questo contribuisse a combattere gli stigmi che avvolgono la disabilità. Vorrei che tutte le donne, indipendentemente dal loro corpo, sappiano che sono potenti e sexy".
Foto Instagram
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Sports Illustrated, la rivista fondata nel 1954 è considerata uno dei punti di riferimento dell'editoria sportiva, pubblica dal 1964 un supplemento a cadenza annuale Sports Illustrated Swimsuit Issue, una raccolta di modelle dal fisico perfetto e snello che posano in costume sulle spiagge tropicali.
La cover più ambita dalle modelle ultimamente ha aperto i battenti anche alle donne che vanno oltre i soliti canoni di bellezza imposti fino a poco tempo fa dall’industria della moda che vuole le modelle con fisici statuari senza l’ombra di un’imperfezione.
Già da qualche anno la popolare rivista americana per il suo consueto speciale dedicato ai costumi da bagno ha scelto modelle dalle forme rotonde come Ashley Graham, la più famosa e pagata top model curvy. L’obiettivo rivoluzionario della rivista è quello di far sentire ogni donna a suo agio con se stessa e con il suo corpo. "La bellezza non è uno stampo per biscotti, non è una taglia uguale per tutti" ha infatti affermato il caporedattore di Sports Illustrated, MJ Day.
La rivoluzione del giornale continua e l’ultima edizione speciale di Sports Illustrated ha voluto come protagonista una donna e atleta disabile: la snowboarder 22enne paralimpica Brenna Huckaby.
L’atleta, originaria della Louisiana e mamma di una bimba di 17 mesi, ha posato in bikini sulle spiagge bianche di Aruba per il fotografo James Macari.
La donna, alla quale hanno amputato la gamba destra a 14 anni a causa di un tumore osseo, in un un'intervista a SI Swimsuit ha ammesso: "Vorrei che questo contribuisse a combattere gli stigmi che avvolgono la disabilità. Vorrei che tutte le donne, indipendentemente dal loro corpo, sappiano che sono potenti e sexy".
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Sports Illustrated, la rivista fondata nel 1954 è considerata uno dei punti di riferimento dell'editoria sportiva, pubblica dal 1964 un supplemento a cadenza annuale Sports Illustrated Swimsuit Issue, una raccolta di modelle dal fisico perfetto e snello che posano in costume sulle spiagge tropicali.
La cover più ambita dalle modelle ultimamente ha aperto i battenti anche alle donne che vanno oltre i soliti canoni di bellezza imposti fino a poco tempo fa dall’industria della moda che vuole le modelle con fisici statuari senza l’ombra di un’imperfezione.
Già da qualche anno la popolare rivista americana per il suo consueto speciale dedicato ai costumi da bagno ha scelto modelle dalle forme rotonde come Ashley Graham, la più famosa e pagata top model curvy. L’obiettivo rivoluzionario della rivista è quello di far sentire ogni donna a suo agio con se stessa e con il suo corpo. "La bellezza non è uno stampo per biscotti, non è una taglia uguale per tutti" ha infatti affermato il caporedattore di Sports Illustrated, MJ Day.
La rivoluzione del giornale continua e l’ultima edizione speciale di Sports Illustrated ha voluto come protagonista una donna e atleta disabile: la snowboarder 22enne paralimpica Brenna Huckaby.
L’atleta, originaria della Louisiana e mamma di una bimba di 17 mesi, ha posato in bikini sulle spiagge bianche di Aruba per il fotografo James Macari.
La donna, alla quale hanno amputato la gamba destra a 14 anni a causa di un tumore osseo, in un un'intervista a SI Swimsuit ha ammesso: "Vorrei che questo contribuisse a combattere gli stigmi che avvolgono la disabilità. Vorrei che tutte le donne, indipendentemente dal loro corpo, sappiano che sono potenti e sexy".
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Sports Illustrated, la rivista fondata nel 1954 è considerata uno dei punti di riferimento dell'editoria sportiva, pubblica dal 1964 un supplemento a cadenza annuale Sports Illustrated Swimsuit Issue, una raccolta di modelle dal fisico perfetto e snello che posano in costume sulle spiagge tropicali.
La cover più ambita dalle modelle ultimamente ha aperto i battenti anche alle donne che vanno oltre i soliti canoni di bellezza imposti fino a poco tempo fa dall’industria della moda che vuole le modelle con fisici statuari senza l’ombra di un’imperfezione.
Già da qualche anno la popolare rivista americana per il suo consueto speciale dedicato ai costumi da bagno ha scelto modelle dalle forme rotonde come Ashley Graham, la più famosa e pagata top model curvy. L’obiettivo rivoluzionario della rivista è quello di far sentire ogni donna a suo agio con se stessa e con il suo corpo. "La bellezza non è uno stampo per biscotti, non è una taglia uguale per tutti" ha infatti affermato il caporedattore di Sports Illustrated, MJ Day.
La rivoluzione del giornale continua e l’ultima edizione speciale di Sports Illustrated ha voluto come protagonista una donna e atleta disabile: la snowboarder 22enne paralimpica Brenna Huckaby.
L’atleta, originaria della Louisiana e mamma di una bimba di 17 mesi, ha posato in bikini sulle spiagge bianche di Aruba per il fotografo James Macari.
La donna, alla quale hanno amputato la gamba destra a 14 anni a causa di un tumore osseo, in un un'intervista a SI Swimsuit ha ammesso: "Vorrei che questo contribuisse a combattere gli stigmi che avvolgono la disabilità. Vorrei che tutte le donne, indipendentemente dal loro corpo, sappiano che sono potenti e sexy".
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Sports Illustrated, la rivista fondata nel 1954 è considerata uno dei punti di riferimento dell'editoria sportiva, pubblica dal 1964 un supplemento a cadenza annuale Sports Illustrated Swimsuit Issue, una raccolta di modelle dal fisico perfetto e snello che posano in costume sulle spiagge tropicali.
La cover più ambita dalle modelle ultimamente ha aperto i battenti anche alle donne che vanno oltre i soliti canoni di bellezza imposti fino a poco tempo fa dall’industria della moda che vuole le modelle con fisici statuari senza l’ombra di un’imperfezione.
Già da qualche anno la popolare rivista americana per il suo consueto speciale dedicato ai costumi da bagno ha scelto modelle dalle forme rotonde come Ashley Graham, la più famosa e pagata top model curvy. L’obiettivo rivoluzionario della rivista è quello di far sentire ogni donna a suo agio con se stessa e con il suo corpo. "La bellezza non è uno stampo per biscotti, non è una taglia uguale per tutti" ha infatti affermato il caporedattore di Sports Illustrated, MJ Day.
La rivoluzione del giornale continua e l’ultima edizione speciale di Sports Illustrated ha voluto come protagonista una donna e atleta disabile: la snowboarder 22enne paralimpica Brenna Huckaby.
L’atleta, originaria della Louisiana e mamma di una bimba di 17 mesi, ha posato in bikini sulle spiagge bianche di Aruba per il fotografo James Macari.
La donna, alla quale hanno amputato la gamba destra a 14 anni a causa di un tumore osseo, in un un'intervista a SI Swimsuit ha ammesso: "Vorrei che questo contribuisse a combattere gli stigmi che avvolgono la disabilità. Vorrei che tutte le donne, indipendentemente dal loro corpo, sappiano che sono potenti e sexy".
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Sports Illustrated, la rivista fondata nel 1954 è considerata uno dei punti di riferimento dell'editoria sportiva, pubblica dal 1964 un supplemento a cadenza annuale Sports Illustrated Swimsuit Issue, una raccolta di modelle dal fisico perfetto e snello che posano in costume sulle spiagge tropicali.
La cover più ambita dalle modelle ultimamente ha aperto i battenti anche alle donne che vanno oltre i soliti canoni di bellezza imposti fino a poco tempo fa dall’industria della moda che vuole le modelle con fisici statuari senza l’ombra di un’imperfezione.
Già da qualche anno la popolare rivista americana per il suo consueto speciale dedicato ai costumi da bagno ha scelto modelle dalle forme rotonde come Ashley Graham, la più famosa e pagata top model curvy. L’obiettivo rivoluzionario della rivista è quello di far sentire ogni donna a suo agio con se stessa e con il suo corpo. "La bellezza non è uno stampo per biscotti, non è una taglia uguale per tutti" ha infatti affermato il caporedattore di Sports Illustrated, MJ Day.
La rivoluzione del giornale continua e l’ultima edizione speciale di Sports Illustrated ha voluto come protagonista una donna e atleta disabile: la snowboarder 22enne paralimpica Brenna Huckaby.
L’atleta, originaria della Louisiana e mamma di una bimba di 17 mesi, ha posato in bikini sulle spiagge bianche di Aruba per il fotografo James Macari.
La donna, alla quale hanno amputato la gamba destra a 14 anni a causa di un tumore osseo, in un un'intervista a SI Swimsuit ha ammesso: "Vorrei che questo contribuisse a combattere gli stigmi che avvolgono la disabilità. Vorrei che tutte le donne, indipendentemente dal loro corpo, sappiano che sono potenti e sexy".
Foto Instagram
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Sports Illustrated, la rivista fondata nel 1954 è considerata uno dei punti di riferimento dell'editoria sportiva, pubblica dal 1964 un supplemento a cadenza annuale Sports Illustrated Swimsuit Issue, una raccolta di modelle dal fisico perfetto e snello che posano in costume sulle spiagge tropicali.
La cover più ambita dalle modelle ultimamente ha aperto i battenti anche alle donne che vanno oltre i soliti canoni di bellezza imposti fino a poco tempo fa dall’industria della moda che vuole le modelle con fisici statuari senza l’ombra di un’imperfezione.
Già da qualche anno la popolare rivista americana per il suo consueto speciale dedicato ai costumi da bagno ha scelto modelle dalle forme rotonde come Ashley Graham, la più famosa e pagata top model curvy. L’obiettivo rivoluzionario della rivista è quello di far sentire ogni donna a suo agio con se stessa e con il suo corpo. "La bellezza non è uno stampo per biscotti, non è una taglia uguale per tutti" ha infatti affermato il caporedattore di Sports Illustrated, MJ Day.
La rivoluzione del giornale continua e l’ultima edizione speciale di Sports Illustrated ha voluto come protagonista una donna e atleta disabile: la snowboarder 22enne paralimpica Brenna Huckaby.
L’atleta, originaria della Louisiana e mamma di una bimba di 17 mesi, ha posato in bikini sulle spiagge bianche di Aruba per il fotografo James Macari.
La donna, alla quale hanno amputato la gamba destra a 14 anni a causa di un tumore osseo, in un un'intervista a SI Swimsuit ha ammesso: "Vorrei che questo contribuisse a combattere gli stigmi che avvolgono la disabilità. Vorrei che tutte le donne, indipendentemente dal loro corpo, sappiano che sono potenti e sexy".
Sports Illustrated, la rivista fondata nel 1954 è considerata uno dei punti di riferimento dell'editoria sportiva, pubblica dal 1964 un supplemento a cadenza annuale Sports Illustrated Swimsuit Issue, una raccolta di modelle dal fisico perfetto e snello che posano in costume sulle spiagge tropicali.
La cover più ambita dalle modelle ultimamente ha aperto i battenti anche alle donne che vanno oltre i soliti canoni di bellezza imposti fino a poco tempo fa dall’industria della moda che vuole le modelle con fisici statuari senza l’ombra di un’imperfezione.
Già da qualche anno la popolare rivista americana per il suo consueto speciale dedicato ai costumi da bagno ha scelto modelle dalle forme rotonde come Ashley Graham, la più famosa e pagata top model curvy. L’obiettivo rivoluzionario della rivista è quello di far sentire ogni donna a suo agio con se stessa e con il suo corpo. "La bellezza non è uno stampo per biscotti, non è una taglia uguale per tutti" ha infatti affermato il caporedattore di Sports Illustrated, MJ Day.
La rivoluzione del giornale continua e l’ultima edizione speciale di Sports Illustrated ha voluto come protagonista una donna e atleta disabile: la snowboarder 22enne paralimpica Brenna Huckaby.
L’atleta, originaria della Louisiana e mamma di una bimba di 17 mesi, ha posato in bikini sulle spiagge bianche di Aruba per il fotografo James Macari.
La donna, alla quale hanno amputato la gamba destra a 14 anni a causa di un tumore osseo, in un un'intervista a SI Swimsuit ha ammesso: "Vorrei che questo contribuisse a combattere gli stigmi che avvolgono la disabilità. Vorrei che tutte le donne, indipendentemente dal loro corpo, sappiano che sono potenti e sexy".