Alessandra Amoroso: 'Ho sempre vissuto male la tv e il talent. Meglio il palco'

di Cinzia Marongiu

Questo film rappresenta le 50 sfumature di Alessandra Amoroso. Ci sono tutti i miei colori, la mia vita di tutti i giorni, che poi è sostanzialmente la stessa che facevo prima. Non sono mai stata una che ha badato al successo e ho continuato a dare importanza alla mia famiglia e ai miei amici. A loro, poi si è aggiunta quella che io chiamo la mia “big family” perché i fan per me sono una vera famiglia”. Alessandra Amoroso ha l’umore a mille e ne ha ben donde. Su FoxLife sta per andare in onda in prima assoluta il docu-film interamente dedicato a lei e al suo viaggio in Italia, girato in occasione del Vivere a colori tour in cui racconta il backstage, la band e le emozioni dei suoi concerti. “Alessandra Amoroso – Vivere a colori” (in onda il 23 marzo alle 21,00 su FoxLife, canale 114 di Sky) ripercorre le tappe del lungo tour di concerti che ha portato Alessandra, nata ad “Amici” e diventata una delle popstar più amate del nostro Paese, in Sicilia, Veneto, Puglia, Lazio Toscana, Piemonte, Lombardia, Emilia e Campania. In più, pochi giorni fa, è uscito il suo nuovo singolo “Fidati ancora di me” e a fine aprile (il 28 e il 29) la aspetta un doppio appuntamento live all’Arena di Verona.

In questo docu-film in onda su FoxLife, vedremo la vera Alessandra?
“Assolutamente sì. Sono consapevole di essere stata fortunata e il mio modo per ringraziare di questa fortuna è impegnarmi il doppio o il triplo. Se una cosa la posso ottenere con il minimo sforzo per me non va bene. Io vado sempre a forza 10. Credo sia giusto sudarsi la vita”.

Sei sempre stata così o è una lezione che hai appreso da qualcuno?
“Sono sempre stata così. Mia mamma si è fatta il mazzo e continua a farselo. Così come mio papà. Io sono cresciuta anche cin i nonni che mi hanno insegnato il valore del sacrificio. Per cui anche adesso che ho successo so di essere privilegiata ma non mi adagio”.

Il momento più emozionante di questo tour?
“È il primo anno che ho fatto meno date. Questo disco non so che cosa ha di speciale, polvere di fata, senza paura ma con la voglia di, L’ansia c’era sempre, quella mia pre-concerto. C’è stata una mia crescita non ho voluto bruciare le tappe e mettermi dentro

In tour con te sono venuti anche i tuoi familiari?
“La verità è che io ho diverse famiglie perché ho sempre bisogno di crearmi dei legami forti. Quasi tutte le persone che lavorano con me sono miei veri amici. A cominciare dal mio manager, Giacomo Sabatino, che è il mio migliore amico da tanti anni. Quando l’ho scelto lui aveva appena 19 anni e io 21. Rispetto alle case discografiche la nostra credibilità era pari a zero ma io l’ho voluto al mio fianco perché, se fossi caduta, volevo vicino qualcuno che si preoccupasse di me come persona e non degli interessi che mi girano intorno. Tutti mi dicevano che ero una pazza ma io ho tenuto duro. E poi la mia band e i miei tecnici li conosco da 9 anni: con loro si è creata veramente una sorta di famiglia anche perché quando siamo in tour stiamo insieme 24 ore su 24. Inoltre, quando possono, anche i miei genitori vengono a vedermi”.

E Stefano, il tuo fidanzato che è anche produttore musicale ti ha seguito in tour. Lo vedremo nel film?
“No, perché non viene in tour. Lui fortunatamente è stra-impegnato con il suo lavoro e quindi non può seguirmi. Poi, certo, quando ne ha la possibilità viene, anche perché sa che a me fa molto piacere”.

È appena uscito “Fidati ancora di me”. Che cosa rappresenta per te?
“Per me è una canzone molto importante perché parla di un valore che ultimamente si è un po’ perso e cioè la fiducia tra la gente. A me spiace molto che non ci sia aiuto tra chi non si conosce. Credo che sia la crisi più profonda che c’è. Così nel video, con le immagini delle ragazzine che vanno a un’audizione, di una ragazza disperata che tenta il suicidio, del nonno che è rimasto solo e del bambino abbandonato racconto questo stato di cose al quale si può reagire solo richiamando in servizio la fiducia”.

Sta per partire la nuova edizione di “Amici”. Ci andrai?
“Sì, mi vedrete proprio nella prima puntata il prossimo sabato. Sono tanto felice ogni volta che ci ritorno. Anche perché ogni volta è come se mi mettessi addosso un pezzetto di quella tuta che avevo e che mi accompagnato in tutti questi anni. Sono uscita da lì e non rinnegherò mai tutto quello che ho fatto, anche sbagliando a volte”.

Quindi magari in futuro ti rivedremo anche nei panni di coach?
“No, non credo. Poi, certo nella vita mai dire mai. Potrei darmi una possibilità visto che ho sempre vissuto male la tv e il talent. Ma ora va bene così”.