Assorbenti gratis in tutte le scuole: la Nuova Zelanda è un “paese per donne”

L’iniziativa del governo di Jacinda Ardern partirà da giugno. Un'alunna su 12 salta lezioni perché non può pagarli. In Italia il dibattito è fermo alla percentuale dell'’Iva

di Redazione

Mentre in Italia si discute ancora sull’idea di abbassare l’Iva (al 22%) sugli assorbenti igienici, tutte le scuole della Nuova Zelanda offriranno gratis alle alunne assorbenti e altri prodotti per il ciclo mestruale. Come riporta la Bbc, l’iniziativa partirà a giugno con l'obiettivo di sconfiggere il fenomeno della “povertà mestruale”. Il governo neozelandese è infatti preoccupato che molte studentesse non vadano a scuola quando hanno il ciclo perché non possono permettersi di acquistare gli assorbenti.

L’attenzione alle povertà

'I giovani non dovrebbero rinunciare all'istruzione a causa di qualcosa che è parte della vita di metà della popolazione', ha dichiarato la premier Jacinda Ardern precisando che un alunno su 12 in Nuova Zelanda salta la scuola per la “povertà mestruale”. La misura costerà al governo circa 18 milioni di dollari da qui al 2024. La Scozia è stato il primo Paese al mondo a rendere gratuiti gli assorbenti e altri prodotti legati al ciclo.

In Italia le priorità sono altre

E in Italia? Come si diceva la discussione si è fermata all’abbassamento dell’Iva.  Nel 2019 è stato approvato un taglio dell’imposta su assorbenti compostabili e lavabili per mere questioni ambientali. Ora la sfida è estenderlo a tutti i prodotti: la proposta di legge è già pronta da tempo ma in Italia, si sa, ci sono sempre questioni più urgenti: quelle che aiutano le donne finiscono sempre in coda alla classifica delle priorità.

Tampon tax

Eppure sono 15 milioni le donne in età fertile in Italia che su assorbenti, tamponi  e in generale su tutti quei prodotti che devono necessariamente usare una volta al mese, pagano un’Iva al 22%. Un bene di prima necessità che viene “tassato quanto un tartufo pregiato”. In paesi come Spagna, Grecia o Austria l’aliquota è al 10%. In Francia al 5,5%, in Irlanda l’Iva è allo 0%».