Carly Paoli, la bellissima soprano metà inglese e metà pugliese, 'Io tra Bocelli, Carreras e le canzoni di mia nonna'

Ad appena 31 anni è tra i soprano più importanti del mondo: 'Durante il lockdown io e Vincent Niclo abbiamo inciso un nuovo singolo, “Amigos para siempre”. Un pezzo davvero d’ispirazione in questo periodo in cui le persone sono portate a diffidare degli altri. E il successo è stato immediato: ci siamo ritrovati al primo posto su iTunes'

di Cinzia Marongiu

Ad appena 31 anni è tra i soprano più importanti del mondo.  Si è esibita nei teatri più prestigiosi, dalla Carnegie Hall di New York, alle Terme di Caracalla a Roma e al Cstello di Windsor davanti al Principe Carlo d'Inghilterra . Lei è Carly Paoli, “un cuore per metà inglese e per metà italiano”. Anzi, pugliese, “visto che mia mamma Tina è di Spungano, in provincia di Lecce”.

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‘Una Serata in Salento’ full concert available on YouTube. Link in bio x #salento #puglia #ladolcevita #mamboitaliano #nontiscordardime #volare #arrivederciroma #musicaitaliana

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La intervistiamo mentre si trova a Nottingham dove vivono i suoi nonni, di ritorno dal Salento dove ha condiviso un concerto davvero unico mettendo la sua voce da soprano al servizio delle “canzoni di mia nonna”.

Al primo posto su iTunes con 'Amigos para siempre', che emozione

“Il mio terzo album contiene quasi interamente canzoni popolari italiane, come ad esempio “Io te vurria vasà”, racconta Carly che spiega come il periodo del lockdown sia stato per lei estremamente creativo: “Proprio pochi giorni prima che anche l’Inghilterra si chiudesse per via della pandemia ho registrato un concerto al London Palladium e lì ho conosciuto uno straordinario artista francese, Vincent Niclo: “Con lui abbiamo subito stabilito un grande feeling e abbiamo deciso di fare insieme un nuovo singolo, “Amigos para siempre”. Amici per sempre, in italiano. Un pezzo che è risultato veramente d’ispirazione per tutti in questo periodo ne quale le persone sono portate a diffidare degli altri. E in effetti il successo è stato immediato: ci siamo ritrovati al primo posto su iTunes senza aspettarcelo. Anche il videoclip che abbiamo girato è frutto dell’amicizia e della voglia di stare insieme nonostante tutto. Io l’ho girato con l’iPhone insieme con mia mamma e mio papà e lui in Francia, nella sua casa con vista sulla Tour Eiffel, insieme a degli amici”.

Carly racconta che quello per la musica è stato un amore a prima vista: “Ero piccolissima ma non facevo altro che cantare. Dai tre ai sette anni ero convinta di essere una principessa Disney, di quelle che sbriga le faccende domestiche cantando con gli uccellini”. E così, figlia di un camionista inglese e di un’italiana, è riuscita a realizzare il suo sogno di cantare la musica alta e di valorizzare il suo talento a colpi di borse di studio e ferrea volontà. Eccola, allora esibirsi con artisti internazionali come Andrea Bocelli, Jose Carreras, Steven Tyler degli Aerosmith, David Foster, Carrie Underwood, Jennifer Hudson, Zubin Mehta. A luglio del 2016, tra l’altro, ha cantato nello spettacolare concerto 'Music for Mercy' dentro ai Fori Imperiali a Roma.: “Certo, molto resta da fare. Dobbiamo cercare di far arrivare questa musica anche ai più giovani. Ma mi inorgoglisce il fatto che proprio durante il lockdown tantissime persone abbiano riscoperto la musica classica e la musica “vera”, quella suonata con gli strumenti e non riprodotta dai computer”.

Sulle polemiche seguite alle dichiarazioni della mezzosoprano palermitana Carmen Pezzolato, riguardo al fatto che anche nella musica lirica ci sia del sessismo e che solo alle donne venga rimproverato qualche chilo in più , Carly, che tra l’altro è bellissima, confessa di non saperne granché: “Se accade qualcosa del genere mi dispiace profondamente. Nel mio caso, però, è diverso perché io non faccio opere liriche ma concerti in giro per il mondo”.

Ad accompagnarla ci sono i genitori ai quali è legatissima: “Mia mamma fa parte del mio management e mio padre Paul, avendo la capacità di guidare per tante ore, mi accompagna nei vari spostamenti”. E il sogno da realizzare? È lo stesso di quella piccola bimba che credeva di essere una principessa: “Vorrei doppiare un personaggio di un film Disney, possibilmente una principessa…”.