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Dallo stop alla Tampon Tax al contratto collettivo: Coop lancia “Close the Gap” per promuovere la parità di genere

Coinvolti nell’iniziativa, dipendenti, consumatori, soci e fornitori. In vista del rinnovo nazionale, Coop inserisce la parità di genere come un tema contrattuale

Dallo stop alla Tampon Tax al contratto collettivo Coop lancia Close the Gap per promuovere la parità di genere
di Redazione

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Consapevole del fatto che sulla vita sociale si incide modificando i comportamenti quotidiani, Coop scende in campo per promuovere la parità di genere e lancia “Close the Gap - riduciamo le differenze'. Una campagna fatta di azioni e impegni per combattere le disparità in cui saranno coinvolte tutte le cooperative di consumatori, i dipendenti, i soci e i fornitori di prodotto a marchio. Secondo il Global Gender Gap Index sui temi dell'equità di genere l'Italia figura infatti al 76esimo posto tra i 153 censiti e al 17esimo sui 20 dell'Europa Occidentale (peggio di noi solo Grecia, Malta e Cipro).

Un impegno concreto

La pandemia ha solo aggravato una situazione già di per sé non invidiabile. L'ultimo dato Istat riferisce che dei 101.000 posti di lavoro persi a dicembre scorso 99.000 erano femminili e lo stesso smartworking visto dal lato delle donne ha in molti casi contribuito ad aumentare il loro carico di lavoro. Coop, che è un grande datore di lavoro femminile (il 70% dei suoi 55.000 dipendenti è donna), oltre che un'organizzazione di soci dove sono donne più della metà dei soci attivi sui territori, ha deciso di dar vita a questa campagna attraverso progetti interni, coinvolgendo i fornitori di prodotto a marchio e lanciando una call to action a vantaggio di soci e consumatori.

Stop Tampon Tax!

Tra gli impegni concreti di Coop c'è quello di rendicontare i risultati sul fronte della parità di genere anno dopo anno. Tra le iniziative anche l'adesione a Stop Tampon Tax!la campagna per tagliare l'Iva sugli assorbenti con il taglio dal 6 al 13 marzo dell'aliquota dal 22% al 4% su tutti gli assorbenti in scaffale. 'Vogliamo percorrere con maggiore decisione la strada a favore di una cultura della diversità e dell'inclusione, con l'idea di darci obiettivi non di facciata - ha spiegato Marco Pedroni, Presidente Coop Italia e Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) - I dati in nostro possesso fotografano una situazione migliore della media per quanto attiene ad esempio la composizione dei nostri consigli di amministrazione (oltre il 44% è donna) o la presenza di donne nei ruoli direttivi sul totale degli occupati (oltre il 32%)'.

Impegni concreti

Un'altra azione concreta di Coop per la parità di genere sarà quella di puntare sulla formazione, coinvolgendo tutti i dipendenti per sensibilizzarli alla cultura dell'inclusione, nei luoghi di lavoro e nelle relazioni con i consumatori. Anche i fornitori di prodotto Coop saranno coinvolti, verranno premiati ogni anno i comportamenti virtuosi che favoriscono la parità di genere. 'Questa è una battaglia delle donne ma anche degli uomini - ha concluso Pedroni -. L'impegno deve essere non solo dentro il confine di Coop ma anche con le migliaia di persone che lavorano attorno a noi. Inoltre in vista del rinnovo del contratto nazionale di lavoro abbiamo pensato di mettere la parità di genere come un tema da inserire negli argomenti contrattuali, abbiamo già dato una disponibilità chiara alle organizzazioni sindacali'.

26/02/2021