La Leotta è la nuova Barbie, presto in Rai a fare la primadonna. Ma si scatena l'ira della Balivo che poi si scusa

Dal palco dell’Ariston ha invitato tutti a ribellarsi alle violazioni pericolose del web «specie per i più giovani». Ma ha scelto l’abito sbagliato per farlo. E ha scatenato l'ira della Balivo

di Monica Setta

Può essere quel suo vezzoso lato b irresistibilmente all'insù come un nasetto alla francese o le gambe magre, sode eppure affilate come due coltellini senza polpacci né piccole insidiose curve che scendono impertinenti dal basso ventre alle ginocchia. O forse il viso semplice, uguale a tante altre venticinquenni con le mechès biondo ghiaccio, le labbra gonfie coperte da un banale gloss, neanche di marca.

L’episodio di cyberbullismo

Chissà, si discetta della sua bellezza (soprattutto sul web) ma quel che non si discute è l'evidenza: Diletta Leotta è la giornalista del momento. Il volto sportivo di Sky - oggetto di un grave episodio di cyberbullismo, foto osé trafugate e diffuse in rete- è stata lanciata martedì sera dal palco di Sanremo come un missile in tacchi a spillo destinato a perforare i delicati equilibri dei futuri palinsesti Rai. Il prossimo autunno, dicono i bene informati, Diletta avrà un programma tutto suo su Rai 1. Voci direte voi. Concordo, tuttavia vi ricordo che non è passata inosservata l’apparizione della novella Barbie tv all’Ariston. La giornalista è stata invitata da Carlo Conti soprattutto per parlare del caso di violazione della privacy che l’ha coinvolta qualche tempo fa, con alcune delle sue fotografie private pubblicate su internet ma la sua presenza è stata tutt'altro che decorativa o periferica.

Il commento al veleno della Balivo

Leotta, 25 anni, ha invitato tutti a ribellarsi a simili violazioni, pericolose «specie per i più giovani». Ma, secondo molti, avrebbe scelto l’abito sbagliato per farlo. Già oggetto degli strali di Paola Ferrari, signora della Domenica sportiva che si sente poco protetta da un'azienda che invita a Sanremo la concorrenza (Sky), la Leotta è stata attaccata da un'altra donna, la conduttrice napoletana Caterina Balivo. Tra migliaia di commenti su Twitter, c’è quello di Caterina che ha scritto: 'Non puoi parlare della violazione della privacy con quel vestito e con la mano che cerca di allargare lo spacco della gonna'. 

Le scuse in diretta tv 

'Qui a Detto Fatto parliamo di donne - ha aggiunto Caterina Balivo - le protagoniste siete voi da casa, abbiamo cercato in questi anni di valorizzarvi e mi dispiace vedere dei tweet aggressivi, però l'errore è stato mio. Se ho offeso qualcuno, mea culpa. L'intento era commentare un atteggiamento, sono molto dispiaciuta, ma per un motivo: perché se c'è una che qui in trasmissione cerca di pompare le donne, sono io, che sono cresciuta con quattro femmine a casa. Mi dispiace tantissimo'.

 

Pubblico diviso

E così, se l’abito rosso dalla scollatura e spacco generoso di Leotta non era certo passato inosservato, anche il commento della conduttrice ha immediatamente generato molte reazioni. Tanto per sintetizzare ad uso degli esperti di marketing tv: i maschi ed i giovani (anche le femmine) stanno con Diletta mentre le donne dai 38 ai 67 tifano dichiaratamente per la Balivo. E spiace dover ricordare che a suo tempo anche la 'quasi' quarantenne conduttrice di Detto Fatto su Rai 2 era appariscente e ammaliante come la Leotta.

La Diletta ante litteram

Un tempo neppure troppo lontano Caterina mostrava minigonne che non lasciavano troppo all'immaginazione, smalto pittoresco, lineamenti perfetti. Pure lei svettando sugli stiletti - fasciata da abitini di aderenza sapiente e morbosa - era una Diletta d'antan o una Diletta ante litteram, fate voi. A 20 anni, ammettiamolo tutte noi donne sexy (o presunte tali) eravamo come la Leotta, ambiziose e statutarie pronte a stendere gli uomini camminandoci sopra per raggiungere più velocemente la meta.

Diletta egoista?

Nessuno crede che Diletta sia finita a Sanremo perché davvero è un fenomeno social, è chiaro a chiunque che lei al Festival ci è andata per allargare la popolarità e prepararsi al grande colpo del programma Rai. Si è messa un abito sexy okay, ha esibito l'ombelico, se ne è fregata dei colleghi licenziati (i commenti su facebok sono aghi imbevuti di arsenico e molti arrivano da Sky) ha pensato unicamente a se stessa. Ma perché amiche mie che oggi pontificate dall'alto della vostra ex giovinezza, alla sua età voi facevate qualcosa di diverso?

La giovinezza passa per tutte

Siamo state tutte #diletteleotta solo che ora siamo più 'vecchie' e non ci filano più (almeno gli stupidi che pensano solo al corpo perché la testa ci funziona ancora benissimo) e un pochino ci dispiace. Si sa che la gente quando non può più dare cattivo esempio, cambia registro e sapete che fa? Come diceva Fabrizio De André nella mitica Bocca di rosa, chi è ormai lontano dall'età del peccato, si mette a dispensare buoni consigli. Spesso non richiesti. Dunque, accettate il mio suggerimento: lasciate perdere Diletta. Adesso è lei la nuova Barbie. Almeno fino a quando la fabbrica della tv di celluloide non inventerà un modello più 'nuovo' ancora. È la rottamazione, bellezza. È viva e l(e)otta insieme a noi con buona pace di chi i 25 anni li ha passati da un pezzo.