Donne 'porta-ombrelli': ironia e ribellione sul web. Boldrini: 'Un salto indietro, brutta immagine'

L’evento organizzato dalla Regione Abruzzo crea imbarazzo ma non al governatore D'Alfonso che ironizza. Bonaccini invece si scusa

di Redazione

Naviga a vele spiegate sul web la rivolta contro l'immagine delle donne “porta-ombrelli” che è arrivata dall'Abruzzo per un evento organizzato dalla Regione, a Sulmona. Ironia e indignazione dilagano sia da parte di cittadini utenti dei social network, sia dei politici. Le foto postate e commentate ritraggono sei donne che, con altrettanti parapioggia, in piedi dietro ai relatori seduti sul palco, riparavano gli ospiti, tra cui il padrone di casa, il governatore dell'Abruzzo Luciano D'Alfonso, quello dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini, e il ministro per la coesione territoriale e del Mezzogiorno Claudio De Vincenti. Ombrelli tenuti dalle donne, con le stesse modalità anche quando, dopo la pioggia improvvisa, è uscito il sole. L’immagine non può che colpire perché gli ospiti seduti a parlare di politica sono tutti uomini, mentre in piedi a reggere l’ombrello ci sono solo donne. C’è chi si scusa, come Bonaccini, chi se ne guarda bene come D'Alfonso, e chi non si pronuncia come De Vincenti: uno dei pochi a non proferir parola sulla vicenda.

Boldrini: una brutta immagine

A distanza di giorni quell’immagine continua a fare discutere e oggi è la presidente della Camera Laura Boldrini a prendere posizione sul suo profilo Facebook: 'Questa foto è una brutta immagine. Sei donne che reggono l'ombrello ad altrettanti uomini, comodamente seduti per parlare ad un dibattito sotto la pioggia a Sulmona ci fanno fare un salto indietro. E non sarebbe stato meno stridente se al posto delle ragazze ci fossero stati dei ragazzi. Come si fa a non rendersene conto?'.

Bonaccini: l’immagine parla da sola, si ammetta l’errore

'Certamente non è stata una scelta felice da parte degli organizzatori e quell'immagine parla da sola. Si ammetta quindi che è stato un errore”, ammette Stefano Bonaccini che aggiunge: “Il ruolo delle donne è ben altro, è fondamentale in ogni campo della vita, e ciò non può mai essere messo in discussione. Trovo però pretestuosi gli attacchi di alcune forze politiche al sottoscritto, che non ha avuto alcun ruolo nell'organizzazione dell'evento: penso di aver dimostrato alla guida della Regione Emilia-Romagna che è nella pratica quotidiana e nelle scelte concrete di governo che si misura il tasso di sensibilità sul tema dei diritti delle donne e sulla parità di genere'.

D'Alfonso dispiaciuto ma non si scusa

 'Sono dispiaciuto che ci sia stata per qualche minuto una prevalenza degli ombrelli sui grandi temi che abbiamo affrontato, ma dall'altra parte so anche che purché se ne discuta va bene', dice D'Alfonso. Incalzato dai cronisti durante una conferenza stampa, parla ironicamente di “soluzioni” per la prossima volta, come un 'appalto o concorso che preveda in automatico il ricovero da antipatia atmosferica' o una 'disponibilità degli ombrelli che non faccia una preferenza di genere'.

Camusso: pessimo gusto

Parole che non sono servite a calmare gli animi. Sulla vicenda interviene senza mezzi termini la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso: 'Credo che denoti un pessimo gusto, incapacità anche di autosufficienza maschile, per cui si ha bisogno di qualcuno che ti curi e ti protegga e credo che sia un pessimo spettacolo dato da quella manifestazione e dagli uomini di governo presenti'.

Beppe Grillo: dalla “donna oggetto” alla “donna ombrello”

Ed è sferzante anche il blog di Beppe Grillo: 'Un tempo si dibatteva sulla ‘donna oggetto’, i dirigenti del Pd sono andati oltre e hanno inventato la ‘donna ombrello’. Due giorni di eventi all'Abbazia di Sulmona con tanto di dibattito finale a cui hanno partecipato il ministro alla Coesione territoriale Claudio De Vincenti e il Presidente dell'Emilia-Romagna nonche' della Conferenza Stato-Regioni Stefano Bonaccini. Nulla di diverso da tanti ordinari eventi, ma ad un certo per riparare i politici maschi dall'alternanza crudele di pioggia e sole, alcune donne vengono trasformate in ‘ombrelli’'.

“L’ombrello reggitelo tu”

Sul profilo Facebook della Conferenza nazionale donne Pd è apparsa la foto di un cartello in stile divieto di sosta con un ombrello verde sul fondo e la scritta 'l'ombrello reggitelo tu'. E la frase: 'Il nostro partito non può tacere o minimizzare'. Alexandra Coppola, abruzzese, della direzione nazionale del Pd sempre su Fb scrive: 'Queste foto che ritraggono ragazze in funzione parasole e parapioggia che agevolano il dibattito di uomini beatamente seduti. Mi chiedo ma dove vogliamo arrivare? Nella mia militanza ho fatto di tutto, attaccato manifesti, preparato sale che avrebbero ospitato ospiti importanti, ma mai nessuno mi ha chiesto di riparare dal sole compagni di partito'.
Intanto la rete si scatena in senso contrario e compaiono uomini che tengono ombrelli alle donne.