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Enzo Miccio: 'Care donne, ecco i miei consigli per non essere sciatte e trascurate'

Ad Enzo Miccio va il merito di aver reso famosa la figura del Wedding and Event Planner in Italia. Dal 2005 è infatti protagonista della serie televisiva "Wedding Planner", adesso denominata "Diario di un Wedding Planner"; un programma che racconta attraverso le immagini, il suo lavoro di designer di eventi. Dal 2008 è conduttore di "Ma Come ti vesti?" un programma televisivo dove si parla di moda, stile, bon ton, con tanti preziosi consigli per non sbagliare mai abito in nessuna occasione. Da aprile è sullo schermo come giudice, insieme a Benedetta Parodi e Serena Rossi, di Piccoli Giganti, il nuovo adattamento del format Pequeños Gigantes su Real Time.

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È l’arbiter elegantiarum dei nostri giorni, famoso come il Petronio dei tempi di Nerone anche se la sua fama è cresciuta al ritmo dei suoi successi televisivi made in Real Time. Lui è Enzo Miccio, il wedding planner più famoso d’Italia, organizzatore impareggiabile di eventi nonché consulente di immagine. Ed è proprio in questa veste che lo ritroviamo in tv con “Ma come ti vesti?”, programma di culto del Canale 31 a base di consigli di look e trasformazioni di stile per insegnare a ogni donna l’arte della auto-valorizzazione, giunto all’undicesima edizione e i onda ogni martedì in prima serata.  

Enzo Miccio, quando un programma arriva all’undicesima edizione non c’è bisogno di controllare i numeri per verificarne il successo. Se lo aspettava?

“Quando abbiamo iniziato 11 anni fa nessuno avrebbe mai pensato a un successo simile, che ci ha dato tante soddisfazioni professionali e personali. Abbiamo consolidato la nostra “coppia di giochi” tra me e Carla e il nostro non è più uno studio tv ma una vera casa che apriamo al buon gusto e nella quale cerchiamo di soccorrere queste donne eternamente sciatte, indecise e trascurate”.

Secondo lei da cosa dipende il gradimento di “Ma come ti vesti?”. Forse dal fatto che va contrastare la cronica insicurezza femminile?

“Il nostro programma è diventato qualcosa in più che un insieme di trucchi e consigli su come vestirsi. Direi che diamo qualche insegnamento nel prendere la vita sotto un’altra luce. Ciò che mi dà più soddisfazione è vedere la donna davanti allo specchio in un misto di incredulità e felicità. Sentirle dire frasi come: “Non pensavo di poter essere così bella, così attraente, così elegante”. Sono aspetti che prescindono dal semplice make up e che abbracciano la sua sicurezza, il suo volersi ancora bene, il suo dirsi: “che bello sono ancora capace di sedurre”. Perché ricordiamoci che una donna può essere attraente anche a 60 anni. Poi, certo, nel nostro programma ci sono anche le lezioni di look e di moda”.

In questi undici anni trova che sia cambiato qualcosa? Noi donne siamo diventate ancora più insicure o, invece, complice l’autostima da selfie e da sovraesposizione sui social, siamo più padrone di noi stesse e più coscienti della nostra immagine?
“Per ciò che riguarda le mie concorrenti non è cambiato assolutamente niente. La maggior parte di loro sono persone che trascurano la propria immagine. Magari potrebbero diventare assidue frequentatrici dei social dopo la nostra cura. Ma in questo non ci vedo niente di male. Se usati in dosi omeopatiche i social rafforzano il grado di autostima”.

Tra le rubriche storiche di “Ma come ti vesti?” c’è “Mai più senza” e “Mai più con”. Ci dà qualche suggerimento per la primavera estate 2017?
“Beh, il “mai più con” è sicuramente l’orribile mutandone a vista sotto gli abiti di chiffon e trasparenti. Tra i must di stagione invece segnalerei i colori molti forti, in certi casi fluorescenti che richiamano un po’ gli anni Ottanta. Così come i motivi floreali e il caftano che che ritorna ad abbracciare le silhouette femminile di ogni età e può essere ampio sexy chic oppure più ampio”.

E quale outfit consiglierebbe a una lei che in una notte d’estate vuole conquistare un lui?
“Parlando di voglia di conquista, immagino si riferisca a una donna abbastanza giovane. In quel caso consiglierei una jumpsuits per un’immagine ultrasensuale. Magari un po’ ampia e in bianco che secondo me d’estate è molto sexy più del rosso o del nero. Mi raccomando lo scollo a v che slancia la figura. Infine, un bellissimo sandalo nude con un piccolo centurino. Ma ricordate, donne: prima di scoprire i piedini passate da qualcuno che metta a posto mani e piedi. Non scoprite piedi orribili. Piuttosto indossate stivali alti alla caviglia”.

A proposito di piedi, secondo lei possono esistere piedi senza smalto?
“No, mi spiace, ma lo smalto è una cura, un modo per rendere il piede più splendente volerlo far sembrare più splendente. È come uscire senza essersi fatte la piega nei capelli. È un piccolo make up il cui colore va scelto in base all’ora e all’outfit. Non deve essere per forza rosso fuoco”. 

23/05/2017