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Gwyneth Paltrow denunciata. Dopo le uova per la vagina e i consigli per il sesso anale, è di nuovo sotto accusa

Gwyneth Paltrow di nuovo sotto accusa per i suoi consigli "ingannevoli", secondo il Comitato dei Consumatori Tina. Già in passato l'attrice era stata al centro di polemiche per le sue uova vaginali e per i consigli sul sesso anale.

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Non c'è pace per Gwyneth Paltrow. L'attrice inglese premio Oscar, oltre che ex moglie di Chris Martin dei ColdPlay, dal quale ha avuto due bambini, da tempo si è scoperta fervente guru salutista ma il suo entusiasmo, dispensato quotidianamente sul suo blog di Lifestyle, è di nuovo finito sotto accusa. Dopo le polemiche sui suoi consigli, giudicati troppo disinibiti, sul sesso anale e sugli incontri occasionali hot e dopo aver fatto infuriare i ginecologi americani per le sue famose uova detox per la vagina che promettevano miglior tono muscolare e orgasmi a volontà, stavolta è stata addirittura denunciata.

'Gwyneth Paltrow dispensa consigli ingannevoli sulla salute. È questa la denuncia del comitato di controllo a favore dei consumatori 'Tina', secondo cui il sito
dell'attrice 'Goop' avanza pretese mediche senza una base scientifica e per questo ha chiesto allo stato della California di bloccarlo. 'E' ingannevole', dichiara senza mezzi termini. Il comitato 'Tina' in particolare ha individuato una cinquantina di prodotti che senza supporto scientifico hanno la pretesa di curare disturbi come la depressione, l'ansia, l'insonnia o l'infertilita'. 'Il problema', si legge nel comunicato, 'è che l'azienda (Goop, ndr) non ha la competenza o
le prove scientifiche affidabili, come richiesto dalla legge, per avanzare certe pretese'.


Inizialmente il comitato di controllo aveva invitato 'Goop' a fare cambiamenti sulle pagine del suo sito ma non avendo ottenuto risultati ha inoltrato un reclamo alla California Food, Drug and Medical Device Task Force, un ente di controllo su cibo e medicinali. Un portavoce di Goop ha detto che l'azienda vuole
collaborare con il Comitato dei Consumatori ma sostiene che i reclami avanzati sono senza fondamento.

25/08/2017