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La proposta di Salvini: “400 euro ogni mese ai padri separati in difficoltà”

Il vicepremier pensa di estendere a livello nazionale la legge lombarda che prevede un aiuto ai genitori single con difficoltà economiche

La proposta di Salvini 400 euro ogni mese ai padri separati in difficoltà
di Redazione

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Facendo parte della categoria, Matteo Salvini sa bene quali problemi debbano affrontare tanti padri separati. Certo non avrà quello economico, nessuna difficoltà a pagare gli alimenti della prole, ma di sicuro mostra solidarietà per i compagni di sventura e così ha deciso di aiutarli. Durante un’intervista a Radio Globo, il vice premier ha infatti annunciato di pensare a un sostegno per i padri separati. In trasmissione si parlava di uomini che subiscono violenza dalle donne e Salvini ne ha approfittato per lanciare l’idea o meglio, per prendere in prestito quella già attuata della Lombardia.

Fondo di sostegno per genitori separati

“La Regione Lombardia dà 400 euro al mese di contributo ai padri separati. Conosco questa drammatica realtà e vorrei allargare a tutta l’Italia questo fondo. Con questi 400 euro si potrebbe fare la differenza e ridare dignità a un padre per rivedere i suoi figli”. In effetti la Lombardia ha il primato nazionale di separazioni e divorzi, soltanto a Milano sono 50mila i padri in condizioni di marginalità, in base ai dati Istat. Per questo nel 2014 è stato istituito il Fondo di sostegno per genitori separati, ovviamente di entrambi i sessi. Come precisa La Stampa, il fondo consente di erogare fino a 2400 euro per un periodo massimo di sei mesi, quindi 400 tondi al mese.

I requisiti

Per ottenerli i genitore deve essere residente in Lombardia da almeno 5 anni e certificare un reddito inferiore ai 15mila euro all’anno. Ma la regione guidata dalla Lega ha previsto pure un altro aiuto per genitori “bisognosi” e ha presentato due nuovi bandi per un totale di sei milioni di euro: 4.6 come aiuto per gli affitti e il resto come contributo a fondo perduto per la ristrutturazione di immobili. “Sono misure a favore di genitori che rischiano di entrare nella categoria dei nuovi poveri”, ha spiegato il presidente della Regione Fontana. Misure che ora Salvini vorrebbe estendere a livello nazionale.

11/12/2018