Dalla Barbagia alla Cina: grazie a tre donne l’artigianato sardo vola alla Guangxi Design Week

Il Gal Barbagia Mandrolisai Gennargentu sarà l’unico Ente ospite italiano nel comparto artigianato di design innovativo

di Redazione

L’artigianato sardo spicca il volo verso l’Oriente e lo fa grazie alla volontà e al genio di tre donne che hanno progettato un ponte ideale per congiungere territori isolani a rischio di spopolamento con il paese più popoloso del mondo. Il Gruppo di azione locale che riunisce Barbagia, Mandrolisai e Gennargentu sarà infatti l’unico ente ospite italiano, nel comparto artigianato di design innovativo, alla Guangxi Design Week 2019: una tra le più importanti fiere di Design della Cina. L’evento è in programma da 23 al 29 ottobre presso il Nanning International Convention Center di Guangxi e a rappresentare il territorio montano e la Sardegna nel suo complesso partirà oltre a Paola Locci, Direttrice del Gal BMG, la Designer Annalisa Cocco, che ha lavorato alla progettazione creativa in vista dell’allestimento della mostra presso il centro espositivo con l’aiuto anche della designer Alessandra Deidda.

Tradizione e innovazione

Il progetto è stato presentato in conferenza stampa all’ Open Campus di Cagliari, lo spazio di coworking che coltiva la cultura digitale, individuato come luogo ideale per un incontro fra la tradizione e l’innovazione che anima oggi l’artigianato locale. “Del resto - afferma Paola Locci -  se l’artigianato digitale ce l’ha fatta, perché non dovrebbe riuscirci pure quello artistico a varcare i confini dell’Isola rinnovandosi e creando nuove occasioni di lavoro anche per i giovani”.

Un cuore rurale ma contemporaneo

“Raccontare la Sardegna vuole dire parlare con il cuore e far intravedere l'anima di una terra che produce stupore in chiunque si avvicini ad essa”, dichiara la designer Annalisa Cocco che, continua “Vogliamo portare in Cina non solo prodotti, ma suggestioni e bellezza. Colori, musica e profumi della nostra Isola, potenzialità a volte inespresse, ma cariche di ricchezza. Il nostro cuore rurale e contemporaneo è la nostra forza, ricca di storie e tradizioni che sfidano il tempo e i confini culturali e geografici. Il nostro obbiettivo”, conclude, “è quello di creare un ponte di conoscenza e innovazione, stimolando scambi e attivando rapporti commerciali e culturali con un grande continente sensibile alla bellezza dell'artigianato e del design di qualità, come quelli che la Sardegna produce”.

Contemporary rural living

La mostra, dal nome “Sardinia, the heart of contemporary rural living”, sarà allestita all’interno di uno spazio espositivo di 150 mq, con alcuni dei pezzi delle collezioni degli artigiani locali e arricchita con fotografie e video che raccontano il territorio e le sue tradizioni. Le eccellenze artigianali individuate sono quelle dei tappeti di Sarule; i campanacci di Tonara; i prodotti di ferro battuto di Sarule; il Fiore Sardo DOP di Gavoi e i tessuti e le tinture naturali di Atzara. Un progetto declinato al femminile perché fortemente voluto da donne, professioniste dell’art design e dell’artigianato come l’imprenditrice Graziella Carta responsabile del progetto dei tappeti di Sarule che esiste grazie al lavoro delle tessitrici che si adoperano affinché la tradizione del telaio non muoia ma sia racconta dalle nuove generazioni.

Patto per l’innovazione con la Cina

“Attraverso il GAL BMG”, dichiara il presidente Olimpio Marcello, “l’intera Sardegna è stata individuata come caso studio di eccellenza nel comparto dell’artigianato di design innovativo, come volano di sviluppo per i territori, come elemento di appeal per un mercato estero in forte ascesa e di portata grandiosa”. L’obiettivo ambizioso è di siglare un vero e proprio Patto per l’innovazione tra il GAL e i principali operatori del design e del turismo attivi in Cina.

È stato il professor Luca Fois - docente del Politecnico ed Exhibition Art Director dell’edizione 2019 - a individuare nella peculiarità della tradizione artigianale sarda, il tema ideale per creare un ponte di collaborazione tra la Cina e un territorio di valore come quello del Gal BMG con l’obiettivo dichiarato di stimolare un dibattito attivo sull’opportunità di un futuro a firma artigiana condiviso nel cuore della Sardegna e nella provincia di Guangxi, e di favorirlo attraverso lo sviluppo, in sinergia e in ottica innovativa, dei rispettivi contenuti artigianali.

L’idea è quella di creare un’occasione per mettere in relazione i due territori intorno a concetti che le rispettive vocazioni segnalano come campi in comune da sempre: Design e Artigianato, intesi come mezzi complementari in grado – attraverso innovazione e ricerca – di contaminarsi a vicenda, così da dare nuova linfa all’Heritage Culturale, rendere contemporanea la tradizione e aprirla costantemente a nuovi mercati.