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Gb in silenzio per le esequie del principe Filippo. 'Seppelliamo un servo dei servi di Dio'

Dopo il corteo, la funzione religiosa nella cappella di Saint George c0n solo 30 invitati. La regina seduta da sola davanti al feretro. Harry e William sono apparsi tranquilli, fianco a fianco al rientro verso il castello di Windsor

Gb in silenzio per le esequie del principe Filippo Seppelliamo un servo dei servi di Dio
di Redazione

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Il Regno Unito si stringe intorno alla famiglia reale per la morte del principe Filippo, consorte della REgina Elisabetta. Un minuto di silenzio alle 15 per segnare un dolore che i sudditi non possono celebrare a causa delle restrizioni anti-Covid che impediscono gli assembramenti. Anche le esequie precedute dal corteo reale sono a numero chiuso: solo 30 invitati, familiari stretti della casa dei Windsor. Ad aprire la celebrazione sono stati i fischi tradizionali dei reparti della Marina, del quale il principe, morto all'età di 99 anni, ha fatto parte. Il decesso è avvenuta venerdì 9 aprile nel castello di Windsor, dove la sovrana e il consorte hanno trascorso il lockdown. Elisabetta e Filippo sono stati sposati per 73 anni. 

I funerali, nella cappella di St George, vengono celebrati dall'arcivescovo anglicano di Canterbury, Justin Welby, e dal rettore delle chiese di Windsor, David Connor, alla presenza d'una trentina di persone all'interno (tutti con mascherine) e di alcune altre decine con i reparti militari d'onore all'esterno, causa restrizioni Covid. La regina è seduta da sola al primo banco. Al seguito del feretro - trasportato a bordo di una Land Rover modificata in forma di stravagante carro funebre su progetto dello stesso duca di Edimburgo -, l'erede al trono Carlo, la secondogenita Anna, Edoardo ed Andrea. A seguire i nipoti di primo rango William e Harry, quest'ultimo giunto dalla California senza la moglie, Meghan, alla quale il medico ha impedito il viaggio per via dell'avanzato stato di gravidanza. Al seguito anche gli altri nipoti di Filippo e pochi altri parenti stretti. 

'Siamo qui per dare l'ultimo saluto a un servo dei servi di Dio'. Con queste parole David Connor, rettore della cappella di St George e del Castello di Windsor e concelebrante dei funerali del principe consorte, ha aperto oggi il rito religioso delle esequie, evidenziando 'lo spirito di servizio' del duca nei confronti del Regno Unito, del Commonwealth, della corona e 'della Regina', ma anche sottolineandone 'la fede'. Poche parole di omaggio, in una cerimonia che non prevede - per volontà dello scomparso - un vero e proprio elogio funebre né un sermone tradizionale, alle cui lunghezze Filippo era notoriamente insofferente. 

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La Regina, da sola vicina al feretro

Sui banchi, ai due lati del feretro, sono schierati nel rispetto del distanziamento Covid i 30 familiari e amici presenti, con la regina da sola più vicina di tutti all'altare e, di fronte, l'erede al trono Carlo con la consorte Camilla al fianco. I volti appaiono commossi. Quello della sovrana e di varie principesse sono coperti da velette nere, oltre che dalle mascherine.

Fra gli inni che vengono cantati, tutti scelti dal defunto, spiccano quelli cari alla tradizione della preghiera del marinaio britannico - a ricordare i trascorsi da veterano della Royal Navy e della Seconda Guerra Mondiale del duca - e quelli che riecheggiano la tradizione ortodossa delle Chiese greca e russa, in memoria del Paese d'origine di Filippo (nato
Filippos nella famiglia reale della Grecia e cresciuto in Gran Bretagna da esule e rifugiato) nonché dei legami di sangue che lo univano alla Russia zarista, oltre che all'aristocrazia danese e tedesca. La funzione si è conclusa con l'inno nazionale 'God save the Queen'. Il feretro è stato infine tumulato nella cappella reale.

Johnson segue il funerale dalla casa in campagna

Il premier britannico Boris Johnson sta assistendo in diretta televisiva al funerale del duca di Edimburgo da Chequers, la residenza di campagna dei primi ministri. Lo ha riferito un portavoce di Downing Street secondo quanto riportato dai media britannici. Johnson non ha potuto partecipare alla cerimonia per le restrizioni dovute al Covid che hanno limitato a 30 le persone autorizzate a entrare nella cappella di St George.

Harry parla con Harry e la cognata Meghan

Il principe Harry è stato visto scambiare qualche parola dapprima con la cognata Kate e poi con il fratello maggiore William all'uscita dalla cappella di St George dopo i funerali del nonno. Per i due figli di Carlo e Diana questo è stato il primo incontro dopo la traumatica intervista rilasciata alcune settimane fa da Harry con la moglie Meghan alla Cbs americana (con accuse di razzismo all'interno della dinastia) e il traumatico strappo dalla Royal Family dei duchi del Sussex culminato nel trasferimento a Los Angeles. I due fratelli sono apparsi tranquilli, fianco a fianco, nel tragitto a piedi di ritorno dalla chiesa verso il castello di Windsor.

17/04/2021