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Il racconto shock di Meghan Markle: 'Quando la camera di Archie prese fuoco'

Rivelazione in podcast in conversazione con l'amica Serena Williams

di Redazione

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Durante un viaggio ufficiale in sud Africa nel 2019 la stanza di Archie prese fuoco.

A rivelarlo è la stessa Meghan Markle durante il primo episodio del suo podcast 'Archetypes', trasmesso su Spotify, in conversazione con l'amica Serena Williams.

Le difficoltà di conciliare carriera e maternità

Parlando delle difficoltà di conciliare una carriera sotto l'occhio dei riflettori e la maternità, la duchessa di Sussex ha raccontato che Archie, all'epoca di soli quattro mesi e mezzo per un pelo scampò all'incendio.

Il piccolo avrebbe dovuto dormire nella stanza, ma la tata decise di portarlo giù con sé per fare merenda. Mentre era al piano inferiore prese fuoco il termosifone della nursery, ma non ci fu un allarme perché non c'era un rilevatore di fumo. Per caso qualcuno se ne accorse dopo aver sentito uno strano odore e spense l'incendio con un estintore.

Quando lei e il marito Harry furono informati nonostante lo spavento e il desiderio di tornare dal piccolo furono costretti a portare avanti gli impegni ufficiali. 'Tornammo (dopo aver tenuto un discorso, ndr) - ricorda Meghan - e da madre ovviamente dici, 'Cosa? Dio mio', siamo in lacrime e scossi e cosa ci tocca fare? Portare avanti un altro impegno ufficiale? Questo proprio non ha senso'.

La solidarietà dell'amica Serena Williams

Solidale con la Markle la Williams, anche lei costretta a portare avanti i suoi obblighi professionali dopo un episodio che coinvolse la figlia Olympia. La piccola si ruppe il polso e dopo aver passato una notte insonne la campionessa di tennis si presentò lo stesso sul campo degli Open in Francia nel 2018.

'Riuscii a vincere - racconta la Williams - ma ero emotivamente esausta'. 'Era sotto la mia sorveglianza (la figlia, ndr) - continua - ed ero sconvolta, non riuscivo a pensare, mi sono sentita così in colpa. Cadde (dal seggiolone, ndr), andammo in ospedale, fu ingessata e tornammo a casa alle quattro del mattino. Quel giorno era previsto che giocassi presto. Ricordo che l'ho abbracciata tutta la notte cullandola per farla dormire e con gli occhi sempre su di lei'.

'Quando hai giocato il giorno dopo - commenta Meghan - nessuno sapeva che avevi passato una notte insonne. Ci si dimentica del lato umano'

 Fonte Ansa

25/08/2022