Lo spot sull’auto elettrica fa scoppiare la polemica: “È sessista”

La replica della società che ha realizzato il cartellone pubblicitario: 'È una pubblicità fatta in spiaggia e al mare non si va certo vestiti'

di Redazione

Cosa c’entra un fondoschiena femminile con un’auto ricaricabile? Ma anche un seno nudo con un trapano, o con uno strofinaccio, una bottiglia di vino o qualsiasi altro prodotto che non abbia ispirato ai geni del marketing di turno niente, assolutamente niente. E cosa c’è di meglio di un corpo femminile nudo, o semi nudo, per sopperire alla scarsa fantasia di un pubblicitario? Perché il nudo va sempre bene e se non sapete cosa inventarvi per lo spot di un’auto ricaricabile, una donna in ginocchio, di spalle e con un bikini alla brasiliana (che significa natiche scoperte) può fare al caso vostro.

La protesta

Questa volta però, e non solo questa a dire il vero, l’iniziativa è stata notata sul litorale di Jesolo - famosa località balneare del Veneto - da semplici cittadini prima, e poi dal gruppo La pubblicità sessista offende tutti, molto attivo sui social network. L’indignazione e la polemica sono state immediate e ne ha dato conto per primo l’Huffingtonpost Post.

'Ricarica il futuro'

Il cartellone pubblicitario - commissionato da una società di consulenza nel settore dell'energia - è corredato dallo slogan 'Ricarica il futuro' ma si ispira a una logica che vorremmo esclusiva del passato. La pubblicità non ha scatenato soltanto le polemiche di cittadini e turisti, ma anche quelle del web. Fra le proteste comparse nella pagine del gruppo Facebook 'La pubblicità sessista offende tutti' si legge: 'Il nostro gruppo si batte contro la pubblicità sessista in difesa della dignità della donna e non per una questione di moralismo, non siamo puritane. Il nostro movimento vuole assicurare dignità sia alla donna che alla professione pubblicitaria'.

Le critiche

Qualcun altro si sfoga: ''Molte al mare stanno così' ... Giustificazioni assurde ridicole e senza senso! Io resto allibita dalle donne che dicono 'Vabbè, è pubblicità'. Degli uomini non mi stupisco, ma le donne...'; 'Ma è così difficile capire che non ci dà fastidio quel bel sedere, ma l'uso che se ne fa?'. Insomma, un fondoschiena femminile attira sempre l'attenzione, poco importa se è fuori contesto.

La risposta dell’azienda

Il titolare della società sotto accusa si è difeso così dalle pagine de Il Gazzettino: 'È una pubblicità fatta in spiaggia (dov'è il mio mercato) e al mare non si va certo vestiti. Vendo colonnine per le auto del futuro e le donne sono sempre in anticipo sui tempi: sono loro che spronano per l'ecologia'. Ma se le destinatarie di quel messaggio sono davvero le donne, la comunicazione non deve essere stata efficace, almeno a giudicare dalle reazioni.