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Il tailleur rosa di Jackie Kennedy macchiato di sangue resterà un mistero per altri 80 anni

L'abito rimase macchiato di sangue il giorno dell'omicidio di John Kennedy e lei lo tenne addosso fino al giuramento di Lyndon B. Johnson

Foto Ansa e Instagram

di Redazione

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È l’abito che Jacqueline Bouvier Kennedy aveva indosso il giorno in cui spararono al presidente degli Usa John Fitzgerald Kennedy. Il famoso tailleur rosa Chanel si macchiò di sangue, ma lei non volle toglierlo fino al giorno successivo perché tutti dovevano vedere, attraverso lei, cosa era stato fatto a suo marito. Quell’abito nel corso degli anni è diventato un simbolo, che però, come scrive l’Huffingtonpost.it, rischia di rimanere segreto fino al 2103. Per poterlo rivedere pare infatti che dovremo aspettare per almeno 84 anni.

L’accordo con la famiglia Kennedy

È conservato al National Archives and Records Administration’s College Park, nel Maryland il tailleur rosa con bottoni dorati e tasche e colletto bordati di blu, in lana e doppiopetto. È custodito in una scatola creata su misura per mantenere sotto controllo l’umidità e la temperatura, per evitare i danni del tempo. Ed è per precisa volontà della famiglia che non è visibile al pubblico: gli eredi vogliono evitare che l’esposizione causi loro dolore ricordando ancora la tragedia. Per questo il completo non sarà esposto al pubblico fino al 2103, quando gli eredi di Jackie e JFK decideranno cosa farne. Dopo quella data, potrebbe andare all’asta o anche essere esposto in un museo. Oppure restare ancora nascosto.

Un simbolo

Il mistero ha contribuito ad alimentare aneddoti sull’abito, primo fra tutti quello del suo colore acceso: quando Kennedy fu ucciso era il 1963 e giornali e tv erano in bianco e nero. Soltanto nel 1964, quando vennero pubblicate delle foto della tragedia a colori, sì vide che l’abito indossato dalla moglie del presidente ucciso era rosa. La first lady, dopo l’omicidio, lo tenne anche sull’Air Force One, nel volo di ritorno da Washington e durante il giuramento del nuovo presidente degli Stati Uniti.

26/11/2019