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Così viaggeremo dopo la quarantena: mete italiane, voucher e piattaforme online

Gli esperti del settore non hanno dubbi: viaggeremo in Italia e ci muoveremo preferibilmente in auto o in bicicletta per brevi periodi

Così viaggeremo dopo la quarantena mete italiane voucher e piattaforme online
di Redazione

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Pasqua, Pasquetta e molto probabilmente anche il primo maggio li trascorreremo a casa, sicuri nelle nostre abitazioni. E la prossima estate? Se non ci sono improvvisi capovolgimenti di situazione, passeremo le tradizionali vacanze estive divisi tra il lavoro e brevi spostamenti fuori casa. Dove? Gli esperti del settore non hanno dubbi: viaggeremo in Italia e ci muoveremo preferibilmente in auto o in bicicletta per brevi periodi.

Mordi e fuggi solo nazionale

D'altronde la situazione mondiale ha ridisegnato le rotte e le abitudini: con le frontiere ancora chiuse la tendenza è quella di scegliere luoghi vicini, sicuri e poco affollati. In definitiva seguendo lo stile di vita che stiamo tenendo in queste settimane.

I turisti stranieri torneranno in autunno

Per Ivana Jelinic, presidente di Fiavet, la Federazione italiana Associazioni Imprese Viaggi e Turismo, 'già dal mese di giugno si potranno vedere i primi segnali di ripartenza con i connazionali che cominceranno a muoversi all'interno del Belpaese'. Il ritardo dell'esplosione del Covid all'estero influirà invece sulla ripresa del turismo degli stranieri: 'ci aspettiamo che possano ritornare per l'estate inoltrata, se non addirittura in autunno'.

Fare i turisti nel proprio Paese

Un sondaggio di Confturismo-Confcommercio, realizzato tra il 18 e il 23 marzo, rileva che appena l'emergenza sanitaria finirà e l'allarme sarà cessato ci sarà un 83% di persone che sceglierà l'Italia per le sue vacanze, anche se il 16% teme di non avere una disponibilità economica sufficiente. 'Sostenere il turismo adesso', spiega il presidente Luca Patané, 'significa investire in un settore che mette in moto a sua volta altri consumi portando ossigeno all'economia dell'intero Paese'.

Boom di prenotazioni cancellate

L'emergenza coronavirus ha di fatto messo ko il settore del turismo che fino al 2018 incideva per il 13,2% sul Pil nazionale e che oggi, di fronte all'emergenza, ha chiesto aiuti economici e fiscali al governo, tra cui maggiori protezioni per i lavoratori, l'accesso rapido ai prestiti e la possibilità per i tour operator e le agenzie di rilasciare voucher di viaggio che sostituiscano le tantissime prenotazioni cancellate.

Buoni e voucher per battere la crisi

L'uso dei voucher o dei buoni da spendere nel futuro è per molti operatori l'unica alternativa: chi decide di rinunciare al viaggio ha a disposizione la possibilità di scegliere una meta alternativa di pari valore o un voucher di viaggio da usare entro un anno per una futura vacanza. 'L'emergenza ha messo in ginocchio tutto il comparto del turismo' ha commentato Nardo Filippetti, presidente di Astoi Confindustria Viaggi, l'associazione che rappresenta i tour operator italiani. 'Necessitiamo di misure urgenti ed efficaci e ci auguriamo che il Governo non si sottragga al dovere di supportare le nostre aziende e di proteggere i lavoratori del nostro comparto'. L'associazione, inoltre, prevede una ripresa parziale delle attività tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno e un ritorno progressivo alla normalità solo nel 2021, con una perdita di fatturato che va dal 35 al 70 percento circa.

Viaggi sempre più unici e personalizzati

Tutto il settore turistico sta cercando soluzioni alternative organizzando eventi di formazione, progetti di nuove comunicazioni, dialoghi e approfondimenti sul web per farsi trovare pronto al momento della ripresa. Già durante il Bto di Firenze, che si è svolto prima dell'esplosione del Covid-19, era emersa una nuova figura di viaggiatore - il turista 4.0 - che prevede l'elaborazione digitale di una grande quantità di dati raccolti dai turisti per creare viaggi sempre più unici e personalizzati.

La scelta della destinazione

Oggi, dunque, c'è un cambio di prospettiva dove la destinazione viene scelta in base al 'perché' e non più al 'cosa' vedere. In questo particolare momento vince chi si apre al digitale investendo su tecnologia e professionalità, partendo da un'efficiente piattaforma di vendita online.

09/04/2020