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Dieci buoni motivi per mandare i bambini all’asilo nido senza sentirsi in colpa

Ci chiediamo se affidare i bambini a delle persone estranee alla famiglia e a delle strutture come il nido possa essere la giusta soluzione

di Caterina Steri

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Settembre, mese per la maggior parte delle persone di ripresa delle varie attività che si protrarranno per tutto l’anno, soprattutto per chi ha figli ed è legato al servizio scolastico.

Tra le mie varie attività professionali, come molti di voi sapranno c’è anche il sostegno alla genitorialità, parte del mio lavoro che adoro e coltivo con passione.

Quello del genitore è un mestiere difficile che non va mai in vacanza e sin da quando si diventa tali, uno dei crucci principali è quello di decidere a chi affidare i propri piccoli.

Personalmente e professionalmente sono una convinta sostenitrice dell’asilo nido. Ho quindi cercato diverse motivazioni, discusse pure con i genitori con cui lavoro, per avvallare la mia posizione. Le ho scritte di getto, non in ordine di importanza secondo me, anche perché ritengo che tutte siano fondamentali e preziose.

Oggi sono sempre più numerosi i figli unici arrivando anagraficamente sempre più tardi e perché molte coppie si trovano sempre più sole a doverli crescere incastrandosi tra i frenetici ritmi di vita.

Ci chiediamo se affidare i bambini a delle persone estranee alla famiglia e a delle strutture come l’asilo nido possa essere la giusta la soluzione.

I buoni motivi per scegliere l’asilo nido 

1 E' assolutamente fondamentale che i bambini stiano con i coetanei; è un prezioso aiuto per l’educazione, lo sviluppo sociale, fisico, cognitivo ed emotivo per i piccoli.

2 E’ un aiuto fondamentale per la coppia ma soprattutto per le madri, che spesso sono costrette a dover ridurre gli orari di lavoro per seguire casa e figli mentre i loro mariti stanno tutto il giorno fuori per lavoro.

3 Spesso i nonni sono lontani, troppo anziani o ancora lavoratori per dare la loro disponibilità, i nonni, come loro stessi dicono, non devono educare i nipoti ma viziarli e i genitori non possono pretendere che assumano la loro stessa linea educativa perché sono già stati genitori a loro volta e perché non hanno più le energie di un tempo e vogliono prendersi solo il bello delle nuove generazioni.

4 Al nido i bambini fanno delle attività che a casa raramente o mai farebbero. Purtroppo non sempre si hanno la fantasia e le competenze giuste e spesso mentre si sta con i bambini si pensa alla cena, alla spesa e si è molto stanchi.

5 A fine giornata tutti hanno vissuto un proprio momento che poi è emozionante condividere insieme inoltre è sempre una sorpresa quando i bimbi tornano a casa e in modo assolutamente spontaneo ripetono le dinamiche e i passi in avanti appresi al nido. Qualcuno mi dirà che i bambini piccoli non parlano, ma riescono comunque a comunicare il loro benessere e le loro scoperte quotidiane.

6 I genitori hanno bisogno di un po’ di tempo per se stessi, come singoli individui e come coppia. E non c’è bisogno di sentirsi in colpa per questo.

7 Al nido ci si ammala spesso, ma tanto prima o poi anche questa esperienza è da fare.

8 E’ un grosso sostegno per lo svezzamento e per imparare ad assaporare cibi diversi da quelli soliti.

9 E’ un momento magico andare a prendere i propri bambini dopo ore passate lontani e vederli correre incontro ai genitori a braccia aperte per poi mostrare i giochi e salutare felici i loro amici.

10 I bambini possono imparare ad affidarsi e fidarsi di altri adulti che non siano i genitori. L’autonomia e l’attaccamento sicuro dei bambini passa anche dal nido e dal personale che lo regge in piedi. Inoltre le mamme possono sperimentare in totale serenità di poter affidare i loro bimbi ad altri senza doversi sentire di abbandonarli o inadeguate.

05/09/2019