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Il rebounding: perdi peso e ti tonifichi sul tappeto elastico

Brucia calorie, dimagrisci, migliora la coordinazione e la forza muscolare in modo divertente

Il rebounding perdi peso e ti tonifichi sul tappeto elastico
di Melarossa

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Ricorda il tappeto elastico su cui saltavamo da bambini, ma è uno sport vero e proprio che fa bruciare tantissime calorie e aiuta a dimagrire, a rinforzare i muscoli e a migliorare la resistenza. Si chiama “rebounding” e consiste nell'allenarsi rimbalzando, appunto, su un tappeto elastico: un'attività divertente ma anche molto efficace, che permette di ottimizzare i risultati riducendo i tempi di allenamento.

Rispetto alla corsa, il rebounding fa bruciare il 68 per cento di calorie in più: gli studi hanno dimostrato che 30 minuti di rebounding equivalgono a 5 km di corsa.

E' economico e consente di organizzarsi senza stress: il rebounder, il tappeto elastico sul quale saltellare, si può custodire anche tra le mura domestiche. Oggi, in commercio, si trovano tanti tipi di trampolino (standard, pieghevoli, con maniglia di supporto), perfetti per venire incontro agli usi e alle esigenze individuali.

I risultati sono sorprendenti: perdita di peso, aumento della forza muscolare, tendini e legamenti più robusti e resistenti alle sollecitazioni di urti o usura del tempo. Non solo, sembra che il rebounding assicuri vantaggi anche nel migliorare le capacità cardiovascolari e nel prevenire l'osteoporosi.

L'allenamento sul tappetino stimola in maniera forte il sistema linfatico, cioè l'insieme di meccanismi che regolano il funzionamento delle cellule, quindi è utile anche contro i disturbi da cattiva circolazione.

L'approccio del rebounding non è quello di considerare l'organismo come parti (muscoli, ossa, cuore) ma come un'entità unica, fatta da diversi elementi che interagiscono tra loro per garantire la massima efficienza di movimento.

In realtà si rimbalza, non si salta, in piedi o seduti. E atterrare sul tappetino consente di evitare l'impatto con il terreno e di non sovraccaricare le caviglie, le ginocchia e la schiena.

A differenza di attività come la corsa, il rebounding non comporta traumi a articolazioni, legamenti e muscoli.

Ma sono previste anche variazioni sul tema: il rebounding aerobico, eseguito a piedi alternati, ottimo dal punto di vista cardiaco, e il rebounding da seduti, eccezionale per rinforzare la parte centrale del corpo (addominali, lombari ed erettori spinali).

L'allenamento perfeziona anche la coordinazione perché rimbalzare vuol dire muovere in sintonia, gambe, braccia , testa, schiena e busto.

Un allenamento completo e divertente, che fa tornare un po' bambini.

 

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09/02/2017