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Il sesso non è piu' un tabu’, ma quanti tabu’ sul sesso!

di Maria Zurzolo

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Parlare di sesso oggi non appare più così 'sconveniente' e 'scandaloso' come tanti anni fa! Siamo continuamente bombardati da messaggi esplicitamente sessuali e abbiamo una maggiore libertà nell’aver accesso ad argomenti inerenti la sessualità. Nonostante questo, preconcetti e tabù legati a questo argomento sono ancora tanti e difficili da sdoganare.

Un tabù possiede un particolare status di 'sacralità' e rappresenta una proibizione esplicita o implicita rispetto ad azioni e pensieri riguardanti un certo argomento. Ogni cultura ne custodisce di propri e ogni soggetto appartenente a quella cultura può evitare accuratamente di accoglierli e normalizzarli per non incorrere in un giudizio e in una condanna sociale.

La sessualità è sempre stata un terreno fertile per l’alimentazione e la conservazione di tabù e anche nelle generazioni più giovani emergono divieti che si fortificano man mano in convinzioni limitanti.

Oltre ai classici esempi riguardanti la verginità, la masturbazione o l’omosessualità, molto legati ad aspetti religiosi, esistono altri tabù meno evidenti ma che hanno il potere di disturbare il vissuto sereno della sessualità dell’individuo.

Vediamone alcuni:

Per la categoria le donne sante abbiamo il disconoscimento della sessualità femminile, con conseguente negazione a legittimarsi nell’espressione della propria sessualità, per cui:

Le donne non si sentono libere di esprimere il loro desiderio sessuale verso il partner: questo tabù alimenta l’idea che il genere femminile possieda un interesse verso la sessualità minore rispetto agli uomini e che gli uomini siano sempre “obbligati” a fare il primo passo. Ciò non consente alle donne di concedersi la possibilità di vivere la propria sessualità con serenità, esprimendola senza timore e senza sensi di colpa.

Le donne infedeli sono un’eccezione e se lo fanno, lo fanno per 'amore'

Il concetto di base è che una donna non potrà mai lasciarsi andare al puro desiderio sessuale e, a differenza degli uomini, potrà essere assolta solo se spinta da una motivazione sentimentale.

L’orgasmo femminile non e’ 'necessario'

Alcune donne, invece che sperimentarsi in una più approfondita conoscenza di se stesse e orientare il partner anche verso una ricerca e un riconoscimento del piacere femminile, preferiscono accontentarsi e magari fingere di essere appagate e soddisfatte nel rapporto sessuale, andando incontro invece a delusione certa; delusione che loro stesse hanno creato nel momento in cui non hanno dato ascolto a quel 'sano egoismo' che avrebbe consentito loro di riconoscere la giusta importanza al loro piacere.

Spostandoci nella categoria uomo macho, troviamo tutte quelle convinzioni legate alla virilità e alla poca considerazione di tutti quegli aspetti emotivi che sono ancora poco riconosciuti al genere maschile.

L’uomo non puo’ 'fallire' durante un rapporto sessuale

L’idea di fondo che molte donne e anche molti uomini hanno, è che l’uomo debba essere sempre pronto al rapporto sessuale e che la risposta di eccitazione maschile sia solo un riflesso da attivare, quasi con la stessa facilità con cui si attiva un comando On/Off. La sessualità maschile, così come quella femminile, è invece carica di molti aspetti che hanno un peso importante per consentire lo svolgersi di tutto l’atto sessuale.

Senza penetrazione non è rapporto sessuale

Fare sesso per molti significa solo arrivare a un rapporto sessuale completo e cioè alla penetrazione, senza considerare quanto invece sia da considerare come sessuale anche tutto ciò che non contempla necessariamente l’atto penetrativo, come ad esempio il sesso orale o la masturbazione reciproca. Questo mette soprattutto l’uomo nella condizione di percepire un obbligo a dover fornire una prestazione di un certo tipo per potersi considerare adeguato.

Per la categoria legata ai divieti della coppia 'normale' possiamo evidenziare:

Giocare e sperimentare è sinonimo di anormalita’ del rapporto

Vivere la sessualità “fuori dallo standard”, ricorrendo al gioco, alla sperimentazione e alla curiosità viene percepita come una condizione di poca forza o di imminente crisi nel rapporto. Per cui, una coppia che fa tappa in un sexy shop, viene automaticamente etichettata come “perversa” o “alla frutta” e ciò consolida la percezione che il sesso debba necessariamente essere sempre estremamente spontaneo e poco pensato, mentre la costruzione di un pensiero dedicato alla cura e alla sperimentazione nella sessualità sono linfa vitale nel rapporto.

La coppia funziona sessualmente solo se raggiunge l’orgasmo simultaneamente

Il famoso “Big One” è legato al mito del rapporto sessuale come quello dei film, obiettivamente difficile da raggiungere proprio perché l’orgasmo nella coppia ha oggettivamente tempi diversi. Se l’obiettivo del rapporto si incastra su questa ricerca ossessiva, si perderà quella attenzione alle percezioni e alle emozioni che con la complicità e l’intimità sono necessari proprio al raggiungimento dell’orgasmo.

Ormai abbiamo una certa eta’!

Uno dei più grandi tabù riguarda l’idea che la sessualità possa essere legata a un circoscritto arco temporale nella vita di ogni individuo. Se si considera la sessualità legata solo all’atto sessuale e alla penetrazione diviene sicuramente difficile poter concepire altre possibilità. La sessualità è un ambito che caratterizza tutta l’esistenza di un soggetto, dall’infanzia alla vecchiaia e, come tale, va vissuta tenendo conto dei cambiamenti e delle esigenze legate ad ogni fascia d’età.

Tutti questi tabù sottolineano quanto sia necessaria un’adeguata educazione all’affettività e alla sessualità fin da bambini e quanto ognuno sia chiamato a contribuire ad abbattere luoghi comuni e divieti infondati affidandosi alla cultura e alla conoscenza.

E a voi quali altri tabù vengono in mente che limitano e ostacolano la vostra sessualità?

05/12/2018