Ricostruire la propria storia sessuale per vivere serenamente il piacere

di Roberta Giommi

Nella consultazione sessuologica la storia familiare viene raccolta nella seduta individuale . Nel genogramma  familiare e sessuale (storia della famiglia e storia dell’educazione sessuale) cerchiamo di capire le eventuali cause del sintomo sessuale portato in consultazione. Partire dall’infanzia ci  permette di avere notizie sulla costruzione degli atteggiamenti e dei comportamenti rispetto all’intimità, alle sensazioni sessuali e lo stile con cui siamo stati accompagnati rispetto alle scoperte del piacere corporeo da parte dei genitori o dei parenti in genere.

Possiamo ricordare chi in famiglia ci ha inibito nelle nostre scoperte sessuali e sappiamo che in  genere le proibizioni semplici, senza astio o giudizio, non determinano problematiche sessuali, mentre essere sottoposti alla vergogna o al  disprezzo crea problemi sessuali nel corso dello sviluppo. E’ utile che i genitori insegnino il concetto di privato che sarà importante anche nella adolescenza soprattutto oggi  che ragazzi e ragazze inviano immagini con scopi erotici e sessuali, con esposizioni precoci e pericolose.

Il ruolo della famiglia

Ripercorrere la storia familiare ci aiuta a prendere contatto con la nostra immagine della coppia dei genitori, del loro modo di esprimere sentimenti, dei loro comportamenti stereotipi o positivi e di cosa hanno cercato di consegnarci per farci crescere con rispetto e autostima nella dimensione della sessualità. I lutti, i traumi in genere si legano alle storie familiari, compresi i gravi episodi di molestie sessuali e abusi. Infanzia e adolescenza possono essere stati vissuti con sentimenti diversi: se la storia delle  scoperte sessuali, ha avuto in infanzia un percorso sereno, possiamo temere i problemi che spesso arrivano quando il corpo prende le forme di uomo e di donna e quando il sesso ha un motore ormonale intenso.

L'adolescenza

Esiste in adolescenza il desiderio di lasciarsi andare alle emozioni forti, a conoscere il linguaggio del corpo, a provare desiderio fisico e sessuale che si indirizza verso soggetti che sono scelti per attrazione o perché ci seducono e ci fanno sentire al centro della scena.  L’autoerotismo, le fantasie sessuali, le prime esperienze, la pornografia, il confronto tra pari, le narrazioni del sesso agito dai coetanei, ci guidano a cercare esperienze che possono essere buone o cattive  e lasceranno tracce nella nostra storia. La storia dopo l’adolescenza, il tipo di partner scelti, la modalità sessuale preferita, le molte o le poche esperienze,  devono essere presenti nella nostra mente per creare una traccia sui comportamenti ripetuti e per limitare gli errori o per  cambiare alcuni comportamenti. Nella traccia della nostra storia sessuale mettiamo anche gusti e desideri  che possono essere rimasti uguali o cambiati nel tempo.

I partner

I partner che ci hanno segnato possono avere lasciato una impronta che non si è cancellata e renderci prigionieri rispetto ad altre esperienze. Proporre che sia scritta la propria storia sessuale è un modo di avere traccia di ciò che è successo e di quello che possiamo cambiare o ritrovare. La cosa bella della consultazione sessuologica è la possibilità di rendere chiaro il nostro cammino delle scoperte e delle esperienze per avere la possibilità di costruire un diverso modello sessuale che ci permetta di rompere lo stallo e di metterci in moto in maniera intelligente verso il piacere sessuale, da ritrovare e da costruire per la prima volta