Scrub, tinta, depilazione e doposole: smentite le 12 fake news più comuni sotto l'ombrellone

Il faro del portale Treatwell sul mondo beauty e sui falsi miti estivi

di Redazione

Abbronzatura, pulizia del viso, protezione solare, ciglia e salute dei capelli: anche anche nel campo della bellezza e della salute della pelle ci sono falsi miti e leggende metropolitane. Il portale Treatwell ne ha smascherate dodici evidenziando i consigli da non seguire durante questa calda estate.

Scrub

Durante l’estate non bisogna fare lo scrub perché rischia di togliere l’abbronzatura.
Falso. Lo scrub è un vero e proprio toccasana per la pelle, in qualsiasi stagione. Qualcuno lo annovera a torto tra i nemici della tintarella, mentre in realtà ne è un grande alleato. Rimuovendo le cellule morte e le impurità, non solo lascia la pelle vellutata e ne rigenera lo strato superficiale, ma rende il colorito più uniforme e contribuisce a “fissare” l’abbronzatura. L’importante, come in tutte le cose, è non esagerare: la frequenza va a braccetto con la sensibilità della pelle, ma in ogni caso è meglio non superare la cadenza settimanale.

Pulizia del viso

In vista dell’esposizione al sole meglio evitare la pulizia del viso per non rischiare di danneggiare la pelle.
Falso. Una pulizia del viso fatta bene non compromette la salute della pelle, anzi, la favorisce. Un’accurata esfoliazione, eseguita da mani esperte e calibrata in base alle singole necessità e alla tipologia di pelle, aiuta a decongestionare e reidratare correttamente l’epidermide, aumentandone l’ossigenazione e combattendo - anche grazie a massaggi e cosmetici specifici - ipersensibilità, irritazioni e rossori, che spianano la strada alle aggressioni esterne.

Esfoliazione e sabbia

Camminare sulla sabbia è un ottimo rimedio in caso di talloni e piedi screpolati.
Falso. Passeggiare a piedi nudi in riva al mare, per quanto piacevole e rilassante, rischia di peggiorare la situazione a causa dell’attrito aggressivo della sabbia, che non solo compromette la durata dello smalto, ma secca la pelle, esponendola al rischio di ulteriori screpolature o irritazioni. Per percorrere la battigia meglio quindi armarsi di calzature adatte e, al ritorno dalla camminata tonificante, ricordarsi di sciacquare via eventuali residui di sabbia, per poi riapplicare la protezione solare. Se durante la vacanza si può arginare il dramma screpolature applicando quotidianamente una buona crema nutriente, al rientro è consigliabile una buona pedicure post-spiaggia per correre ai ripari dopo lo stress da bagnasciuga.

Depilazione

Non bisogna depilarsi prima dell’esposizione al sole.
Falso, bisogna solo avere le giuste accortezze. Per evitare irritazioni, eritemi e antiestetiche macchie, quando ci si espone al sole nei giorni successivi alla ceretta, è fondamentale applicare abbondantemente e con frequenza una crema solare ad alta protezione, operazione che dovrebbe essere fatta da tutti, depilazione o no, ogni volta che ci si fa “baciare dal sole”.

Protezione solare water-resistant

Dopo aver fatto il bagno non è necessario riapplicare la protezione solare water-resistant.
Falso. Rinnovare con costanza l’applicazione della crema o dello spray SPF è fondamentale per garantire una protezione efficace dai raggi solari: questo vale per tutti i prodotti, anche quelli water resistant, in particolare dopo lunghi bagni in mare o in piscina o dopo aver sudato.

Il doposole

Crema corpo e doposole sono interscambiabili.
Falso. Chi crede che le lozioni doposole siano solo una trovata di marketing per far impennare gli acquisti in vista dell’esodo estivo dovrà ricredersi. Se è vero, infatti, che alcuni ingredienti dei prodotti doposole possono comparire anche nell’INCI delle “normali” creme corpo, generalmente gli aftersun contengono agenti, come l’aloe vera, capaci di calmare la pelle che è stata a lungo esposta al sole. Inoltre, la loro formula a base di gel o acqua, invece di “conservare” il calore, come potrebbe fare una normale crema corpo, aiuta a rinfrescare e reidratare con efficacia la pelle stressata dai raggi solari.

Sale e cellulite

L’acqua di mare può aiutare a contrastare la cellulite.
Vero. Una passeggiata lungo il bagnasciuga, con le gambe immerse in mare, non farà magicamente sparire la “buccia d’arancia”, ma il massaggio delle onde aiuterà innegabilmente a migliorare la circolazione e l’osmosi esercitata dai sali contenuti nell’acqua marina contribuirà a drenare i liquidi in eccesso. Niente di meglio di una maratona acquatica, quindi, per tonificare e sgonfiare.

Tinta capelli

Durante l’estate la tinta ai capelli è off-limits.
Falso. Il consiglio è recarsi dal parrucchiere per la tinta con tre o quattro giorni di anticipo rispetto alla partenza, in modo che il colore “si assesti”, e di non esporre al sole la chioma nelle 48 ore successive alla colorazione. Quale migliore stagione dell’estate, d’altronde, per sfoggiare la propria collezione di cappelli di paglia, turbanti très chic e foulard? Chi teme comunque che al mare la tinta possa fare brutti scherzi – assumendo sfumature “punk”– può sempre chiedere al parrucchiere un tono leggermente più scuro del solito. Inoltre, è fondamentale non dimenticarsi di utilizzare protettori con SPF anche sui capelli.

Lavaggi frequenti

I capelli non vanno lavati spesso nemmeno in estate.
Vero in teoria, perché lavarli eccessivamente rischia di privarli dei loro oli naturali e, a seconda dei casi, di stimolare eccessivamente la produzione di sebo oppure di seccarli ulteriormente. In pratica, però, ognuno ha esigenze diverse a seconda del proprio tipo di chioma. La frequenza del lavaggio deve tenere conto della tipologia della cute, del fusto e dell’idratazione del capello, quindi non esiste una vera e propria regola ferrea. In estate, tra piscina, sudore e salsedine, la tentazione di fare lo shampoo quotidianamente è certamente forte. Treatwell suggerisce allora un buon compromesso: a chi non resiste all’impulso di lavarli ogni giorno propone di risciacquare i capelli solo con acqua, senza usare lo shampoo, ma praticando un (piacevole!) massaggio al cuoio capelluto.

Cloro

Il cloro fa diventare i capelli verdi.
Falso. Soprattutto chi ha i capelli chiari teme la comparsa di sfumature verdi dopo qualche bracciata in piscina. Non si deve, però, incolpare il cloro, piuttosto le tracce metalliche – di solito di rame – presenti nell’acqua. A chi non è mai capitato di trovare macchie verdognole sulla pelle dopo aver indossato bigiotteria di bassa qualità? Per scongiurare l’effetto, oltre a indossare una cuffia, Treatwell consiglia di “inzuppare” la chioma in acqua dolce prima di tuffarsi in piscina e di risciacquarla abbondantemente a fine nuotata.

Trucco al sole

Se ci si trucca, si può evitare di mettere la protezione solare.
Falso. Il make-up può costituire una “barriera” in più rispetto ai raggi solari, ma il fondotinta da solo non è in grado di proteggere la pelle come si deve. Bisogna sempre ricordarsi di utilizzare sotto il trucco una buona crema con SPF. Allo stesso modo, chi crede che una seduta di spray tan o cospargersi di autoabbronzante basti per non dover applicare la protezione solare dovrà ricredersi per evitare di ritrovarsi arrostito a fine vacanza.

Extension ciglia

Con le extension alle ciglia non si può fare il bagno al mare.
Falso. Si può tranquillamente nuotare perché le ciglia vengono applicate con una speciale colla “semipermanente”. Tuttavia calore e umidità potrebbero accorciare la durata delle extension. Inoltre, prima di tuffarsi è bene tenere a mente qualche piccolo accorgimento: meglio evitare il contatto con l’acqua nelle prime 24-48 ore dal trattamento e accertarsi di non utilizzare mai nel contorno occhi prodotti a base oleosa.