Farsi lo shampoo una volta al mese? Su TikTok spopola il metodo per “allenare i capelli” a restare puliti

Il programma, che ha come obiettivo quello di prolungare il tempo tra un lavaggio e l’altro, è diventato virale su TikTok grazie alla sua creatrice @HayleeJ

di Redazione

C’è chi li lava tutti i giorni, chi uno sì e uno no e chi fa passare da due a tre giorni tra uno shampoo e l’altro. Chi supera i cinque giorni è già considerata persona poco amica della pulizia a meno che non opti per alternative come gli shampoo a secco. Perché la verità è che già il secondo giorno dopo avere lavato i capelli, mediamente la piega tende a disfarsi e l’unto alla radice diventa evidente a meno che non si diventi campioni di hair training. Vediamo di cosa si tratta.

Hair training

Il metodo, che ha come obiettivo quello di prolungare gradualmente il tempo tra un lavaggio e l’altro, è diventato virale su TikTok quando la sua creatrice @HayleeJ ha confessato di non avere lavato i suoi capelli per 25 giorni, eppure sembrava ancora fresca di messa in piega. I followers hanno subito voluto sapere come avesse fatto e così la giovane ha ideato una sorta di programma di allenamento per abituare i capelli a pulirsi da soli per ridurre la frequenza dei lavaggi. Il metodo è chiamato hair training, ha alla sua base la teoria che il cuoio capelluto si adatta al tenore di minori lavaggi producendo meno olio sulla cute, il che significa che i capelli non diventeranno rapidamente grassi e sporchi. Halyee ha spiegato che in un anno è passata dal lavarsi i capelli ogni quattro giorni a una sola volta al mese: «Mi ci è voluto un anno intero per arrivare al punto in cui sono ora, cioè che lavo i capelli solo una volta al mese», dice nel suo video. «Il mio cuoio capelluto si è abituato a questi ritmi».

Il parere degli esperti

Ma la domanda è: funziona? E, soprattutto, bene al cuoio capelluto? Vanity Fair ha sentito il parere di esperti tricologi e questo è il risultato. Secondo alcuni c'è un po’ di verità nella teoria dell'allenamento dei capelli: meno li si lava, meno sebo produrranno ma tutto ha un limite che non può essere di un mese. «Si può allenare il cuoio capelluto a produrre meno olio eliminando tutti gli ingredienti aggressivi e disidratanti come i solfati e l' alcol, il che significa evitare lacca spray, shampoo secchi e texturizzanti, e usare solo shampoo delicati e senza solfati», spiega la tricologa Hannah Gaboardi.

Sporcizia e sebo

«Usando shampoo meno aggressivi e riducendo la frequenza dei lavaggi, il cuoio capelluto produrrà meno oli e non avrà bisogno di compensare gli oli naturali che vengono lavati via», concorda la tricologa e ambasciatrice Nizoral Stephanie Sey. Ma il sebo non è l'unica cosa che laviamo via quando facciamo lo shampoo. C'è la sporcizia quotidiana e i detriti cellulari, l'inquinamento e i fumi che appesantiscono la chioma: «A un certo punto dovrai lavare i capelli perché gli oli naturali e gli inquinanti ambientali si accumulano. Se non si lavano i capelli, il cuoio capelluto pruderà, e i capelli diventeranno spenti e opachi», precisa Stephanie Sey.

Odore sgradevole

Capitolo a parte merita poi l’odore: secondo la tricologa Anabel Kingsley, lavare i capelli è l'unico modo per evitare che si accumulino cattivi odori: «Il tuo cuoio capelluto è pelle - è un tessuto vivente che produce olio, suda e rilascia cellule cutanee e inizia a produrre odore quando non viene lavato perché i batteri iniziano a decomporre gli oli e il sudore se restano a lungo sulla pelle, e questo produce un caratteristico odore di muschio. Inoltre, il cuoio capelluto contiene ghiandole sudoripare apocrine, che producono un sudore ricco di proteine che tende a sviluppare un odore particolarmente pungente», continua Anabel, «Le ghiandole apocrine sono le stesse che si trovano nelle ascelle e nella regione pubica». Insomma il rischio è di puzzare da lontano.

Prurito e dermatiti

Annabel avverte inoltre che non lavare il cuoio capelluto per lungo tempo può innescare processi di desquamazione, prurito, irritazione e infiammazione - che a sua volta può portare alla perdita dei capelli. Per questo Anabel è contro l'hair training. «Questa idea che si possa allenare i capelli a richiedere lavaggi meno frequenti è il mito più insensato che esista. Forse perché una volta che il cuoio capelluto e i capelli superano un certo punto di untuosità, non si nota più tanto. Un po' come non si vedono davvero le macchie che si formano su un tappeto già sporco».