L'amore è eterno finchè dura: anche le relazioni sane possono finire.

di Caterina Steri

Quando una relazione finisce, soprattutto chi viene lasciato sente di aver perso tempo, di esser stato usato/a e si logora nel ricordo della promessa di un amore eterno che non è stata mantenuta. Spesso, anche nelle coppie sane vengono pronunciate frasi del tipo “Ti amerò per sempre”, “Sei il compagno della mia vita”, “Non ci lasceremo mai”. Sul momento queste parole sono spinte da una totale sincerità. Ma può capitare che per diversi motivi ci si renda conto che è necessario interrompere la relazione. Fatto che può esser vissuto come fallimento da entrambe le parti. La sensazione è di aver tradito la fiducia dell’altro o di esser stati traditi, per questo si svalutano e distruggono i bei momenti passati insieme, come se non fossero mai stati positivi e sinceri.

Non sempre è così.

Con il tempo l’amore può passare, le esigenze cambiare e senza rendersene conto si intraprendono strade diverse. La resilienza di coppia può venir meno e se non se ne prende atto e non si riesce a recuperarla il rapporto può venire compromesso.

Se per poter “chiudere” con la relazione ci si concentra solo sugli aspetti negativi, negando quelli positivi, si perde di vista il vero valore di ciò che è stato. Così come, rimanere legati troppo a quelli positivi significa idealizzarli negando la presenza di campanelli di allarme che hanno portato alla fine della relazione. Attaccarsi morbosamente a promesse di amore eterno non mantenute non fa altro che cristallizzare il rancore verso l’altro. Oltre a tutto, si può decidere di intraprendere altre relazioni se non con profonda diffidenza, o addirittura di non volerne più sapere.

E’ vero che tante relazioni finiscono perché frustranti e malate. Altre che per anni hanno funzionato non vanno avanti per diversi motivi. Allora, forse non sarebbe meglio pensare che l’amore è eterno finchè dura?