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Ansia: amica o nemica?

di Caterina Steri

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Quante persone soffrono di ansia??
L'organismo ci fa sentire l'ansia attraverso l'aumento del battito cardiaco (tachicardia), della frequenza del respiro e della sudorazione. In situazioni normali questo fenomeno ci permette di proteggerci dai rischi, stare più attenti e migliorare le proprie prestazioni (ad es. sotto esame).

L'ansia in questi casi può essere definita buona perché costituisce una vera e propria risorsa.
Quando l'organismo si trova di fronte ad una situazione incerta, instaura una risposta di allarme per affrontarla con il numero maggiore di risorse disponibili. Le persone vivono la situazione in modo negativo, ma è del tutto normale e sana e viene chiamata ansia anticipatoria.

Gli studenti sicuramente sanno bene che significhi perchè è quella che si vive prima di affrontare un esame e da la sensazione di non ricordarsi nulla di quello che si è studiato.
Quando l'ansia è eccessiva, ingiustificata o sproporzionata rispetto alla situazione che l'individuo vive, allora si parla di un vero e proprio disturbo, che può seriamente complicare e limitare la quotidianità della persona.
Quindi, a seconda di come la si vive o la si gestisce, l'ansia può essere un vero e proprio strumento o un limite, normale o patologica.
Il disturbo d'ansia patologico è caratterizzato dai sintomi `amplificati` di quella anticipatoria.

Si può presentare l'insonnia, crisi di pianto, inappetenza, l'evitamento della situazione che causa l'ansia stessa. In questi casi sarebbe necessario rivolgersi ad uno psicologo per avere un aiuto professionale nell'affrontare il problema.
Tra i vari disturbi d'ansia abbiamo quello generalizzato, l'attacco di panico, le fobie e il disturbo post traumatico da stress di cui parleremo più avanti.

13/07/2011