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Arriva la pensione, disagio o sollievo?

Arriva la pensione disagio o sollievo
di Caterina Steri

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So che questo argomento per molti potrebbe essere inopportuno, visto la forte disoccupazione e crisi economica che da tempo ormai colpiscono il nostro paese, ma non posso negare che capita, ogni tanto in studio, di ritrovarmi a dover lavorare con persone che hanno appena raggiunto la condizione di pensionamento, con enormi difficoltà a riappropriarsi del proprio tempo dopo decenni di duro lavoro, sopratutto quando questo ha costituito il fulcro della loro esistenza.

Nei casi più importanti si possono addirittura osservare dei sintomi depressivi, dovuti alla percezione di aver perso il proprio ruolo e di non aver la possibilità di darsene un altro.

La pensione potrebbe essere invece vissuta come un momento di rinascita, di godimento e nuova organizzazione del tempo e della quotidianità.

Tanto dipende dal tipo di vita che si è condotta fino ad allora. Purtroppo diverse persone sacrificano quella personale per la carriera e quando questa non c’è più si ritrovano in un vuoto esistenziale molto difficile da colmare.

Il disagio può dipendere non solo dalla paura del tempo, ma anche dalla mancanza di abitudine a stare con se stessi. Possono essere questi momenti in cui emerge il vero rapporto che si ha con il proprio se.

Inevitabilmente si fanno dei bilanci e spesso si scopre di non essere ai primi posti nella hit parade dei successi della propria esistenza.

Avere più tempo a disposizione può far emergere anche la qualità dei rapporti con le persone più vicine. In un certo qual modo la riorganizzazione della quotidianità comprende anche la loro compresenza. Ci si può render conto di aver scelto di passare la maggior parte del tempo a lavoro proprio per evitare di stare con i familiari, o finalmente arriva la possibilità di godersi ancor di più le giornate insieme a loro.

Chi invece durante gli anni ha avuto modo di godersi momenti di vita personale riesce a dare un senso di continuità alla sua pensione e a viverla come una rinascita e una nuova opportunità. Il tempo a disposizione è percepito come un magnifico regalo, una fase di evoluzione della propria esistenza e non di involuzione, il meritato riposo dopo anni di fatiche.

Talvolta la situazione per uscire dall’iniziale sensazione di smarrimento e disagio è molto più semplice di quanto si possa credere. Possono bastare alcuni piccoli accorgimenti: ad esempio chiedersi cosa avremmo voluto fare in passato che non abbiamo potuto per mancanza di tempo, o cercare dei passatempi totalmente nuovi.

01/06/2015