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Birdgarden, come aiutare gli uccelli nella stagione fredda: i consigli della Lipu

Birdgarden come aiutare gli uccelli nella stagione fredda i consigli della Lipu
di Stefania Elena Carnemolla

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Grazie al birdgardening, molti terrazzi e giardini privati sono, ormai, luoghi prediletti di uccelli e altre specie, che qui trovano riparo e protezione, in particolare in inverno. “A chiunque possieda un grande giardino, un praticello o semplicemente una spaziosa terrazza e volesse sperimentare la gioia di attirare una intera comunità di pennuti fin quasi alla soglia di casa” scriveva tempo fa il naturalista Igor Festari “io consiglio di impegnarsi fermamente in questo proposito. Il più grande piacere che si ricava dagli uccelli che visitano il proprio spazio verde è la loro compagnia, giorno dopo giorno, anno dopo anno, il sodalizio con un gruppo di individui che hanno unito la propria sorte alla vostra e che hanno accettato di diventare vostri ospiti fissi”.

Fare del proprio giardino o del proprio terrazzo un birdgarden o giardino degli uccelli presuppone, tuttavia, alcune regole: un aiuto, in questo senso, sono i tanti  manuali in commercio o quelli facilmente reperibili in rete. La Lipu, ad esempio, ha pubblicato sul proprio sito il vademecum Come costruire un Birdgarden, il giardino degli uccelli, una guida in più sezioni che insegna a trasformare giardini e balconi in birdgarden, anticipando quel che c’è da sapere, svelando i segreti per attirare gli uccelli nel proprio giardino, spiegando quali sono le piante per il birdgarden e quali uccelli è possibile trovarvi, come costruire una mangiatoia, quali gli ospiti “a sorpresa” e quali quelli sgraditi, quale nido scegliere, come osservare la nidificazione, quali attività didattiche potervi eventualmente svolgere.     

Con la stagione fredda nel pieno, fatale per molte specie, la Lipu ha svelato alcuni trucchi per attirare gli uccelli, nonché nuovi ospiti, nelle mangiatoie, offrendo, ad esempio, come scudo contro le basse temperature, le energie adeguate sotto forma di cibo. Se cibi ricchi di grassi e oli naturali come arachidi, strutto, semi di girasole, burro di noccioline, sono “ben accetti”, non bisogna, tuttavia, dimenticare che ogni specie ha i suoi gusti, con i semi di canapa e il mais tritato amati da fringuelli, verdoni, cardellini; i semi di girasole da fringuelli, verdoni, cince, picchio muratore, frosone; le briciole di dolci e biscotti da pettirossi, cince, regoli, picchio muratore, fringuelli, merli, storni, capinere; la frutta secca da cince e picchio muratore e, quella fresca, da merli, tordi, storni, capinere, pettirossi, cinciarelle; le croste di formaggio da scriccioli, merli, pettirossi, regoli, quindi, grasso e carne, da cince, storni, pettirossi, merli, tordi.

Fondamentale per il benessere degli ospiti è la giusta temperatura dell’acqua. Se neve e gelo fanno “ghiacciare” stagni, vasche e abbeveratoi, dopo una notte gelida basterà rimuovere il ghiaccio degli abbeveratoi, riempiendoli con acqua fresca, a meno che non si vogliano acquistare, facilmente disponibili in commercio, delle “speciali vasche per uccelli riscaldate che mantengono tiepida la temperatura dell’acqua anche durante la notte, evitando le gelate”. 

In inverno molti uccelli amano proteggersi dal freddo, riparandosi nel roost, vero e proprio rifugio di gruppo. “Lascia un angolo riparato del tuo giardino in cui puoi posizionare un nido artificiale o una vecchia corteccia in cui gli uccelli si ripareranno dal freddo e dalla neve, specialmente durante la notte, quando le temperature si abbassano drasticamente” così, il vademecum. “Sempre a questo scopo può essere molto utile piantare nel giardino cespugli e siepi folti e sempreverdi come alloro, viburno tino, leccio, ligustro, alaterno, per garantire un riparo ai piccoli animali”. 

Mangiatoie e vaschette dell’acqua pulite impediranno, invece, la comparsa di muffe e batteri, causa di malattie.

Nemici dei birdgarden sono anche volpi, faine, gatti e topi. Con il freddo gli animali selvatici vagano in cerca cibo: se sulla neve si troveranno le loro impronte, sarà bene “cambiare posizione” alla mangiatoia, posizionandola rialzata dal terreno, possibilmente sormontata da una tettoia. Come proteggere, invece, gli uccelli più piccoli come cince e pettirossi? Collocando, spiega il vademecum, la loro mangiatoia vicino ad alberi o cespugli dove potranno rifugiarsi “in caso di pericolo” o, ancora, dotando il “palo di sostegno della mangiatoia di un collare a imbuto” tale da ostacolare la “scalata di gatti e topi”.

 

Per maggiori informazioni:

Lipu Website Twitter Facebook Pinterest

Come costruire un Birdgarden, il giardino degli uccelli Vademecum Lipu

 

 

26/01/2016