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Cistite: perché colpisce tante donne, come riconoscere subito i sintomi e cosa non fare

Le cause, i sintomi e i rimedi di una patologia che colpisce una donna su quattro. Come alleviare dolori e bruciori e cosa non fare quando si è nella fase acuta

Cistite perché colpisce tante donne come riconoscere subito i sintomi e cosa non fare

Foto Ansa

di Redazione

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La cistite è la croce in grado di rovinare intere giornate di tante donne che restano in preda a bruciori e dolori a volte per giorni. Si tratta di una comune infiammazione della vescica che colpisce prevalentemente le donne (1 su 4 ha una ricorrenza di cistite entro sei mesi dal primo episodio), con più della metà della popolazione femminile che sperimenta almeno un episodio di cistite nella propria vita. 

Come riconoscere i sintomi

In genere è un disturbo di origine batterica che dà origine a sintomi fastidiosi, tra cui proprio dolore o bruciore durante la minzione, continuo stimolo a vuotare la vescica e contemporaneamente la sensazione di non riuscire a vuotarla, tensione dolorosa sovrapubica e talvolta perdita di sangue nelle urine. È importante imparare a riconoscere i sintomi per agire celermente con i farmaci giusti.

Cause della cistite

La cistite può insorgere a causa dia corpo estraneo, conseguente, per esempio, alla permanenza nell'uretra di un catetere urinario; per l'esposizione ad alcune sostanze che possono essere presenti in detergenti, cosmetici per l'igiene personale, spermicidi. La cistite è spesso sostenuta da germi che popolano l'ultimo tratto dell'intestino e in molti casi il batterio in questione è l'Escherichia coli. Questi microrganismi possono raggiungere la vescica dall'esterno attraverso l'uretra.
Fra le cause ci possono anche essere preoccupazione, ansia, stress e agitazione: tutti fattori che inibiscono il lavoro del sistema immunitario e che, in un soggetto (soprattutto femminile) che soffre di infezioni vaginali, possono essere la causa di più acute e più frequenti infezioni alle vie urinarie.

Come curare la cistite

Tra i farmaci più efficaci c’è l’ampicillina: un antibiotico beta-lattamico ad ampio spettro d'azione appartenente alla classe delle penicilline. È un principio attivo largamente impiegato nella cura della cistite, acuta e cronica. Secondo i dati dell'Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, contro l'Escherichia coli l'inefficacia è arrivata al 64,5% per le aminopenicilline, al 41% per i fluorochinoloni e al 28,7% per le cefalosporine di terza generazione.
Molte donne che soffrono spesso di cistite riferiscono che il medico curante ha prescritto loro il Monuril e che nel giro di poche giornate, a volte anche di ore, risolvono il problema. Molte di loro dichiarano di tenerne sempre a casa una scatola per prenderlo ai primi sintomi.

Le cure naturali

Per intervenire risparmiando ove possibile il ricorso agli antibiotici, spiega Filippo Annino, presidente del gruppo Agile, ci sono "diverse sostanze naturali che posso essere d'aiuto come il mirtillo rosso e molte altre". Tra queste "in modo particolare", c'è lo zucchero D-mannosio, un monosaccaride a basso peso molecolare. "Gli ultimi studi ci dicono che la sua somministrazione di D-mannosio a dosaggi elevati può essere un buon modo per affrontare il problema", prosegue Annino. 

Cosa fa peggiorare la cistite?

Caffeina e teina sono due sostanze che contribuiscono a infiammare le vie urinarie, per questo sono da evitare in caso di infezione batteria per non peggiorare la situazione delle pareti del tratto urinario.

Cosa bere?

La miglior terapia è l'acqua in questi casi anche perché favorisce minzioni frequenti che agevolano l'eliminazione dei batteri attraverso l'urina. Il consiglio e di bere 10 bicchieri da 200 ml al giorno a stomaco vuoto e urinare spesso.

Come prevenire la cistite

“Le cistiti e le infezioni delle vie urinarie spesso ricorrono a causa di abitudini alimentari e comportamentali errate o all’uso improprio di antibiotici – afferma Giovanna Rossi, ginecologa e presidente del Centro per la Salute della donna Agorà di Bologna - i dati mostrano che una donna su quattro ha una ricorrenza di cistite entro sei mesi dal primo episodio e il 30% delle donne con cistite acuta sviluppa una forma ricorrente con più di tre episodi all'anno. Numeri importanti che fanno capire quanto sia fondamentale intervenire in prevenzione, educando a stili di vita corretti. Anche i rimedi di origine naturale possono offrire un supporto prezioso, con effetti emollienti e lenitivi che contribuiscono a ristabilire l’equilibrio microbico dell’organismo”.

12/04/2024