Stress, i giapponesi lo combattono passeggiando nelle foreste

di Anna Simone

I giapponesi ritrovano il benessere fisico e psicologico con lo Shinrin-Yoku, il bagno nella foresta. Il verde, l’aria pura, i suoni naturali e i profumi freschi dei boschi sarebbero un toccasana per curare o prevenire vari malesseri: basta passeggiare per alcune ore tra gli alberi.

Nel Paese del Sol Levante questa pratica si è iniziata a diffondere negli anni ’80, poi nel 2016 Liyama è diventata la prima località a ricevere la certificazione per la terapia forestale, mentre oggi se ne contano una decina con quasi un centinaio di percorsi ufficiali. Per ciascuno sono state dimostrate particolari proprietà benefiche e ogni anno tra 2,5 e 5 milioni di persone percorrono questi sentieri.

Tutto ciò che bisogna fare è entrare in un bosco e camminare per qualche ora senza fretta, respirando a pieni polmoni. In questo modo si può osservare ciò che ci sta intorno: la terra sotto ai piedi, gli animali selvatici, gli uccellini che cantano, i raggi del sole o la pioggerella che filtrano dagli alberi, le foglie mosse dal vento; anche i profumi sono importanti, come quello del muschio, dell’erba, del legno, delle fioriture e così via.
L’obiettivo è liberare la mente la mente da preoccupazioni e tensioni, non a caso sono vietati gli usi di smartphone, macchine fotografiche e riproduttori musicali. Il suono che proviene dai boschi, con i fruisci delle foglie, i versi di animali e il ronzio degli insetti, agirebbe su frequenze subito rilassanti per l’udito umano, quindi il silenzio è importante.

I primi benefici si percepiscono subito e non deriverebbero dalla suggestione o all’atmosfera calmante dei luoghi incontaminati. A dirlo è un recente report realizzato dalla Università inglese della East Anglia - che ha preso in esame 140 studi internazionali in cui sono state coinvolte più di 290 milioni di individui in 20 diversi Paesi - da cui emerge che vivere vicino alla natura e passare il tempo all'aria aperta riduce il rischio di diabete di tipo II, contrasta l’insorgere di malattie cardiovascolari, il rischio di parto anticipato, lo stress e regolarizza la pressione alta. Questo perché gli spazi green riducono i livelli di cortisolo salivare, un indicatore fisiologico dello stress, riducono la frequenza e la pressione sanguigna, inoltre contribuiscono al rilascio di ormoni utili per il benessere mentale, come serotonina, ossitocina ed endorfine.

Le aree naturali, tra l’altro rafforzano il sistema immunitario, difendendoci da batteri e virus. Secondo gli esperti, questi effetti positivi sarebbero collegati ad alcune sostanze rilasciate dagli alberi, ovvero fitoncidi e terpeni che li proteggono da insetti e parassiti; siccome sono dispersi nell’aria, verrebbero assorbiti anche dall’uomo sia con la respirazione sia dall’epidermide, aiutando l’organismo.

Lo Shinrin-Yoku non è uno sport, ma un modo per prendersi cura della propria salute, entrando in contatto con la natura. Annusare i profumi i fiori, respirare aria fresca, ammirare le variazioni di colore delle varie specie vegetali e animali, tutto contribuisce ad assicurare benessere a mente e corpo.
Gli unici accorgimenti da prendere sono quelli collegati alla sicurezza, infatti, non si dovranno mangiare frutti o raccogliere fiori, foglie o funghi trovati nel bosco, perché potrebbero essere velenosi, né avvicinarsi agli animali selvatici locali, alcuni dei quali pericolosi. Se si rimane molte ore bisogna portare con sé acqua, frutta e snack salutari per ricaricare l’organismo di energia e sali minerali durante la passeggiata.