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Come difendersi dalle persone invidiose?

di Caterina Steri

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In precedenza vi ho parlato dellinvidia, oggi vi parlerò di come ci si possa difendere dalle persone invidiose che, anche se sono loro le prime vittime di se stesse, potrebbero comunque influenzare negativamente chi le circonda. Infatti l’invidioso è insicuro, ha una scarsa autostima e cerca di svalutare in continuazione gli altri con l’illusione di stare un po’ meglio. Della serie: “Se riesco ad abbassare gli altri al mio livello io posso sentirmi meglio”. Per questo può cercare la competizione e talvolta lo scontro.

Un altro aspetto fondamentale dell’invidioso è che lui non si identifica come un aggressore/provocatore quando denigra e svaluta, ma si percepisce come una vittima costretta a difendersi  da coloro che ai suoi occhi ostentano le proprie doti o i propri averi. In alcuni casi è solo la presenza dell’altro a costituire essa stessa una provocazione per l’invidioso.

L’invidia rende ciechi e disabilita la capacità di giudizio critico, di distinguere quindi la realtà oggettiva da quella soggettiva.

Occorre difendersi dall’invidia sia quando siamo noi a provarla  che quando ne diventiamo l’oggetto.

Se ci rendiamo conto che il senso di competizione altrui è spinto dall’invidia possiamo decidere di non lasciarci coinvolgere.

Possiamo ignorare i duri commenti che l’invidioso ci fa, ad esempio la cara amica che critica in continuazione la nostra relazione.

Se l’invidioso è una persona a cui siamo legati affettivamente sarebbe meglio tener presente che è lui a soffrire più di voi per quello che prova, e parlargli chiaramente di ciò che vedete, evidenziando quanto tutto ciò possa ferirvi.

In altri contesti, come quello lavorativo, non rispondere a tono e rimanere indifferenti può far capire all’altro che è inutile provare a danneggiarvi.

Meglio rispondere senza attaccare finchè possibile, evitando qualsiasi confidenza, per dare meno spunti possibili ed essere nuovamente attaccati.





10/03/2015