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Competenze e curricula: esporli al meglio per trovare lavoro

Competenze e curricula esporli al meglio per trovare lavoro

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In un periodo così economicamente difficile dove le persone perdono il lavoro, i giovani non riescono nemmeno a trovare il primo impiego e durante il quale è difficile ricominciare da capo, è utile provare a capire come stilare un curriculum vitae con l'obiettivo di reinventarsi e provare a ripartire da zero. Innanzitutto bisogna individuare le competenze acquisite dalle esperienze quotidiane, competenze che a volte non sono nemmeno considerate tali perché non avvenute in un classico contesto di apprendimento. Invece si impara sempre, non solo a scuola o al lavoro, ed è importante riflettere su quali capacità sono state acquisite e su come potrebbero essere riutilizzate in un contesto diverso.

In secondo luogo si può confrontare il proprio profilo di competenze (personali e professionali) con quello richiesto in un'offerta di lavoro, quindi valutare in cosa è necessario migliorarsi e quali invece sono i propri punti di forza. Successivamente, per proporre la propria candidatura ad un'azienda non basta inviare un curriculum standard, ma è importante analizzare le esigenze dell'azienda al fine di elaborarne uno mirato. È bene prendere in considerazione tutti gli ambiti e le sfaccettature inerenti al ruolo professionale per cui ci si vuole candidare, quindi esaminare (Alby e Mora, 2008): obiettivi; compiti e attività; reti di relazioni esterne e interne; problemi ed eventi critici; conoscenze (il sapere, cioè l’insieme di conoscenze, nozioni, informazioni sia generali sia specialistiche, che si acquisiscono con gli studi e che si dovrebbero aggiornare costantemente nel corso della vita); competenze tecniche (il saper fare, cioè la capacità di mettere in pratica le conoscenze teoriche nell'ambito di uno specifico incarico); competenze trasversali (il saper essere, cioè l'insieme delle caratteristiche personali, psicologiche, caratteriali e socio-culturali utili a svolgere una prestazione ottimale ed efficace. In queste caratteristiche sono comprese capacità decisionali, empatia, creatività, autonomia, capacità di scelta, ecc.).

Riguardo agli obiettivi è importante capire qual è lo scopo primario di quel ruolo professionale, come ad esempio raggiungere determinati risultati di produttività, formare nuovi collaboratori, ampliare la clientela, ecc. È utile sapere quali sono i compiti e le attività principali da svolgere per quel tipo di lavoro, come ad esempio, rivolgersi al pubblico, occuparsi della contabilità, partecipare a riunioni, viaggiare spesso, ecc., come anche conoscere con chi ci si dovrebbe relazionare sia all'interno che all'esterno dell'azienda. Alcuni esempi di relazioni interne comprendono i sindacati, il direttore, i collaboratori, ecc., mentre esempi di relazioni esterne sono i clienti, i fornitori, enti locali, ecc.

Per poter far fronte da subito ad eventuali dubbi sul curriculum e sulla propria idoneità a svolgere quella mansione, è bene individuare quanto prima i problemi o gli eventi critici sui quali si potrebbe incappare, come imprevisti, trasferte, orari di lavoro, fornitori non puntuali, clienti insoddisfatti, collaboratori poco motivati, ecc. Nell'ambito della stesura del curriculum, le tre aree del sapere, del saper fare e del saper essere potrebbero essere così interpretate: conoscenze (il sapere): quali sono le principali conoscenze da avere per svolgere quel lavoro? Ad esempio, conoscere la contabilità, alcune normative, le fasi di programmazione, le regole del marketing, ecc. competenze tecniche specifiche (il saper fare): quali sono le principali competenze tecniche specifiche da possedere per svolgere quel lavoro? Ad esempio, usare un software particolare, sapere scrivere una relazione, saper fare un progetto, saper usare gli attrezzi per lavori manuali, ecc. le competenze trasversali (il saper essere): quali sono le principali competenze trasversali da avere per svolgere quel lavoro? Alcuni esempi sono: comunicare, lavorare in gruppo, decidere, negoziare, fare orientamento, svolgere attività di problem solving, avere fluidità verbale, essere concentrati, affidabili, disponibili, flessibili, ecc. (Alby e Mora, 2008).

Dopo essersi soffermati sulle possibili esigenze dell'azienda, è fondamentale valutare i propri punti di forza e di debolezza rispetto a quel tipo di ruolo professionale e alle esigenze dell'azienda. Nella stesura del curriculum che dovrà essere veritiero ed esaustivo, si possono evidenziare i principali punti di contatto rispetto al proprio profilo professionale e quello richiesto dall'azienda, cosicché siano subito in risalto gli aspetti che potrebbero essere un valore aggiunto per ricoprire quel tipo di ruolo.

 

03/02/2014