Coppia al capolinea, i segnali inequivocabili che ci dicono se la relazione è finita

di Elisabetta Rotriquenz

Frustrazione, senso di solitudine, incomprensione, mancanza di comunicazione. Questi sono solo alcuni sentimenti che possono capitare nella vita di coppia e che fanno riflettere su quanto valga la pena continuare o meno una relazione. Esiste ancora la possibilità di completare un progetto comune oppure è più utile a entrambi voltare pagina e ricominciare da soli? Indubbiamente è una fase difficile della propria vita di coppia in cui ciascuno si deve mettere in discussione.

Qual è il punto d'origine che porta una coppia a mettersi in discussione? A volte il malessere e la difficoltà a mettersi sulla stessa lunghezza d'onda rendono impossibile un confronto senza astio. Altre volte compaiono la disillusione e la presa di consapevolezza che l'altro non corrisponde a quello che credevamo. Altre volte ancora può avere origine da un senso di solitudine, dalla sensazione di non essere più in due a camminare insieme.

Prendere consapevolezza di tali problemi può essere un processo improvviso come anche meditato a lungo.

Si arriva quindi ad un bivio: è solo un periodo difficile che può essere superato oppure la relazione di coppia è diventata un ostacolo alla vita del singolo?

Quando nella vita di coppia si percepiscono frustrazioni, insoddisfazione, piccole ferite, il pensiero comune è che il partner (o la partner) sia cambiato. Spesso non è così, non c'è stato alcun cambiamento. Semplicemente si spegne l'illusione dell'innamoramento che ha trasformato una persona normale in un essere speciale. Questo meccanismo accade sempre ed è a quel punto che la coppia deve rivedere le basi del rapporto. Si può continuare a stare insieme anche se la patina perfetta che aveva nella fase dell'innamoramento si è infranta. La coppia però deve avere un progetto comune, momenti di incontro e condivisione. Se poi il disagio continua allora è giunto il momento di fare un check up della coppia per capire quale strada prendere. Il legame è ancora recuperabile oppure ci sono elementi che saranno scoperti e che porteranno la coppia a sciogliere il proprio legame? (Salemi, 2010)

Ci sono delle domande a cui spesso è difficile rispondere in modo preciso, ma che possono aiutare a guardarsi dentro con sincerità (Ricci, 2010; Mazza, 2018):

che cosa mi manca di più?

All'inizio del rapporto la coppia condivide tutto, c'è comprensione, c'è la certezza che si possa contare sempre sull'altra persona. Può arrivare un momento in cui invece si percepisce un forte senso di solitudine che stride con i sentimenti iniziali del rapporto. Uno o entrambi i componenti della coppia sono delusi. A questo punto si torna con i piedi per terra e si fanno i conti con la normalità. Il rapporto iniziale in cui si viveva tre metri sopra il cielo non esiste più come è normale che sia. La relazione è cambiata e si è evoluta. A questo punto bisogna capire se ciò che si ha è sufficiente per il benessere della coppia oppure si preferisce chiudere il rapporto e ricominciare a cercare consapevoli che l'altro non sarà perfetto, ma forse più affine ai propri difetti.

Che cosa ci tiene ancora insieme?

Quando la fase dell'innamoramento travolgente svanisce restano i figli, il rispetto reciproco, gli obblighi. Spesso questo equilibrio si rivela precario, l'affetto è diventato routine e ciascuno dei due coltiva la propria individualità. In questo caso prevalgono delusione e insoddisfazione. La relazione diventa precaria se poggia solo sull'affetto dei figli e sui doveri. La mancanza di fiducia, le recriminazioni e la routine indeboliscono il rapporto e rendono il legame difficile da salvare. La sofferenza e la stanchezza possono portare uno dei due partner a chiudere la relazione per cercare altrove nuovi stimoli.

Riesco a tirare fuori il meglio di me?

Avere accanto qualcuno con cui condividere la vita dovrebbe sempre migliorarti o comunque spronarti a farlo. Come? Incoraggiandoti, sostenendoti e gioendo dei tuoi successi. Per capire se questa relazione sta facendo emergere la versione migliore di te, basta confrontare chi eri prima di innamorarti di lui/lei e chi sei diventata/o oggi.

Riesco a immaginare la mia vita senza di lui/lei?

Se la risposta è sì, non necessariamente immaginare qualcosa implica passare alle vie di fatto. Se però questo pensiero è ricorrente può essere giunto il momento di provare ad intervenire anche con l'ausilio di uno psicoterapeuta per capire a che punto è la crisi della coppia. Talvolta ci sono margini di recupero, altre volte si acquisisce una consapevolezza definitiva che è il momento di mettere un punto alla relazione.