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Coppia: come non perdersi di vista dopo la nascita di un figlio

Coppia come non perdersi di vista dopo la nascita di un figlio

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Una coppia può decidere di avere un figlio dopo una scelta ponderata o un desiderio impulsivo. Qualsiasi sia il motivo che porta un uomo e una donna a scegliere di avere un bambino nulla potrà prepararli alla rivoluzione che li attende dopo la nascita del piccolo. Si tratta di un cambiamento radicale nell’equilibrio della coppia: il tempo che prima i due partner si dedicavano, dopo l’arrivo del nuovo membro della famiglia, andrà quasi completamente dedicato al piccolo.

Anche la coppia più forte può tentennare dopo uno scossone così forte. La neomamma è completamente assorbita dal figlio, sia psicologicamente sia fisicamente. La diade madre-bambino può far sentire il padre escluso soprattutto se egli non prova a trovare delle sue modalità per interagire con il bambino. L’uomo però non deve perdere di vista l’importanza del suo ruolo nel sostenere la compagna in un periodo così nuovo e stressante: ha il compito di farla sempre sentire donna e non solo mamma e di non farle perdere il contatto con la dimensione del concetto di coppia. 

Il periodo critico dipende anche dalla sensazione di “sentirsi in gabbia” soprattutto da parte della madre che vede la sua vita completamente stravolta e dedicata al bambino. Questa sensazione può essere percepita anche dall’uomo, ma ciò dipende da quanto riesce a stare accanto alla compagna e aiutarla.

Anche la vita sessuale può risentirne. Da una parte c’è il periodo di pausa fisiologico dopo il parto che varia da donna a donna, ma anche il desiderio può subire interferenze a causa della stanchezza fisica per soddisfare i bisogni del neonato. Indubbiamente la nuova vita della coppia dopo la nascita di un figlio diventa piuttosto caotica.

È possibile allora prevenire o almeno aiutare a migliorare questo periodo complesso nella vita di un uomo e di una donna? Sono fattori protettivi:

- il modo in cui il padre manifesta il suo affetto sia nei confronti del bambino che della compagna;

- il modo in cui la madre coinvolge il papà nella gestione del neonato;

- la partecipazione del padre alle attività di accudimento del piccolo alleviando la madre dalle troppe incombenze;

- il dialogo rispetto a emozioni, aspettative, difficoltà, paure, incertezze, ecc.;

- le basi su cui si è costruito il rapporto di coppia;

- la cura dell’altro e non solo del neonato;

- la cura di sé, diventare mamma non significa dimenticare di essere anche una donna con accanto il proprio uomo.

E' quindi importante che la donna conquisti nuovamente la sua forma fisica, non solo per il partner, ma soprattutto per se stessa. Anche questo aspetto ha un peso nella relazione di una coppia che ha avuto un bambino. Molte donne dopo il parto pensano di aver raggiunto lo scopo più importante della loro vita, diventare madri, e per questo motivo iniziano a trascurare se stesse, il proprio corpo e il modo di vestirsi.

In realtà, si può essere mamme ma non per questo dimenticare il tempo che prima si dedicava a se stesse. Questo punto non va sottovalutato perché ha un’ulteriore implicazione: l’uomo ha bisogno di più tempo per realizzare di essere diventato padre, sia perché l’allattamento spetta alla madre e quindi è meno coinvolto nell’atto nutritivo (a meno che il neonato non sia allattato con latte artificiale o che la madre non usi il tiralatte), sia perché solitamente interagisce meglio con il figlio quando questi ha maggiori competenze comunicative. Tali competenze con la madre non servono visto l’attaccamento più viscerale che il bambino ha nei suoi confronti dovuto ai mesi passati nella pancia durante la gravidanza e all’allattamento naturale. Non bisogna quindi dimenticare le necessità dell’uomo che apprezzerà di avere accanto a sé una donna che ancora tiene alla propria bellezza e avvenenza e che quindi sia sempre una compagna e non si trasformi solo in una madre.

È quindi necessario un periodo fisiologico di adattamento alla nascita per la coppia, ma se questa fase si prolunga troppo allora può essere utile rivolgersi ad un esperto per farsi aiutare a ritrovare una sintonia di coppia. L’eventuale aiuto va richiesto non troppo tardi, perché sono tante le coppie che dopo la nascita di un figlio, si sfaldano e si separano. Il motivo più comune è il tradimento dovuto alla perdita di punti di riferimento nella coppia e che quindi porta, solitamente l’uomo, a cercare altrove ciò che non trova più nel rapporto con la sua compagna.

Superato il periodo di assestamento, le coppie più solide riescono a ritrovare sintonia e benessere all’interno del nuovo assetto familiare. A questo punto i genitori devono riuscire a crescere il figlio trasmettendogli sensazioni positive di serenità, stabilità e affetto. Il padre e la madre devono anche ritrovare dei loro spazi di coppia dove il bambino non è coinvolto così da potersi dedicare esclusivamente l’uno all’altra: in questo modo daranno nuova linfa vitale alla relazione e il loro bambino crescerà con due genitori felici e innamorati. 

29/04/2013