Dentifricio, le ricette fai da te

di Anna Simone

Aloe vera, bicarbonato, sale da cucina, oli essenziali e argilla sono alcuni degli ingredienti che servono per preparare il dentifricio in casa, così da evitare l’acquisto di prodotti commerciali contenuti in confezioni di plastica e spesso a base di ingredienti inquinanti per l’ambiente e discutibili per la salute.

Produrre da soli il dentifricio è un vantaggio per l’ecosistema, considerando che in questo modo si evita di introdurre in mare le microplastiche, particelle piccolissime di polimeri plastici, che derivano anche dai prodotti per l’igiene personale, tra cui alcune tipologie di dentifricio dove queste sostanze vengono impiegate per l’azione abrasiva sullo sporco che si deposita sui denti. Tra l’altro, secondo numerosi dentisti, il dentifricio con microplastiche non andrebbe usato perché col tempo i microgranuli potrebbero portare a intrappolare batteri nelle gengive e causare infezioni.
Al momento dell’acquisto, inoltre, bisognerebbe evitare di mettere nel carrello della spesa sia dentifrici ad azione sbiancante perché potrebbero danneggiare la dentina, la parte sottostante lo smalto, sia dentifrici a base di sodio laurilsolfato (Sls), sostanza che dà uniformità alla pasta, ma che in alte concentrazioni diventa pericolosa per l’individuo (in generale, le case produttrici non utilizzano concentrazioni elevante).

Per chi volesse ricorrere al dentifricio fai da te, esistono varie ricette per lo più a base di argilla e bicarbonato di sodio semplici ed economiche da preparare. Gli unici accorgimenti si legano all’igiene e alla conservazione. La prima regola è di non intingere direttamente lo spazzolino nella polvere o nella pasta, ma usare un cucchiaino pulito e asciutto per prenderne la dose desiderata, così da evitare contaminazioni batteriche nel contenitore. È bene, inoltre, prepararne delle quantità moderate, che coprano non più di 10 giorni e conservare il contenitore con coperchio in un luogo fresco e asciutto.

Ricette con argilla

-Mescolare in una ciotola 2 cucchiai di argilla bianca, 4 di bicarbonato e 2 di glicerina, quando il mix risulta ben amalgamato aggiungere due gocce di olio essenziale di menta e spostare il composto in un vasetto di vetro con coperchio.

-Tritare finemente in un mixer da cucina mezzo cucchiaino di argilla verde ventilata, 2 cucchiai di foglie di salvia essiccata, 2 cucchiai di bicarbonato e 5 chiodi di garofano. Il risultato in polvere è il dentifricio da utilizzare inumidendo lo spazzolino. Per aromatizzarlo si può ricorrere a un paio di gocce di olio essenziale di menta o di limone, oppure di tea tree oil, dal gusto forte e dal potere antisettico.

- Mescolare 2 cucchiai da tavola d’argilla verde in polvere con un cucchiaio da tavola di bicarbonato di sodio, ridurre in polvere 2 chiodi di garofano e aggiungerli alla miscela insieme a qualche goccia di acqua fino a ottenere una pasta liscia. Infine, aggiungere 2 gocce di olio essenziale di menta.

Dentifricio con bicarbonato

- Per chi ama le ricette veloci, per ottenere un buon dentifricio basta mescolare 2 cucchiai di olio di cocco e due bicarbonato, amalgamare per bene fino a ottenere una pasta cremosa. Oppure, mescolare 4 cucchiai di gel all’aloe a uno di caolino o di bicarbonato, fine procedimento si possono aggiungere un paio di gocce di olio essenziale del gusto preferito.

- Mescolare un cucchiaio di sale fino da cucina e due cucchiai di bicarbonato di sodio, cospargere la soluzione ottenuta sullo spazzolino umido e lavare i denti.

-Versare un cucchiaino da tè di bicarbonato di sodio in una tazza, aggiungere una decina di gocce di limone, mescolare e usare.

Come lavare i denti

Per una corretta igiene orale è fondamentale lavare i denti con spazzolino e dentifricio dopo ogni pasto e utilizzare quotidianamente il filo interdentale. Il ministero della Salute consiglia di “spazzolare accuratamente i denti dopo ogni pasto per circa 3 minuti usando uno spazzolino dalla testina medio-piccola, così da arrivare in tutte le zone della bocca, con setole di durezza media”.
Il movimento deve essere sempre verticale, cioè dalla gengiva verso il dente e bisogna spazzolare anche l'interno della dentatura e la parte posteriore, la lingua e l'interno delle guance, tutte aree in cui si depositano i batteri.
La pulizia va completata con l'uso regolare del filo interdentale per eliminare la placca batterica dalle zone interdentali che non possono essere raggiunte dalle setole dello spazzolino.

 

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Testo: Anna Simone