Donne narcisiste, le tiranne del NON amore

di Caterina Steri

Quella del narcisismo non è una prerogativa esclusivamente maschile, ma riguarda ampiamente anche il sesso femminile, nonostante poco se ne parli.

Tale convinzione nasce dal fatto che tra le vittime dei narcisisti, quelle che chiedono aiuto sono le donne e quasi mai gli uomini che tendono a nascondersi di più e a vergognarsi. Senza trascurare poi che anche la società tende ad appoggiare più le vittime donne piuttosto che gli uomini.

Le donne narcisiste si distinguono per la continua svalutazione, l’invidia, il forte egocentrismo che inevitabilmente si ripercuotono sulle relazioni e sui loro partner che, con grandi difficoltà, oscillano tra la frustrazione per i continui deprezzamenti e il totale impiego di energie per accondiscendere a tutte le richieste e le pretese della loro tiranna. Tendono ad esempio, ad isolarsi perché a lei niente e nessuno può andar bene. A costo di accontentarle preferiscono rinunciare a tutto il resto.

Le narcisiste mettono sempre in dubbio quello che dice l’altro. Niente va mai bene, il sospetto è sempre lì a far da padrone durante le discussioni.

Pretendono in continuazione delle prove di amore e di fedeltà dai loro partner perché per loro non è mai abbastanza.

Sono molto teatrali. Attuano delle vere e proprie sceneggiate di lamentele e rimproveri con pianti e isterismi che non si risparmiano di manifestare anche di fronte ad altri. La paura del loro partner è sempre quella di dire o fare qualcosa di sbagliato che potrebbe scatenare le loro scenate.

Si rivelano a volte gelose, a volte indifferenti. In realtà il loro è un modo di controllare e togliere qualsiasi potere all’altro.

Sono tutti questi schemi rigidi che nascondono forti debolezze. Nella maggior parte dei casi queste donne si portano dietro storie familiari distorte che non fanno altro che ripetere perché non conoscono alternative. O dimostrano un tentativo di opporsi ad esse, ma con risvolti negativi il cui risultato finale è pur  sempre l’incapacità di amare. Senza un forte cambiamento interiore, le donne che non amano non riusciranno mai ad instaurare una relazione sana con qualcuno che non sia disposto a subire tutte le loro angherie.

Nei casi più gravi diventano anche violente. Anche se le loro prepotenze, più che fisicamente le esercitano con le parole, i dispetti, i ricatti.

Uomini o donne che siano, l’incapacità di amare è sempre nascosta dietro l’angolo. La differenza non sta tanto tra i due generi, quanto tra le persone che riconoscono di non saper amare e decidono di porvi rimedio e quelle che continueranno in modo reiterato ad instaurare pseudo-relazioni con chi sarà disposto a farsi incastrare nella loro rete.