Fioriture di primavera nei giardini e nei parchi più belli d'Italia

di Stefania Elena Carnemolla

L’inverno si prepara ad accogliere la primavera, una festa che, come ogni anno, il network nazionale Il Parco più Bello celebra, invitando a votare – qui il link – la fioritura piú bella di parchi e giardini italiani: un percorso di colori e profumi attraverso le bellezze verdi del Paese.

Da nord a sud, ecco i gioielli da scoprire e votare.

Il 1˚ aprile apriranno le porte i Giardini di Castel Trauttmansdorff di Merano, in Alto Adige, dove si potranno ammirare le fioriture di tulipani, narcisi, anemoni, giacinti, viole, violaciocche, papaveri, nontiscordardimé, ranuncoli, camassie, corone imperiali, rododendri, peonie, azalee, camelie, orchidee. I giardini sono famosi come Giardini di Sissi, da Sissi, imperatrice d’Austria che visse nel castello durante due dei suoi soggiorni a Merano.

A Tremezzo, nel comasco, c’è Villa Carlotta, un gioiello fra lago e montagne, famosa per le sue antiche camelie, azelee, rododendri, essenze esotiche, cedri, sequoie, platani e le sue collezioni artistiche. Dal 1˚ aprile, in occasione della fioritura delle camelie, verrà inaugurato l’evento Camelie sul Lario con alcuni appuntamenti alla scoperta di questo fiore “pieno di significati ed eleganza”. Fra gli appuntamenti, ogni domenica di aprile, Il tè della Principessa Carlotta, con gli appassionati che potranno sorseggiare tè in preziose tazze di porcellana ottocentesca.

Un classico degli appuntamenti primaverili è Messer Tulipano, nel Castello di Pralormo, nel torinese, dove ancora oggi vivono i Conti Beraudo di Pralormo e dove dal 1˚ aprile al 1˚ maggio nel parco progettato nell’Ottocento dall’architetto di corte Xavier Kurten, si potranno ammirare le fioriture di tulipani e narcisi e, fra i tulipani, tulipani neri, tulipani pappagallo, tulipani viridiflora, tulipani fior di giglio, tulipani frangiati. Altro appuntamento primaverile piemontese è quello con le fioriture dei Giardini Botanici di Villa Taranto di Pallanza, Verbania, dove dal 9 al 25 aprile si svolgeranno le tradizionali Settimane del Tulipano. Nel parco della villa si potranno ammirare rarità come il Carneval de Nice, tulipano bianco con bordo rosso scuro, il Micky Mouse, giallo con screziature rosse, il famoso, nonché ricercatissimo tulipano nero Queen of night, il frangiato Flaming Baltic con petali bianchi con fiamma bordeaux, il Giant Orange Sunset, il più grande del mondo, quindi il Black & White. E ancora, a maggio, le fioriture di magnolie, rododendri, forsythie, narcisi, viole, muscari con il loro caratteristico tappeto blu.

Sempre in Piemonte, a maggio, l’appuntamento è nell’Oasi Zegna, area montana attraversata dalla strada panoramica Zegna, fra Trivero e Bocchetta di Caulera, nelle Alpi Biellesi. L’oasi è famosa per la Conca dei Rododendri, con i rododendri messi a dimora da Ermenegildo Zegna sin dagli anni Quaranta e che ogni maggio fioriscono in tutta la loro esplosione di colori. La Conca dei Rododendri è percorsa da un sentiero anche per diversamente abili.

Dal Piemonte alla Lombardia, dove c’è il Castello Quistini di Rovato, nel bresciano, con le sue ricche collezioni di rose, fra cui rose antiche, moderne e inglesi. Nel parco del castello, una dimora cinquecentesca tra le colline della Franciacorta, ci sono anche un giardino delle ortensie, un giardino bioenergetico, un orto dei semplici con i suoi percorsi olfattivi e il brolo con “strane e antiche” varietà di piante da frutto come il biricoccolo, il nashi, il fico brogiotto e il pero cotogno. Dal 13 al 14 maggio il Castello ospiterà, inoltre, un festival del giardino dedicato al giardinaggio contemporaneo.

Dalla Lombardia al Veneto, dove dal 24 marzo al 25 aprile l’evento Giardinity Primavera colorerà con un’installazione di sessantamila tulipani il parco della Villa Pisani Bolognesi Scalabrin di Vescovana, nel padovano, con il giardino che si trasformerà in un “acquerello di colori” mescolati tra loro alla moda impressionista tipica del design paesaggistico olandese. In Veneto altro gioiello regno di tulipani è il Parco Giardino Sicurtà di Veleggio sul Mincio, nel veronese, dove dall’8 marzo all’8 maggio sarà possibile ammirare oltre un milione di questi fiori.

La primavera sul mare: siamo in Liguria dove da marzo, in occasione, in particolare, dei festeggiamenti per il 150˚ anniversario dalla fondazione, sarà possibile visitare i Giardini Botanici Hanbury, sul promontorio della Mortola, a Ventimiglia e dove piante esotiche convivono con la flora mediterranea fra vialetti, rustici romantici, pergolati, patii con vista sul mare, con il parco attraversato da un tratto di un’antica strada consolare. Fu il viaggiatore inglese sir Thomas Hanbury a volerli di ritorno da Shanghai, dove aveva fatto fortuna con il commercio del tè, acquistando l’antica tenuta già dei marchesi Lanteri, quindi Orengo, e i terreni circostanti, dove fondò un grande giardino con piante provenienti da tutto il mondo. Sempre in Liguria il 25 marzo riapriranno i giardini di Villa della Pergola di Alassio, nel savonese, regno del glicine e degli agapanti, di vegetazione mediterranea e piante rare della flora esotica.

Nelle Marche l’appuntamento è nel giardino della Rocca d’Ajello, un gioiello sulle colline marchigiane di Camerino, con rose antiche, cespugli in fiore, piante perenni, bulbose, clematidi, nonché fioriture spontanee di violette, primule, ciclamini, anemoni e orchidee.

In Lazio da aprile a maggio il Centro Botanico Moutan di Vitorchiano, nel viterbese, ai piedi dei Monti Cimini, nell’Alto Lazio, invita alla fioritura delle sue famose peonie. Il giardino di Vitorchiano custodisce, infatti, tra lecci, ulivi, allori e cipressi, la più grande collezione di peonie al mondo, duecentocinquantamila esemplari in un giardino di dodici ettari fra una moltitudine di fiori.

Il 1˚ aprile apriranno i Giardini La Mortella, sul mare della baia di Forio, a Ischia, oasi tropicale della Fondazione William Walton e dove si potranno ammirare la fioriture dello Strongylodon macrobotrys, rampicante originario delle Filippine che con l’arrivo della stagione calda “regala il prezioso dono dei suoi grappoli di fiori turchesi lunghi fino ad un metro, simili a gioielli”, quindi quella delle magnolie orientali, dei glicini e delle camelie.

  

Per maggiori informazioni

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